Lumson ha pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2023, dal quale emerge con forza la visione di “innovazione sostenibile” del Gruppo. Il Bilancio di Sostenibilità riflette le milestone compiute da Lumson sul fronte della sostenibilità, ma anche le sfide future che l’attendono. Il fil rouge? L’attenzione verso la responsabilità sociale e il benessere della comunità.
“Lumson ha identificato il cambiamento climatico come un tema focale, da qui la necessità di ridurre il nostro impatto – spiega Nadia Valdameri, Group Quality Assurance Manager e Sustainability & ESG Manager –. In particolare, abbiamo intrapreso un percorso di engagement della supply chain, che punta a monitorare gli impatti dei cambiamenti climatici della catena di approvvigionamento “from cradle to gate”, quindi a monte della nostra organizzazione, e ad aumentare l’affidabilità e la trasparenza del nostro CSR Report”.
NEXT STEP: ISO 14064-1 E ISO 14067
Tra i prossimi obiettivi dell’azienda, nel biennio 2025-2026, figurano l’ottenimento della ISO 14064-1 (che permette alle organizzazioni di quantificare le proprie emissioni di GHG per attuare delle politiche di Carbon Management) e, successivamente, della ISO 14067 (che offre alle organizzazioni un mezzo per calcolare il carbon footprint dei loro prodotti e fornisce l’opportunità di comprendere meglio le modalità con cui ridurla). Importante sottolineare che Lumson, in maniera del tutto volontaria, ha deciso di redigere il Bilancio di Sostenibilità già a partire dal 2023, per implementare un’idonea strategia di sostenibilità e per assicurarsi che gli obiettivi prefissi dalla politica aziendale vengano perseguiti e raggiunti.
“Nel novembre 2022 è stata adottata la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che modifica la Direttiva 2014/95 (NFRD), da parte del Parlamento e del Consiglio europeo – prosegue Nadia Valdameri -. Gli Stati membri dell’UE avevano a disposizione 18 mesi per recepire le previsioni della CSRD all’interno dei rispettivi ordinamenti giuridici. Per aziende come Lumson, che si inseriscono nella categoria “Grandi imprese non quotate” che alla data di chiusura del bilancio, anche su base consolidata, abbiano superato almeno due dei seguenti criteri dimensionali: a) 250 numero medio di dipendenti; b) stato patrimoniale >20 mln €; c) ricavi netti >40 mln €, il termine sarebbe stato il bilancio consolidato 2025, in pubblicazione nel 2026, tuttavia il board di Lumson ha scelto di cominciare in anticipo questo percorso e di pubblicare due bilanci di sostenibilità volontari, nel 2022 e nel 2023, che avrebbero permesso di fotografare lo stato dell’azienda e poter cominciare una gap analysis per ottemperare a quanto previsto dalla norma”.
“La sostenibilità rimane in cima alla lista delle priorità di Lumson – prosegue la Manager – e l’ottenimento della Gold Medal EcoVadis nel 2024, con il 98th percentile e un punteggio di 76/100 che ci pone nel top 5% delle aziende certificate a livello mondiale, è la conferma del nostro costante impegno in questa direzione”.
E le ultime proposte lanciate dell’azienda, soluzioni refill, utilizzo di materiali styrenic free, packaging mono materiali, sistemi separabili in un’ottica di riciclo responsabile e versioni PCR, confermano la strada intrapresa da Lumson.
PAROLA CHIAVE: INNOVAZIONE SOSTENIBILE
“Il Report di Sostenibilità 2023 è una conferma del nostro impegno verso la trasparenza della filiera e la nostra vocazione all’innovazione sostenibile. Crediamo fermamente nell’innovazione sostenibile come pilastro per la crescita futura e nel ruolo cruciale delle aziende all’interno della comunità: Siamo nel cuore della Cosmetic Valley italiana, dove si produce più del 65% del make-up mondiale e un polo di riferimento per l’industria cosmetica internazionale: ritengo sia importante essere un modello di riferimento anche nella sostenibilità. Tutto questo si traduce nell’impegno a condurre il business in maniera responsabile e lavorare affinché il nostro operato crei un circolo virtuoso e abbia un impatto positivo sulle Persone e sull’Ambiente. Puntiamo ad offrire prodotti innovativi che soddisfino la domanda del mercato e al contempo, attraverso la nostra esperienza, ci impegniamo a supportare i clienti nello sviluppo di soluzioni rispettose, funzionali e all’avanguardia. Vogliamo fare la nostra parte per promuovere un cambiamento positivo nell’industria della bellezza e del packaging” conclude il Presidente, Matteo Moretti.