Tramutare la crisi in opportunità e lavorare ad un futuro che è già iniziato. La Fase 3, quella post-covid19, riparte da qui: dalla volontà di tutti di ricominciare “con la consapevolezza che tornare alla normalità sarà un processo lento, graduale, non senza difficoltà e che una crisi, anche profonda, può rivelarsi l’occasione per sviluppare nuove idee e nuove progetti”.

MATTEO MORETTI, PRESIDENTE DEL POLO DELLA COSMESI

A dirlo è il Presidente del Polo della Cosmesi Matteo Moretti, il quale chiarisce anche che “Occorre lavorare da subito per tracciare le coordinate del prossimo futuro, un futuro che è già iniziato e in cui già viviamo. Il settore cosmetico subirà dei cambiamenti sia nella domanda dei prodotti che nei prodotti stessi. Il prodotto cosmetico rimane un lusso accessibile a cui i consumatori non rinunciano ma sicuramente, a seguito dell’esperienza vissuta con il Covid19, saranno molto più attenti alla sicurezza del prodotto e all’inviolabilità della formula. La sfida per le imprese cosmetiche comincia adesso e noi siamo pronti a raccoglierla”. 

BOOM DEL SEGMENTO OCCHI

La pandemia ha portato a ritardi nei pagamenti e anche qualche contraccolpo negli ordini, ma anche nuove opportunità nel segmento occhi, in cui l’azienda è leader, come raccontano Marco Magliocco, Operation Manager e Marcello Bonomi, Controller di MPlus Cosmetics.

CRISI MAGLIOCCO
MARCO MAGLIOCCO, OPERATION MANAGER MPLUS COSMETICS

“Esportando il 95% del nostro fatturato, abbiamo avuto dei posticipi richiesti dai nostri clienti a causa della chiusura dei negozi fisici, ma riteniamo che la situazione a breve possa tornare alla normalità. Due fattori hanno trasformato un periodo negativo in opportunità: molti nostri clienti che utilizzavano il canale di vendita on line già prima dell’emergenza sono stati facilitati e noi con loro; il secondo è il boom dei prodotti occhi, l’unica parte del viso non coperta da mascherina, a cui assisteremo nei prossimi mesi e la conseguente richiesta da parte dei brand. Considerato che MPlus è leader dei prodotti occhi nel segmento prestige, questo per noi potrebbe essere una grande opportunità. Questa emergenza, inoltre, ha accelerato dei piani che avevamo intenzione di implementare per tutti i nostri collaboratori, uno tra tutti lo smart working. Già prima dell’emergenza eravamo partiti con questa nuova modalità di lavoro a distanza e la pandemia non ha fatto altro che velocizzare questo progetto, ormai è diventato una prassi. Previsioni sul fatturato? Difficile pronunciarsi ora, ma ci attendiamo una forte ripresa nel secondo semestre e di chiudere il primo con un +12%, dato più che positivo visto il periodo”.

IL SENSO DI RESPONSABILITA’ VERSO I CLIENTI

In questi mesi non si è mai fermata nemmeno NastriTex, leader nella produzione e sviluppo di tessuti e materiali tecnici per la produzione di cosmetici compatti. Una scelta dettata dalla volontà di onorare l’impegno verso i clienti – i produttori di cosmetici – e consentire loro di continuare a lavorare anche in emergenza.

NASTRITEX CRISI
ELISABETTA ALBIZZATI, EXPORT MANAGER NASTRITEX

“In questi mesi tutto si è fatto molto più complicato, anche perché la pandemia si è diffusa nei vari Paesi con tempi diversi, scatenando un vero e proprio effetto domino – commenta Elisabetta Albizzati, Export Manager – Partendo dalla Cina, che si è fermata mentre il resto del mondo continuava ad operare, il lockdown ha poi interessato l’Italia e l’Europa mentre USA e Giappone erano ancora operativi. Oggi ci troviamo nella situazione opposta: Cina e Italia sono ripartite, mentre gli USA, strategici per la cosmetica Made in Italy, sono ancora fermi. Proprio per assecondare le esigenze dei clienti nelle varie parti del mondo, abbiamo scelto di continuare ad essere operativi. Con una priorità: la sicurezza nostra e dei nostri collaboratori. Anche se le pianificazioni, le scadenze, i programmi sono saltati o sono stati radicalmente modificati, noi oggi siamo operativi al 100% e come sempre siamo al fianco dei nostri clienti e pronti a presentare le nostre novità”.

CRISI = OPPORTUNITA’ PER NUOVE IDEE E NUOVE PROGETTI

R&D Color non si è mai fermata con un’adesione su base volontaria della forza lavoro altissima. Anche per loro ordini posticipati e alcuni annullamenti, ma la vera incognita restano le novità del 2021. “L’Italia è quasi completamente bloccata mentre gli Stati Uniti vivono un momento di arresto anche se, a differenza di altri mercati, confidiamo nella sua estrema reattività”, racconta Stefano Schiavo, CEO di R&D Color

SCHIAVO CRISI
STEFANO SCHIAVO, CEO R&D COLOR

“All’inizio l’attenzione si è focalizzata principalmente sulla messa in sicurezza dell’azienda e sulla generazione di molteplici indicatori di rischio finanziari. Poi, superata completamente la prima fase di stress finanziario, la vera criticità l’abbiamo individuata nella progettazione di nuovi prodotti per il 2021. Riteniamo però che non esistano crisi fini a se stesse, ma diventino tali nel momento in cui un’attività non si adegua alla nuova realtà: o cambiando se stessa, o peggio ancora, subendo la situazione che si trova ad affrontare. Noi siamo dell’idea che questa crisi possa rappresentare anche un’opportunità per sviluppare nuove idee e nuovi progetti e ci siamo già attivati in questo senso. Entro luglio 2020 avvieremo 3 nuovi dipartimenti aziendali che daranno un nuovo impulso all’azienda sia in termini di proposta, sia nell’acquisizione di nuovi mercati. Il futuro del cosmetico? Maggiore attenzione sulla sicurezza dei prodotti e una ricerca sempre più attenta sull’eco sostenibilità e sulla salute delle persone con un focus particolare sugli occhi”.