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Innovativo e sostenibile. Rossetto Puro di Collistar Milano non è un rossetto come tanti, ma un lipstick dove ‘passato’ e ‘futuro’ del brand si fondono insieme. A italianità e anima scientifica, i due grandi capisaldi della filosofia di Collistar Milano, si aggiungono l’approccio sostenibile, prodotti multi-uso e multi-funzione, packaging ricaricabili frutto dell’eco-design. Seguendo questa filosofia è nato Rossetto Puro, un gesto quotidiano di bellezza. Un rossetto da indossare tutti i giorni, che unisce colore e trattamento, comfort e idratazione, skincare e make-up. 21 i colori disponibili per un lipstick che deve il suo nome alla formula di nuova generazione, che lascia sulle labbra un film ultra-sottile di un colore intenso e vibrante.

FORMULE ALL’ INSEGNA DELL’ UPCYCLING

Il nuovo rossetto di Collistar Milano è un essere un prodotto performante, ma sostenibile. Formulato senza siliconi, microplastiche e derivati animali, Rossetto Puro contiene estratto di Uva di Aglianico, vitigno coltivato nel Sud Italia dal quale si ottiene un pregiato vino DOCG.

La scelta di questo attivo, ad azione ristrutturante, levigante e idratante, è un elemento-chiave della strategia di sostenibilità del brand: si tratta di un attivo proveniente da filiera controllata e recuperato dagli scarti di produzione dei vigneti di Sant’Agata de’ Goti, una piccola cittadina di origine sannite nei dintorni di Benevento. “Nello specifico, vengono riscattate, quindi lavorate, le vinacce eliminate dopo la pigiatura, ma ancora ricche di polifenoli dalle proprietà antiossidanti“. Un esempio di valorizzazione di scarti della filiera alimentare (upcycling) e di sostegno dell’economia locale.

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PACKAGING NEL SEGNO DELL’ECO-DESIGN

In nome dell’economia circolare e di una bellezza sostenibile, Collistar Milano ha posto particolare attenzione anche alla scelta del packaging. Il sistema refill permette il riuso della confezione, abbattendo gli sprechi e privilegiando un acquisto responsabile. Non solo. I componenti del packaging possono essere facilmente separati per un corretto smaltimento lungo la filiera del riciclo. Un modo “per garantire un futuro diverso ai packaging, al pianeta e alle persone che lo vivono”.