Skin cycling, la nuova rotine di bellezza

skin cycling

Routine coreana fatti più in là: è il momento della skin cycling! Tra i rituel de beauté che meritano attenzione e di cui sentiremo molto parlare c’è n’è uno che viene dall’America e già spopola sui social network (su TikTok, l’hashtag #skincycling conta più di 3,5 miliardi di visualizzazioni): è la skin cycling, che stimola la rigenerazione cellulare della pelle del viso durante il riposo notturno e che fa dell’esfoliazione il suo elemento chiave.

Il turnover epidermico è meccanismo naturale di ricambio cellulare che avviene normalmente ogni 24-28 giorni, ma che può essere compromesso da fattori come invecchiamento, ormoni, stress, esposizione al sole…

La skin cycling, metodologia sviluppata dalla dermatologa Whitney Bowe e diventata in breve tempo virale, punta a stimolare la pelle a rigenerarsi contrastando così i principali inestetismi. L’obiettivo, come dice la stessa dermatologa, è minimizzare le irritazioni e massimizzare il risultato. “Molte donne nella loro beauty routine sovrappongono più prodotti, spesso anche senza un criterio specifico stabilito, rischiando di abbinare prodotti o sostanze funzionali che non solo non agiscono in sinergia tra loro, ma possono addirittura entrare in contrasto” spiega la cosmetologa e autrice Giulia Penazzi. 

La skin cycling si concentra sulla notte, quando il turnover cellulare raggiunge il suo picco e agisce come un programma di allenamento della pelle. “Di notte avviene il ripristino della barriera cutanea ed è allora che bisogna agire per ottenere i risultati migliori – prosegue la  cosmetologa -. La skin cycling offre un nuovo approccio alla tradizionale beauty routine puntando tutto sull’esfoliazione, ma con una metodologia di applicazione nuova, alternando prodotti più attivi, che stimolano la rigenerazione dell’epidermide, a prodotti altamente idratanti e lenitivi. Il tutto secondo uno schema ben preciso durante la settimana. In questo modo si ottengono tutti i benefici del rinnovamento cutaneo, senza rischiare di sensibilizzare troppo la cute con l’uso continuativo di attivi esfolianti”.

Strizzando l’occhio al ciclo naturale della pelle, la skin cycling si concentra su 4 trattamenti serali, con l’obiettivo di sfruttare al massimo il potere degli ingredienti alternandoli in maniera corretta: le prime due notti si applicano attivi ad azione rigenerante, mentre le altre due sono dedicate al recupero e alla riparazione. L’alternanza di due notti di attivi con due notti dedicate alla ‘skin recovery’ dà alla pelle la possibilità di assorbire i principi attivi, rigenerarsi e riposarsi prima di ricominciare il ciclo. “Nella skin cycling – prosegue la Penazzi – il retinolo gioca un ruolo di primo piano, ma occorre prestare attenzione a questo attivo, perché il suo impiego può portare a secchezza e rossore, soprattutto se utilizzato su pelli secche e sensibili. Per ovviare a questa possibile evenienza, durante la settimana la skin cycling prevede dei periodi di break, in modo da recuperare idratazione e comfort cutaneo. Inoltre, è sempre bene ricordare che il retinolo è fotosensibilizzante e per questo va usato la sera, preferibilmente nei mesi invernali e accompagnato dall’uso, durante la giornata, di una fotoprotezione”.

I risultati sono visibili già dopo due cicli: la pelle appare più sana e più idratata e il colorito più uniforme e luminoso.

LA ROUTINE

Il focus della beauty routine è la notte. “Dopo aver rimosso sporco e make-up con un detergente, la 1° notte si esfolia la pelle con alfa idrossiacidi per stimolare il turnover cutaneo, eliminare le cellule morte e preparare la pelle al passaggio successivo; la 2° notte si applica un siero a base di retinolo che favorisce il ricambio cellulare, mentre la 3° e 4° notte, le cosiddette  recovery night, cioè i momenti dedicati alla riparazione della barriera cutanea, si applicano prodotti rinforzanti e idratanti a base di acido ialuronico e ceramidi. Almeno una volta alla settimana, inoltre, è consigliato l’uso di una maschera idratante. Alla mattina, il consiglio è di utilizzare prodotti delicati. Dopo la detersione, che andrà fatta con una mousse o un gel detergente se la pelle è normale-mista e con un prodotto contenente oli o burri come latte, olio o burro detergente in caso di pelle secca, applicare un siero idratante a base di acido ialuronico seguito da una crema idratante con SPF” conclude Giulia Penazzi.

Le routine skin cycling possono essere personalizzate in base al tipo di pelle e ai suoi bisogni, cambiando l’ordine delle notte o i prodotti. Quel che però non bisogna mai dimenticare è che prima di scegliere se affidarsi o meno ai benefici della skin cycling, è sempre bene consultare un dermatologo per verificare l’idoneità della propria pelle al trattamento.