ReDi

Dopo il no imposto dalla Cina all’importazione dei rifiuti in plastica del 2018, è apparso ancora più evidente la necessità di un cambiamento nel mondo del packaging cosmetico, dove la plastica occupa da sempre un ruolo di primo piano.

Una situazione che pone i produttori di packaging di fronte ad una nuova sfida: come conciliare nel mondo cosmetico l’uso massiccio della plastica con normative ambientali sempre più stringenti?

Una risposta arriva da Donggi PNI, azienda coreana che produce packaging cosmetico primario. Nata nel 2004 come azienda specializzata nello sviluppo di stampi ad iniezione per packaging cosmetici, dopo una profonda riorganizzazione avvenuta nel 2015 si specializza nella produzione di contenitori per cosmetici, distinguendosi subito nel panorama internazionale per la ricerca tecnologica, il design e l’alta qualità dei suoi prodotti.

REDI, IL DISPENSER SENZA MOLLE METALLICHE

Nel 2017 Dongg PNI inizia a lavorare all’Eco Container Development Project, un progetto di sviluppo di un packaging sostenibile dal quale è nata ReDi (Recyclable Dispenser), una linea di pompe totalmente riciclabili senza parti metalliche.

Qual è la differenza tra una pompa cosmetica tradizionale e ReDi?

Normalmente i contenitori in plastica, come quelli per creme o rossetti, possono essere veicolati lungo la catena del riciclo della plastica, ma i contenitori a pompa sono difficili da riciclare per la presenza di molle o componenti in metallo.

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ReDi ( Recyclable Dispenser) è la nuova pompa senza parti metalliche sviluppata da Donggi PNI con una tecnologia brevettata.

Applicando la “Non Metal Pump Technology”, una tecnologia da lei stessa sviluppata e brevettata, Donggi PNI ha creato ReDi: una nuova generazione di pompe cosmetiche senza parti metalliche e realizzate per oltre il 90% del peso totale in PP. Inoltre, la sezione del motore della pompa, che ha sostituito la molla in acciaio con materiali elastici, è realizzata con materiali della serie PP.

A differenza delle tradizionali pompe, le pompe ReDi possono essere smaltite lungo la corretta catena del riciclo in modo semplice e immediato.

CON REDI IL RICICLO E’ PIU’ SEMPLICE

Per capire l’innovazione che ci cela dietro ReDi, occorre capire come funziona il processo di riciclo e di recupero della plastica. Ancora oggi, il riciclo della plastica può risultare piuttosto difficile perché oltre alla pulizia completa del contenitore serve anche la collaborazione dell’utente.

Il contenitore in plastica con la pompa metallica può essere sì riciclato, ma solo dopo aver separato la molla e averlo pulito bene, perché in presenza di residui di prodotto il contenitore si trasforma in uno scarto che non può più essere riciclato. Anche il corpo in plastica della pompa in teoria potrebbe essere riciclato, ma anche in questo caso si pone il problema della presenza di residui di prodotto.

Perché allora non puntare su packaging in bioplastica o in cartone, più facili da smaltire ed eco-compatibili? E’ una strada percorribile, ma il problema resta la fattibilità economica. La domanda da porsi, infatti, riguarda il prezzo finale del contenitore: è sostenibile?

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La sede di Donggi PNI, azienda coreana specializzata nella produzione di packaging cosmetico primario.
IL FUTURO? ANCORA PIU’ ECOLOGICO

Se oggi il costo di 1kg di bioplastica è decisamente più alto da quello di 1 kg di plastica normale, in futuro potrebbe non essere così. Donggi PNI lo sa bene e il suo sistema di pompe riciclabili potrebbe rappresentare una valida soluzione anche con materiali alternativi come le bioplastiche. L’azienda infatti ha studiato una precisa tecnologia di stampaggio ad iniezione in grado di produrre pompe realizzate con bioplastiche e resine PCR. Nel momento in cui i prezzi della bioplastiche e delle resine PCR dovessero scendere, le pompe ReDi potrebbero essere realizzate utilizzando questi materiali per un packaging sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico.