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BeauteaMatch è la risposta di MakeUp In al Covid19. Mentre la pandemia costringeva ad annullare o posticipare gli eventi fisici, gli operatori studiavano nuove occasioni d’incontro – rigorosamente digitali – dedicate all’industria beauty. Così è nata BeauteaMatch: una piattaforma digitale, facile da usare e ben strutturata, pensata per favorire l’incontro tra domanda e offerta, ovvero tra buyer e aziende del settore, e per creare occasioni di confronto tra gli operatori.

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Sandra Maguarian

A raccontare com’è nata la piattaforma B2B e i risultati ottenuti è Sandra Maguarian, co- fondatrice e direttrice del circuito MakeUp In e di Clean Beauty.

IL FORMAT

MakeUp In e Clean Beauty sono fiere di settore dedicate al mondo del make-up e skincare che si tengono, una volta all’anno, a Parigi, Shangai, NY, Los Angeles e Londra. Occasioni preziosi per fare business, in cui i fornitori (tipicamente produttori di materie prime e ingredienti; aziende che si occupano di formulazione o produttori di packaging e accessori) incontrano i propri potenziali clienti, brand e indie brand”, spiega Sandra Maguarian.

“L’emergenza Covid19 è stata una doccia fredda per tutti. Ha messo in discussione eventi e programmi e ci ha posto di fronte ad una lunga riflessione. Ci siamo chiesti in che modo, mantenendo fede ai nostri valori e ai nostri format, potessimo favorire l’incontro tra domanda e offerta, cioè tra filiera produttiva e brand, dopo che molti eventi erano stati annullati o procrastinati. Infatti, ad eccezione di Los Angeles, che si è tenuta prima che scoppiasse l’epidemia, e di Shangai, tutte le altre fiere infatti sono state spostate al 2021. Così è nata BeauteaMatch, la fiera digitale”

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PREMI ALL’INNOVAZIONE E ALLA CREATIVITA’

La ricchezza di contenuti e di occasioni per fare business fanno sì che BeauteaMatch sia uno strumento efficace sia per gli espositori, sia per i visitatori. Webinar, convegni, ma anche presentazione di nuovi trend, innovazioni e dati di mercato: sulla piattaforma i contenuti disponibili per gli operatori del settore sono davvero moltissimi. Non solo.

Tante anche le novità prodotto. A dimostrazione che il mondo produttivo, nonostante la pandemia, non si è mai fermato. Non solo. Per favorire la continuità con il format tradizionale delle fiere, anche quest’anno c’è stato l’Innovation Tree Product Awards. Tra le migliaia di proposte arrivate, la giuria di esperti ha selezionato i 30 prodotti più innovativi dell’anno. Prodotti di make-up, accessori, ingredienti, packaging che incarnano il meglio della creatività, della ricerca e dell’innovazione dell’industria beauty.

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ALCUNI DEI PRODOTTI VINCITORI DEL IT PRODUCTS AWARDS 2020
I NUMERI

Online da giugno, la piattaforma ha fatto registrare oltre 6.000 visitatori provenienti soprattutto da Francia, USA, Paesi Bassi, Italia, Austria, Finlandia, Corea, Gran Bretagna, Hong Kong e Germania. La parte dedicata alle innovazioni è stata in assoluto l’area più visitata. E a settembre si replica con la vetrina delle innovazioni più interessanti presentate dagli espositori di MakeUp In New York.

“Una cosa è certa: le piattaforme virtuali non potranno mai sostituire le fiere “fisiche”, conclude Sandra Maguarian. “Tuttavia l’esperienza di BeauteaMatch è stata estremamente positiva, in quanto ha mostrato come queste fiere digitali possano integrarsi perfettamente con i format tradizionali e rappresentino uno strumento fondamentale per rafforzare la relazione con i propri partner”.