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Nella foto: Cristina Minelle, coolhunter e protagonista di questa intervista

Bregaglio è un’azienda del Gruppo Zschimmer&Schwarz, che si occupa di selezionare, acquistare e distribuire le migliori materie prime per l’industria cosmetica e farmaceutica.

Da oltre 35 anni, Bregaglio mette al servizio del mondo cosmetico e farmaceutico la propria sensibilità nella scelta delle materie prime, stimolando la curiosità dei propri clienti con progetti innovativi e all’avanguardia.

Al centro della filosofia di Bregaglio ci sono verità, bellezza, scienza e cosmetica. Il compito della scienza è mettersi al servizio della cosmetica per migliorare – rendere più bella – la vita delle persone.

Con gli occhi puntati al mercato di oggi e uno sguardo attento ai trend di domani, Bregaglio è una vera fucina di nuove idee e progetti. L’azienda si distingue per il laboratorio applicativo di sviluppo e supporto e per l’attività di analisi dello zeitgeist che porta ispirazioni che si trasformano, poi, in proposte formulative.

A raccontarci dove nascono le nuove tendenze e come queste diventano ispirazione per nuovi prodotti cosmetici è Cristina Minelle, beauty marketing & coolhunter di Bregaglio.

La professione di coolhunter, cioè di “cacciatrice di tendenze”, è spesso associata al mondo della moda. Come si declina questa professione nell’ambito delle materie prime?

Avete presente quando tra i tanti scatti di un viaggio dovete scegliere quella che meglio lo rappresenti, come fate a decidere? Chiedete a un coolhunter… Il ‘viaggio’ è lo zeitgeist, il mood culturale del momento, osservato nei cambiamenti sociologici, religiosi e politici. Le ‘foto’ sono i segnali raccolti, ciò che letteralmente è definito cool: fresco, non visto, senza nome e che si incastra in un’interessante ripetizione.

La domanda da porsi è sempre una: ‘Per chi faccio la ricerca?’ -‘Per il mondo delle materie prime!’- ma poco cambia per l’inizio del nostro viaggio…Il concept iniziale è trasversale indipendentemente che si tratti di arte, tecnologia, design, fashion, food o cosmetica. Il cuore che pulsa, infatti, è lo stesso. E’ solo il ritmo che varia a seconda della richiesta. Sarà accelerato e pulsante di vita quando si tratta di ricerche su artisti, i primi a mettere nel mondo nuove idee; più lento e regolare quando ci si avventura nella cosmesi che si ispira ad altri settori più d’avanguardia.  

E’ corretto dire che il coolhunter cosmetico ha un codice e un lessico specifico?

Assolutamente sì: sono indispensabili! Il coolhunter coglie quest’energia sprigionata dai battiti e la traduce nel linguaggio estetico giusto per l’ambito di interesse, intuisce l’essenzialità e la simbologia che gli insights rivelano a varie velocità e, soprattutto, sceglie pensando al prodotto finale.

bregaglioNon servirebbe a nulla, infatti, presentare un trend report per materie prime con parole e forme di una casa di moda: sarebbe un insuccesso! I colleghi come potrebbero ascoltarti se, analizzando eventi, indizi per le raw materials più cool o i luoghi dove porgere lo sguardo, usassi termini come crop top, cuissardes o chunky?!

Ogni campo ha la sua lingua, il suo codice, e tutto ciò non va dimenticato! E nel caso delle materie prime si tratta di un mix tra scienza, trasparenza e visione.

Come lavora un coolhunter?

Si immerge nelle zone calde della città con taccuino e macchina fotografica e diventa come l’acqua che prende la forma di ciò che vede. Senza perdere il proprio intuito e tenendo a bada il gusto personale si lascia fare a loro, le fonti.

Quali sono le fonti?

Mostre, negozi, film, eventi, parate ma anche idee, concerti, stili di vita che raccontino in quale direzione si stiano muovendo i pensieri. La caccia non ha orari, non è on/off, un coolhunter lo è per sempre perché anche in questo momento, i segnali di ciò che sarà stanno prendendo forma intorno a noi. Il futuro inizia in ogni momento.

Insomma, la solita vecchia storia penserete, ‘bisogna trovarsi nel posto giusto al momento giusto’… Anche, ma non parlate di coincidenze! Tutto questo accade nell’ Osservatorio Bregaglio, nel suo profilo Instagram, dove si raccolgono gli input delle zone calde.

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le fonti di nuovi trend sono mostre, negozi, film, eventi, parate ma anche idee, concerti, stili di vita che raccontino in quale direzione si stiano muovendo i pensieri.
Che cos’è una tendenza? In che modo un trend si trasforma in prodotto?

‘Il treno è passato! Carpe diem’ espressione mai più vera per l’attività di coolhunting, una tendenza che sia troppo in anticipo o in ritardo non fa differenza, sempre fuori tempo è, quindi inutile per trasformarsi in prodotto e, per noi, in idea formulativa.

bregaglioMa cos’è una tendenza? È un flusso della realtà che si muove a diverse velocità spinta da pressioni sociali, religiose, culturali, economiche… Ogni flusso è una direzione che, come un’onda del mare, può crescere o perdersi a riva. Quando improvvisamente qualcosa è ‘di moda’ vuol dire che più flussi si sono mixati generando un nuovo mood ed è lì che nasce un prodotto/formula.

Come sarà? Impregnato di tutte le suggestioni che hanno generato il flow.

Il suo aspetto catturerà lo spirito del tempo nella texture, nei colori e nel packaging; la sua funzione sarà pioniera di una necessità, magari ancora inesplorata, all’interno dell’atmosfera creativa: la nuova realtà!

Questo approccio come si integra all’operato dell’azienda? È vero che all’interno di Bregaglio esiste un Laboratorio Applicativo che “interpreta” queste tendenze?

bregaglioIn azienda l’attività dell’Osservatorio si esprime su più livelli e ha una sua ritualità. Da un lato, traccia segnali in tempo reale con l’obiettivo di ispirarci e aprire una finestra sul mondo e dall’altra, collabora costantemente con il Laboratorio Applicativo, l’atelier di scienza dove l’astratto diventa concreto. 
Il Laboratorio con la sua sensibilità tecnica intercetta gli insights più significativi, per trasformarli in progetti nei quali convivono: visione, chimica, efficacia, piacevolezza e ovviamente sicurezza.

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Nel Laboratorio Applicativo l’astratto diventa concreto.
La parte Commerciale come collabora?

Chi meglio del Team Commerciale può diffondere tutto questo? È grazie a loro, infatti, che le ricerche e poi lo sviluppo del laboratorio vive fuori dall’azienda! I commerciali Bregaglio hanno alte competenze tecniche e sono un driver eccellente per portare ai clienti ciò che accade ‘dentro’…
Noi li chiamiamo i catalizzatori della nostra reazione chimica preferita, quella capace di aumentare la percentuale di bellezza nel cosmo.

E così, ogni volta che si cerca di reinterpretare i segnali per dare un supporto al cliente, nasce un vero e proprio simposio tra i vari settori aziendali! Un banchetto di idee dove i canti sono le nostre proposte più contemporanee e le danze sono la visione del mercato che aprono le feste tra becher e formulazioni. Nulla da invidiare, quindi, ai banchetti di Greci e Romani: solo che noi, al vino, preferiamo le materie prime…

Ci può parlare di qualche progetto nato dalla questa cooperazione?

Il Visual Podcast. Si tratta di un nuovo progetto che diffonderemo a breve sui nostri canali social! Rispetto ai tradizionali podcast la novità è l’aggiunta di foto che rendono vive le parole. In questo periodo ci siamo spesso chiesti ‘Come possiamo coinvolgere i clienti lontani in una nuova esperienza?’ Affollati da riunioni via Zoom, incontri su Skype e un po’ di solitudine, abbiamo pensato a un contenuto breve dove le nostri voci trasportassero in altri immaginari nei quali coolhunting, ricerca scientifica e lo sguardo allenato al futuro sul mercato, si incontrano per raggiungere i nostri clienti.

Il podcast è un nuovo strumento di Bregaglio a supporto dei commerciali per aprire dialoghi innovativi e prossime collaborazioni d’avanguardia. Ogni podcast, infatti, tratta un argomento, un mood da tener d’occhio che potrebbe far nascere interessanti sviluppi cosmetici.

Diffondere il ‘bello’ in cosmesi oggi, vuol dire contaminarsi con l’high-tech per trovare nuove idee e mostrarsi meno convenzionale. Il Visual Podcast vuole essere un luogo dove fantasticare insieme sulla bellezza futura, un principio attivo concentrato di speranza in questa stagione sfuggente e confusa.

Siamo convinti che la bellezza non muore mai e magari in pochi minuti convinceremo anche voi. Chissà…

Di che cosa parlerà il vostro primo podcast?

Il primo sarà focalizzato sull’Upcycling e sul ‘riuso creativo’ come nuova filosofia a cui ispirarsi anche nel beauty. Invieremo ai nostri clienti una newsletter per informarli del progetto e sarà possibile accedere ai contenuti direttamente dalle nostre pagine social. L’obbiettivo è trasformare i podcast nella nostra nuova modalità di comunicazione con, in media, un appuntamento al mese.

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