project packaging

La sostenibilità è il futuro. È con questa convinzione profonda che Marco Pedrini, fondatore di Project Packaging, ha investito in un nuovo macchinario per la realizzazione di blister totalmente in cartonato, con l’obiettivo di ridurre a zero l’utilizzo della plastica e garantire al contempo prestazioni ottime. Un salto di qualità rilevante che fa dell’azienda di Campagnola Cremasca una delle poche in Italia a potere offrire ai clienti questa soluzione innovativa.

CARTA D’AVANGUARDIA

La macchina sarà operativa a brevissimo – afferma Pedrini che nel 2007 ha creato la sua impresa specializzata nel confezionamento in blister per la grande distribuzione e diventata un punto di riferimento anche nella termoformatura e il confezionamento conto terzi per la cosmesi ma anche per altri settori merceologici – Produrrà ecoblister, in grado di sostituire in toto gli attuali astucci/blister in materiale termoplastico. Siamo molto orgogliosi di questa scelta in quanto si tratta di un macchinario per il confezionamento unico, saremo tra i primi in Italia ad adottarlo. In questo modo, intendiamo attirare un nuovo target di potenziali clienti supportandoli anche nel loro percorso di sostenibilità, sviluppando nuovi progetti di confezionamento secondario con blister ecologici in cartonato”.

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LA STRADA VERSO LA SOSTENIBILITA’

Non un punto di arrivo ma di partenza: la blisteratura 100% eco è solo il primo passo verso altre iniziative simili che hanno al centro i principi di integrità dell’ecosistema, efficienza economica ed equità sociale. “Ampliare la gamma di prodotti con il nuovo ecoblister in cartonato risponde certamente ai bisogni dei nostri clienti attuali e potenziali – commenta Pedrini – ma soprattutto si inserisce in un percorso di Corporate Social Responsibility più ampio che riguarda i prodotti, la produzione e le persone. Siamo una PMI che conta 10 dipendenti. L’obiettivo è sicuramente la crescita, ma in un’ottica sostenibile, grazie alla passione nel nostro lavoro e a scelte consapevoli e condivise”.

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PACKAGING ECO CHE PENSA AI NUOVI CONSUMERS

Project Packaging da sempre utilizza materie prime completamente riciclabili (PET, PVC, PS, PP) e i vassoi per la movimentazione ottimizzano la produzione limitando gli sprechi e riducendo così la quantità di rifiuti. “Il tema della sostenibilità è il futuro – sottolinea Pedrini – Da anni lavoriamo con materiale plastico PET 100% riciclabile, ma nei prossimi mesi integreremo la nostra gamma prodotti e la nostra offerta anche con altre soluzioni plastic-free per andare incontro alle numerose esigenze non solo delle aziende nostre clienti, ma tenendo conto delle richieste dei loro consumatori finali sempre più consapevoli e sensibili a queste tematiche. Il nostro messaggio è semplice: noi siamo pronti ad aiutarvi con risposte concrete e soluzioni efficaci”.

Marco Pedrini, ceo & founder, posa di fronte alla sede di Project Packaging
MADE IN ITALY E SU MISURA

Tra le caratteristiche che contraddistinguono il lavoro della Project Packaging, i cui prodotti di punta sono oltre ai blister, bivalve e vassoi in materiale termoformato, c’è poi l’aspetto della consulenza tecnica che permette di offrire al cliente un servizio a 360°. “La nostra è una realtà artigianale dove il made in Italy è un principio inderogabile – conclude Pedrini – Abbiamo però una grande visione del mercato settoriale e per questo l’obiettivo è proporre il full service: dalla progettazione alla produzione di una confezione studiata per soddisfare le richieste del cliente e valorizzare il prodotto, fino all’imballaggio-consegna della merce lavorata. Ai clienti diamo la possibilità di avere un prodotto personalizzato, di qualità ma a prezzi concorrenziali”.