Keminova Italiana SB ottiene la certificazione per la parità di genere

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Lo scorso dicembre Keminova, azienda italiana di formulazione e produzione di prodotti skincare e medical device, ha ottenuto la certificazione per la parità di genere. Un traguardo fortemente voluto e per il quale l’Azienda ha lavorato diverso tempo. La UNI/PdR 125:2022, nota come ‘certificazione per la parità di genere’, riconosce e promuove nelle azienda le pratiche e le politiche che favoriscono l’uguaglianza, l’inclusione e il rispetto, valori cari a Keminova e in linea con il percorso di Società Benefit e gli obiettivi di Beneficio Comune.

La prassi di riferimento – la UNI/PdR 125:2022 – non è una norma nazionale, ma è un documento pubblicato da UNI. La prassi prevede la strutturazione e l’adozione nelle organizzazioni di un insieme di indicatori prestazionali (KPI) inerenti alle politiche di parità di genere e la loro successiva misurazione, rendicontazione e valutazione, con l’obiettivo di colmare i gap esistenti, incorporare il nuovo paradigma relativo alla parità di genere nel DNA delle aziende e produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo.

A raccontare che cosa ha spinto l’Azienda ad intraprendere questo percorso e che cosa significa, nel concreto, favorire e promuovere la ‘parità di genere’ in un ambiente di lavoro è Mauro Franzoni, CEO di Keminova Società Benefit.

Mauro Franzoni, ceo di Keminova, durante l’evento di presentazione del nuovo ciclo di incontri il Giardino di Carta di Keminova
In Keminova il percorso verso la certificazione (ottenuta a dicembre 2023) ha portato all’ emissione di due documenti principali: la politica di diversità, equità, inclusione e parità di genere e la procedura sul linguaggio inclusivo. È possibile dire qualcosa in più su questi due documenti. In sintesi, che cosa dicono?

La Politica è un documento in cui Keminova ribadisce il suo impegno in materia di diversità equità e inclusione e parità di genere. In particolare, i nostri principi fondamentali sono qui interconnessi alle tematiche principe della Politica stessa.

Il documento si rivolge non solo ai dipendenti, ma Keminova, grazie al suo impegno e alla continua formazione, ha come scopo la diffusione di questi principi verso l’esterno e verso tutti i suoi stakeholder.

Per citare la nostra Politica:

Noi di Keminova crediamo che, sostenendo, incoraggiando e agendo per una cultura della diversità, equità, inclusione e parità di genere, potremo costruire relazioni e partnership solide per il raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) e, attraverso il nostro esempio, essere un modello di impresa virtuoso che, oltre al valore economico, genera un impatto positivo sulla società e l’ambiente. Un luogo in cui la sfera personale e lavorativa convivono in equilibrio e armonia. L’inclusione è parte dei nostri valori fondamentali e si declina, nelle azioni e nelle attività aziendali quotidiane, attraverso la messa in pratica degli stessi”.

Quando parla di ‘linguaggio inclusivo’ a che cosa si riferisce esattamente?

In Keminova riconosciamo l’importanza del linguaggio come strumento per promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso. Per questo motivo, la procedura contiene un primo gruppo di principi generali e alcune regole sull’utilizzo di un linguaggio inclusivo che cercheremo sempre di utilizzare applicando il buon senso, la nostra sensibilità e la nostra consapevolezza.

Abbiamo definito e condiviso questo documento affinché venga favorita l’uguaglianza e accoglienza di tutte le persone, indipendentemente dal genere, dall’orientamento sessuale, dall’origine etnica, dalle capacità fisiche o da qualsiasi altra caratteristica personale.

Entrami i documenti sono stati condivisi con tutto il personale e sono visionabili e scaricabili sul nostro sito.

Può fare qualche esempio concreto delle azioni da voi intraprese a sostegno di “un ambiente inclusivo, positivo, e nel quale la condivisione sia l’energia che muove le persone e i processi”?

Una delle azioni concrete messe in atto per perseguire questo alto obiettivo è stato un primo percorso di formazione/informazione destinato a tutto il personale di Keminova e rivolto alla condivisione del percorso intrapreso, delle tematiche di diversità equità inclusione e parità di genere, degli obiettivi che verranno perseguiti. Il percorso formativo e di consapevolezza è stato pianificato e verrà svolto per il triennio 2023-2025 con il supporto anche di società esperte dei temi. Con l’occasione è stato presentato anche il Comitato Guida.

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Di che cosa si tratta?

Il Comitato guida è un organo interno, costituito da diverse funzioni che rappresentano l’intera azienda, che si occupa e si occuperà di garantire il perseguimento degli obiettivi inseriti nel nostro Piano strategico, attraverso attività, progetti e iniziative relativamente alle aree e tematiche previste dalla UNI/PdR 125:2022: selezione e assunzione, gestione della carriera, equità salariale, genitorialità e cura, bilanciamento vita privata-lavoro, prevenzioni abusi e molestie.

Per ognuna di queste aree abbiamo già cominciato a lavorare ed emettere specifici documenti e azioni che ne garantiscano l’attuazione oltre all’aggiornamento di documenti già emessi da Keminova come il codice etico e il sistema di whistleblowing per la segnalazione di eventuali inadempienze che violano le disposizioni del codice etico stesso.

Che cosa significa per Keminova inclusività ?

Pensiamo che l’inclusività signfichi creare un ambiente di lavoro dove ogni individuo si sente rispettato e valorizzato e parte integrante della comunità aziendale, riteniamo che le diversità non siano un limite ma una fonte di ricchezza motore di una crescita in termini di ‘’valore’’; per questo ci impegniamo attivamente a promuovere una cultura aziendale che abbraccia e celebra le differenze.

Per noi inclusività significa cogliere le diversità in tutte le sue forme, che si tratti di background culturale, età, genere, orientamento sessuale, abilità o qualsiasi altra caratteristica che rende unica ogni persona.

Tutto questo si traduce concretamente nella nostra Politica che pratica l’uguaglianza di opportunità, la non discriminazione e l’accesso equo alle risorse.

A supporto della nostra politica all’inclusività spingiamo iniziative extra-lavorative, sociali e culturali, che ci vedono impegnati attivamente in progetti con organizzazioni, associazioni e Partner sul territorio volti a promuovere diversità, equità e inclusione contribuendo al progresso di una comunità più consapevole e responsabile. Da queste convinzioni nasce la nostra volontà di certificarci UNI/PdR 125:2022: le tematiche promosse da questa certificazione e i suoi principi fanno parte e rispecchiano la nostra identità aziendale, i valori in cui così fortemente crediamo di cui ci facciamo portatori e ambasciatori, gli obiettivi di beneficio comune, che come Società Benefit, vogliamo perseguire con strumenti oggettivi e monitorati per un miglioramento continuo.

L’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 è un passo importante verso l’inclusione e una conferma dell’impegno verso le Persone e il Pianeta. Quali sono i prossimi obiettivi che vi siete dati su questi due temi?

Come descritto nei nostri obiettivi di beneficio comune, riconosciamo l’importanza di investire nelle persone garantendo loro un ambiente di lavoro positivo e stimolante che promuova la realizzazione personale e professionale. Ci impegniamo a creare un’atmosfera inclusiva e collaborativa che favorisca il benessere di tutte le persone.

Per questo, abbiamo un forte focus sulla formazione continua e ci impegniamo a offrire opportunità di apprendimento e sviluppo che consentano di acquisire nuove competenze tecniche e trasversali attraverso progetti, formazioni ed iniziative culturali anche extra lavorative. Confermiamo anche per quest’anno un fondo di formazione che supporta e finanzia un piano formativo per tutte le aree aziendali.

Rientra qui il progetto del Giardino di Carta, la nostra biblioteca di fabbrica, con il suo ciclo di incontri una serie di appuntamenti frontali alternati a visite esterne presso aziende Partner e attività culturali di vario genere volte all’arricchimento delle persone al di fuori delle tematiche lavorative.

Questi incontri sono rivolti non solo alle lavoratrici e ai lavoratori di Keminova, ma anche alle loro famiglie e a tutti gli stakeholder.

Per il futuro stiamo sviluppando un network di collaborazioni con strutture, istituti e associazioni del territorio per creare partnership arricchenti e durature, volte all’inserimento e all’integrazione di figure professionali, supporto al territorio e alle sue realtà e accrescimento sociale e culturale delle persone coinvolte. Inoltre, stiamo definendo progetti condivisi con Clienti e Fornitori per favorire la crescita professionale del personale di Keminova e dei suoi stakeholder.

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In linea con il vostro status di Società Benefit, oltre alle Persone avete a cuore anche il Pianeta. E’ vero che avete messo in campo diverse iniziative anche sul fronte ambientale?

E’ proprio così! Il primo progetto che Keminova ha abbracciato è la collaborazione con Plastic Bank per la creazione di un’economia circolare inclusiva, per cui la plastica da rifiuto si trasforma in risorsa.

Sostenendo il progetto, Keminova finanzia annualmente la raccolta di rifiuti plastici da zone del mondo particolarmente interessate dal problema del plastic leakage, compensandone la dispersione e creando un impatto sociale ed ambientale positivo. In particolare, per ogni Kg di plastica contenuto nel packaging che acquistiamo dai nostri fornitori ed utilizziamo per la produzione dei prodotti dei nostri clienti, un chilo di plastica ormai dispersa viene rimossa dall’ambiente.

Per valutare il nostro “peso ambientale” abbiamo effettuato una diagnosi energetica, che ci ha permesso di individuare i processi e le azioni rivolte a una riduzione dei consumi.

A partire da settembre 2023 abbiamo iniziato l’autoproduzione nonché l’utilizzo di energia elettrica tramite l’impianto fotovoltaico di nuova installazione con l’obiettivo di essere quasi autosufficienti dal punto di vista energetico, renderla disponibile alla futura comunità energetica.

Non da ultimo stiamo calcolando la nostra impronta di carbonio, ovvero la quantità di CO2 (anidride carbonica equivalente) che l’azienda emette ogni anno per le sue normali attività produttive con l’obiettivo di ridurla dove possibile e compensarla con progetti e iniziative mirate.