Dall’Intelligenza Artificiale all’Intelligenza Emotiva (EQ)

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Il pioniere della Silicon Valley Reid Hoffman, partner della società di venture capital Greylock Partners e cofondatore di LinkedIn e Inflection AI, intervistato da Lareina Yee di McKinsey, ha paragonato l’Intelligenza artificiale all’energia a vapore che alla fine del XVIII secolo trasformò completamente la produzione, i trasporti e l’edilizia; una sorta di “motore a vapore della mente” che promette di alterare profondamente la nostra vita professionale e personale.

Hoffman immagina la tecnologia non solo come uno strumento per attività individuali, ma anche come uno strumento che migliora l’efficacia collettiva del team, ottimizza i flussi di lavoro e facilita il processo decisionale all’interno delle organizzazioni. “Un nuovo tipo di sconvolgimento è già in corso – spiega Hoffman – e influenzerà tutte le capacità basate sul linguaggio, compresa la comunicazione, il ragionamento, l’analisi, le vendite e il marketing”.

In riferimento a ChatGPT di Open AI e a Pi di Inflection, Hoffman ha spiegato come questi due modelli vadano ben oltre la semplice fornitura di dati. “Questi modelli sono macchine ad apprendimento intensivo. E in questa fase, chiamata post-formazione con apprendimento basato sul feedback umano, eseguono una serie di esercizi e danno due risposte, e il giudice umano dice: “Questa è la migliore”. Nel caso del Pi di Inflection, una delle cose che il team di Inflection ha escogitato è stata quella di allenare l’intelligenza emotiva [EQ] con la stessa intensità con cui alleniamo il QI. Quindi, quando apprendiamo dal feedback umano, insegniamo a Pi a dare una risposta con l’Intelligenza Emotiva (EQ)“.

L’Intelligenza Emotiva include empatia, ascolto attivo. La definizione più completa è senz’altro quella di Daniel Goleman, noto psicologo, autore e giornalista scientifico: “L’Intelligenza Emotiva si riferisce alla capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni, nonché alla capacità di riconoscere ed entrare in empatia con le emozioni degli altri. Implica la consapevolezza delle nostre emozioni, il controllo delle reazioni impulsive e la gestione efficace delle relazioni interpersonali”.

Per spiegare la differenza tra i due modelli, Hoffmann porta come esempio la risposta consolatoria che i due sistemi offrirebbero ad un amico che ha perso l’amato animale domestico.

Entrambi darebbero lo stesso tipo di risposte, ma ChatGPT potrebbe dire:”Ecco le cinque cose che potresti fare”. Pi, invece, potrebbe dire: “Conosci il tuo amico. Quanto conterebbe essere lì per lui? Potrebbe semplicemente esprimere la simpatia che provi per loro nel loro momento di angoscia? O qualcos’altro?” E poi aiuterebbe a superare quel momento, anche se entrambi i modelli conoscono le cinque azioni possibili”. 

Una cosa certa nei prossimi cinque-dieci anni è che avremo agenti ovunque, che faranno ogni genere di cose per noi attraverso tutti i tipi di interazioni. Ci saranno agenti per gruppi, agenti per aziende e molti altri tipi. E la cosa più naturale quando fai ingegneria è ottenere un QI corretto. Ma una delle cose davvero essenziali per le persone è il modo in cui inseriamo l’EQ, cosa che ho pensato fosse un’ottima intuizione da parte del team di Inflection”.