Cresce il gender gap, pubblicati i risultati di un’indagine di Avon

avon gender gap

La cultura machista è un retaggio del passato. Le donne ‘valgono’ quanto gli uomini e hanno le stesse opportunità di fare carriera degli uomini. Quante volte vi sarà capitato di sentire frasi simili e accorgervi che nella realtà dei fatti non è affatto così: purtroppo per colmare il ‘gender gap’, cioè la disparità tra uomini e donne in termini di condizioni di lavoro e di crescita economica, opportunità educative, presenza politica e salute, la strada da fare è ancora lunga. La conferma arriva dal “Gender Gap Progress Report” di Avon: in occasione della Giornata Mondiale della Donna, il colosso cosmetico pubblica una nuova edizione dello studio condotto da Censuswide su un campione di oltre 7.000 donne di sette diversi paesi (UK, Italia, Romania, Polonia, Turchia, Filippine e Sud Africa).

IL GENDER GAP IN ITALIA

Lo studio mostra come la sperequazione sociale e professionale esistente tra uomini e donne sia ancora molto forte anche nel nostro Paese. Rispetto al 2022 lo scenario è peggiorato nel mondo, ma ancor di più in Italia dove il 90% delle intervistate (un punto in più rispetto alla media internazionale) ritiene che gli stereotipi di genere siano alla base del gender gap.

in Italia, inoltre, appare ancora molto lontana anche l’inclusione economica delle donne: il 30,8% delle intervistate è convinta che, a parità di esperienza, un uomo abbia più possibilità di una donna di essere scelto per una posizione lavorativa, mentre il 63,6% dichiara di sentirsi anche poco rappresentata a livello politico e più del 70% delle intervistate ritiene che a parità di esperienza ci siano delle disparità retributive. Pollice verso anche quando si parla di libertà e sicurezza nella vita quotidiana: se il 49% delle intervistate non si sente sicura a prendere un taxi da sola, percentuale che sale al 53% quando si tratta di mezzi pubblici, il 77% delle italiane non si sente sicura a passeggiare o fare esercizio fisico all’esterno nelle ore serali più buie e il 65% non si sente sicura a vivere serate, anche con amici.

La situazione non migliora sul luogo di lavoro: se il 17% dichiara di essere stata oggetto di molestia sul posto di lavoro, quasi il 40% dichiara di essersi sentita almeno una volta in una situazione disagevole a causa degli stereotipi di genere.

UNA RISORSA CHIAVE PER LE DONNE: L’ INDIPENDENZA ECONOMICA

Una cosa è certa: la possibilità di emanciparsi da eventuali situazioni di repressione, o anche “semplicemente” di discriminazione, passa attraverso l’indipendenza economica. E anche qui la strada da fare è ancora lunga perché i risultati sono sconfortanti: più del 40% delle intervistate dichiara di non poter avere controllo sulle proprie finanze. Quasi a sorpresa, a dimostrazione come gli stereotipi a volta possano completamente sviare dalla realtà dei fatti, in Umbria e in Trentino Alto-Adige la percentuale sale al 100% svelando un volto nuovo dell’Italia.

I dati resi noti da Avon sul peggioramento della condizione femminile confermano quanto già emerso nel Global Gender Gap del World Economic Forum 2023, dove si rivelava come negli ultimi 8 anni il tasso di assunzione di donne nei ruoli di leadership fosse aumentato di circa l’1% annuo a livello globale, ma che, nel primo trimestre 2023, la percentuale di donne che ricoprivano ruoli dirigenziali fosse scesa al 32%, tornando ai livelli registrati durante la pandemia del 2020. La strada verso la parità di genere appare ancora lunga e in salita.

Rosita Conte, General Manager Italia in Avon ha commentato: “In quanto Manager italiana non posso che esprimere preoccupazione per i risultati di quest’anno del nostro report, soprattutto dopo aver rilevato che il nostro paese, spesso, registra dati più negativi della media internazionale. C’è ancora molta strada da fare e in Avon ci siamo impegnati da anni a supportare progetti concreti di realtà del terzo settore che aiutino le donne ad emanciparsi economicamente, liberarsi da situazioni familiari (e non) di oppressione fisica e psicologica e supportando percorsi di reinserimento nella società. In Italia, Avon è una delle poche aziende che può vantare il 71% di dipendenti in sede donne e, il nostro Senior Leadership team è composto da più di due terzi (64,3%) da donne. Prima ancora del supporto verso l’esterno abbiamo realizzato internamente in Avon una cultura fondata sulla meritocrazia, raggiungibile grazie ad una flessibilità di lavoro che spesso si concilia molto con le necessità di una donna”.

IL BEAUTY KIT SOLIDALE

Avon, da sempre al fianco delle donne, che abbraccia l’empowerment femminile, che ispira le donne e offre loro l’opportunità di realizzarsi, per tutto il mese di marzo promuove un’iniziativa a favore delle donne vittime di violenza. Per tutto il mese di marzo, per ogni set Hydramatic Shine & Trousse venduto Avon devolverà 5€ a supporto di opere e progetti contro la violenza sulle donne. Il set, composto da una graziosa pochette e dal nuovo Rossetto Hydramatic Shine nella tonalità burgundy (il colore storicamente legato all’orgoglio di essere se stessi, all’autostima e alla nobiltà d’animo), non solo è un prezioso alleato per valorizzare la propria bellezza, ma è anche un valido strumento per aiutare le vittime di violenza. Un piccolo gesto che può contribuire a fare la differenza per molte donne.

Set International Womens Day 2024 Avon
BEAUTY TRUCK PER UNA PIACEVOLE SOSTA DI BELLEZZA

Sempre nel mese di marzo a Milano – il 6 e 7 marzo in via Chiese e dall’8 al 10 marzo in piazza Burri, nel cuore di City Life – Avon offrirà a tutte le donne che lo vorranno un momento di bellezza e benessere a bordo del Beauty Truck Avon. Dalle 10 alle 19, sul furgoncino rosa le ospiti potranno ricevere una consulenza personalizzata sulla propria pelle, esclusive sessioni di make-up e beauty tips di face yoga. Un’occasione unica per ripartire con più energia.