More than make-up è l’ultima novità di MPlus, l’azienda lombarda specializzata nella creazione, sviluppo e produzione di make-up conto terzi.
Fondata nel 2002 come Mascara Plus si fa conoscere nel mondo cosmetico per i suoi mascara, ritenuti tra i più innovativi e di tendenza. Il riscontro del mercato e dei brand è così positivo da consentire all’azienda di crescere esponenzialmente. Nel 2018, l’azienda cambia il proprio nome in MPlus per sottolineare la sua continua evoluzione e l’apertura alle categorie viso e labbra. Il know-how esclusivo consente di offrire la perfetta sinergia tra formula e packaging all’insegna di creatività, alta qualità e rapidità. E il successo è immediato.
A parlare dei progetti futuri, dal lancio di una nuova gamma di fondotinta al progetto di sostenibilità iniziato nel 2018 e che impegnerà l’azienda anche per i prossimi anni, è David Chant, CEO e fondatore di MPlus.
MPlus è nota soprattutto per i suoi prodotti occhi, in primis il mascara. Un vero must dell’azienda. Come nasce l’idea di sviluppare una gamma di fondotinta?
In realtà è da tempo che lavoriamo anche su altre referenze del mondo make-up, come i prodotti labbra, dove vantiamo un’ottima expertise e collaborazioni con grandi brand mondiali. Abbiamo deciso di aumentare la nostra expertise anche sui prodotti viso, con l’obiettivo di raggiungere la stessa eccellenza che abbiamo sui mascara.
Questa nuova collezione di fondotinta si caratterizza per l’alta qualità e le performance d’eccezione. Le formule infatti sono arricchite con particolari attivi propri del mondo skincare, che trasformano il fondotinta in un prodotto di make-care. Da qui anche il nome della collezione More than make-up.
More than make-up è la vostra prima linea di fondotinta?
No, abbiamo in catalogo altri fondotinta che hanno riscosso un buon successo sul mercato, ma questa linea ha sicuramente una marcia in più. Le performance di More than make-up, infatti, sono al top.
Quali sono le peculiarità di questi nuovi fondotinta? Perché avete scelto di segmentare l’offerta in base al tipo di pelle?
La collezione è composta da 5 texture differenti e versatili allo stesso tempo. Inserendo in dose funzionale attivi che hanno delle bellissime storie applicative (alcuni provengono dalle medicine antiche, altri sono dei must dei nostri tempi) e una comprovata funzionalità, siamo riusciti a soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di pelle. L’offerta è ampia anche in tema di texture. Passiamo da consistenze molto leggere e modulabili a texture più coprenti, presentate in packaging diversi per forma e colore, ma tutti di alto livello qualitativo. Questo per sottolineare l’attenzione che è stata posta alla qualità dei prodotti e all’immagine complessiva della linea.
Anche la scelta dei nomi è stata oggetto di grande ricerca e attenzione, perché il nome identifica la texture in combinazione con il packaging e il mood che rappresenta.
Ci rivela i nomi e le caratteristiche dei 5 nuovi fondotinta della collezione More than make-up?
Certamente! Beauty Power, Sheer Complexion, Skin Shield CC Cream, Urban Foundation e Instant Perfection.
Iniziamo da Beauty Power. Ci può descrivere gli elementi-chiave di questo fondotinta?
Beauty Power, presentato in un dropper metallizzato, rappresenta l’eleganza. È caratterizzato da lunga durata, copertura media e finish mat. La formula contiene un attivo polifunzionale anti-age che previene il danno cellulare, protegge dall’inquinamento, distende le micro-rughe e garantisce idratazione. A completamento della formula ci sono il fiore di Tiaré, una meravigliosa pianta medicinale da cui si ricava il profumatissimo olio di monoi, dall’effetto lenitivo e un pool di molecole idratanti che donano alla pelle un aspetto più giovane e disteso.
Sheer Complexion unisce leggerezza e alta coprenza, mascherando le imperfezioni e uniformando il colorito. Quali attivi caratterizzano questo fondotinta?
Sheer Complexion, presentato in un elegante flacone di vetro opaco, incarna la purezza. Nonostante sia leggero sulla pelle, copre perfettamente le imperfezioni.
L’effetto soft focus è garantito dalla presenza di agenti texturizzanti siliconici e pigmenti trattati chimicamente che regalano un incarnato perfetto. Per una pelle sana e radiosa è stato inserito anche un attivo di origine naturale, che migliora la micro-circolazione dello strato più superficiale della pelle, agisce sulla tonicità e l’elasticità della cute ed esalta la luminosità. Infine, un polimero cationico agisce da filler per rughe e micro-rughe.
Che cosa ci può dire su Skin Shield CC Cream?
Skin Shield CC Cream è presentata in un jar bianco airless. La texture è vellutata e sensoriale, scivola sulla pelle come una dolce carezza ed è perfetta per tutti i tipi di pelle: normali a miste, giovani e mature.
La formula contiene una microemulsione texturizzante che accentua la sensorialità dell’emulsione principale e che corregge ulteriormente le imperfezioni della pelle e l’estratto di un’alga che cresce nelle profondità marine ad azione tonificante e rassodante.
Fiori bianchi profumati ricchi di flavonoidi e oli essenziali per un lieve effetto calmante della pelle stressata, arrossata e leggermente irritata, completano la formula.
È vero che all’interno della collezione More than make-up c’è anche un fondotinta arricchito con attivi che contrastano l’inquinamento e gli effetti della luce blu?
Sì! Si tratta di Urban Foundation, arricchito con attivi specifici anti-pollution e anti-blue light. Proposto in un flacone bianco esagonale, incarna la determinazione. La texture è leggera, si stende facilmente senza occludere i pori. Per la sua azione opacizzante, Urban Foundation è indicato anche per le pelli giovani e tendenti all’acne. Dopo l’applicazione la pelle è morbida, ben idratata, mat.
E per un effetto “second skin” immediato?
La risposta è Instant Perfection. Un flacone nero con doppio applicatore custodisce un prodotto che simboleggia la perfezione e la praticità. La texture si fissa immediatamente per un effetto seconda pelle.
Contiene attivi ottenuti da bacche utilizzate nella medicina tradizionale cinese da più di 2000 anni e ricchissime di componenti naturali come vitamine, aminoacidi, polifenoli e minerali, utili per le loro attività energizzante e anti-ossidanti. Grazie alla presenza di antiossidanti naturali che stimolano le attività metaboliche cellulari e contrastano lo stress ossidativo, il fondotinta agisce come un vero e proprio elisir di bellezza prevenendo i segni del tempo e rendendo la pelle più tonica e compatta.
É vero che negli ultimi anni MPlus ha investito molto nella divisione R&D potenziando notevolmente l’organico?
Sì, è così. L’azienda è passata da una sede di 1200mq e una decina di dipendenti nel 2012 ad un nuovo headquarter di 7000mq e oltre 110 dipendenti nel 2018. ll reparto R&D è stato potenziato con formulatrici con un’importante esperienza nei settori labbra e viso perché l’obiettivo è ampliare il nostro portfolio prodotti.
E quanto fatto con questa nuova collezione di fondotinta dimostra pienamente il nostro impegno in questa direzione. La collezione, infatti, è frutto di un attento lavoro a 4 mani tra marketing e R&D per creare una proposta che potesse dare un riscontro immediato in termini di qualità percepita dal cliente.
Tra gli “obiettivi raggiunti” dell’azienda ci sono diverse certificazioni che testimoniano il costante impegno dell’azienda verso il miglioramento continuo. Quali sono le prossime sfide di MPlus?
Le prossime sfide hanno come focus la sostenibilità. Nel 2018 abbiamo iniziato ad affacciarci a questo tema e nel 2019 abbiamo conseguito la ISO 14001:20015, la certificazione ambientale. Ma il nostro impegno non si ferma qui e i progetti in cantiere per i prossimi anni sono tanti.
Dal Life Cycle Assessment (LCA), un progetto pilota realizzato in collaborazione con una prestigiosa Università italiana, che inizialmente sarà concentrato su una famiglia di prodotti e che poi verrà esteso anche ad altri (2021); all’estensione dello studio ad altre famiglie di prodotti (2022). Nel 2023 avvieremo un progetto efficienza energetica industriale e nel 2025 lavoreremo sulla sostenibilità dell’intero processo industriale. Last but not least: nel 2024 punteremo ad ottenere la 50001, Sistemi per la gestione dell’energia.