Le Biotecnologie Bianche sono un pilastro fondamentale nella ricerca cosmetica orientata alla sostenibilità e stanno acquisendo un’importanza crescente nella ricerca e nello sviluppo di prodotti per il settore cosmetico. Questo ramo della biotecnologia – conosciuto come White Biotech – si concentra sull’uso di microrganismi e processi biologici per produrre sostanze attive e ingredienti destinati a migliorare la qualità dei prodotti per la cura della pelle. Un approccio che non solo offre risultati tecnologicamente avanzati, ma si allinea anche con il crescente interesse per la sostenibilità nel settore cosmetico.
“I cosmetici biotecnologici, o bio-cosmetici, si basano sull’applicazione di principi scientifici avanzati per sviluppare prodotti che rispondano alle esigenze del consumatore moderno, sempre più orientato verso scelte ecologiche – spiega Elisa Altieri, Ph.D. Market Manager Personal Care di ROELMI HPC -. Al centro della Biotecnologia Bianca vi è un’alternativa sostenibile ai metodi tradizionali di produzione cosmetica, riducendo la dipendenza da risorse finite e minimizzando l’impatto ambientale. Attraverso la biofermentazione e altri processi biotecnologici, trasforma materie prime rinnovabili, come i sottoprodotti agricoli, in ingredienti cosmetici di alto valore, contribuendo così all’economia circolare. Inoltre, le Biotecnologie Bianche si adattano perfettamente alla crescente domanda dei consumatori di prodotti ecologici. Con la crescente consapevolezza dell’impatto ambientale dei propri acquisti, i consumatori cercano cosmetici che siano non solo efficaci, ma anche etici e rispettosi dell’ambiente. Le Biotecnologie Bianche rispondono a questa esigenza offrendo alternative sostenibili che soddisfano sia i criteri di prestazione che quelli di sostenibilità richiesti dai consumatori moderni”.
“La versatilità delle Biotecnologie Bianche consente lo sviluppo di soluzioni su misura per affrontare specifiche sfide cosmetiche. Sia che si tratti di migliorare l’efficacia delle formulazioni per la cura della pelle, di migliorare la texture dei prodotti per la cura dei capelli o di aumentare la durata dei cosmetici colorati, le Biotecnologie Bianche offrono una vasta gamma di applicazioni per soddisfare le esigenze in evoluzione dell’industria cosmetica”.
Un esempio tangibile di questa applicazione è la biofermentazione, un processo chiave nella produzione di composti bioattivi per applicazioni cosmetiche e nutraceutiche. “Questa tecnica utilizza microrganismi per convertire substrati naturali, come le frazioni non edibili della catena agroalimentare, in ingredienti tecnologici di alto valore. ROELMI HPC, in linea con la sua filosofia di ricerca e sviluppo incentrata sulla sostenibilità, ha adottato la biofermentazione come strategia di innovazione chiave nel settore cosmetico già da diversi anni. La biotecnologia bianca, impiegata da ROELMI, coinvolge l’uso di enzimi o batteri da ceppi proprietari ed è stata consolidata industrialmente a valle dei cicli produttivi (tecnologie end-of-pipe). Attualmente, queste tecniche si stanno diffondendo come metodi che permettono la produzione di prodotti di alto valore a partire da risorse rinnovabili. In questo contesto, nasce la linea EquiBiotics®, caratterizzata da ingredienti postbiotici derivati da ceppi di proprietà di SynBalance, una società del gruppo ROELMI HPC specializzata in probiotici. L. rhamnosus DSM25568 e L. acidophilus DSM24936 sono i precursori di due ingredienti postbiotici di alto valore, in grado di soddisfare specifici requisiti per alcune applicazioni cosmetiche, grazie alle loro proprietà di resilienza, resistenza e adattabilità”.
La Biotecnologia Bianca offre numerosi vantaggi in termini di sostenibilità. La produzione basata su microrganismi riduce l’uso di risorse naturali e le emissioni di gas serra, contribuendo così alla conservazione ambientale. Inoltre, partire dai sottoprodotti delle matrici organiche, come quelli della catena agroalimentare, contribuisce efficacemente all’economia circolare valorizzando risorse che altrimenti sarebbero considerate rifiuti. ROELMI HPC si inserisce in questo contesto come azienda pioniera nella ricerca e sviluppo di ingredienti cosmetici biotecnologici. Attraverso la sua filosofia N.I.P.® (Nature Is People), l’azienda dimostra un impegno concreto per la sostenibilità, cercando approcci innovativi che rispettino l’ambiente e l’ecosistema. L’uso di tecnologie bio-based e biotech, insieme alla valorizzazione dei sottoprodotti della filiera, riflette l’impegno di ROELMI HPC nell’offrire soluzioni cosmetiche all’avanguardia rispettando l’ambiente.
In conclusione, le Biotecnologie Bianche rappresentano un pilastro cruciale nella ricerca cosmetica orientata alla sostenibilità. La loro applicazione consente non solo di ottenere risultati tecnologicamente avanzati, ma anche di allinearsi ai valori sempre più importanti per il consumatore moderno. “Sfruttando il potere della natura e avanzando nella conoscenza scientifica, esse aprono la strada a una nuova era di cosmetici che non solo abbelliscono, ma rispettano e preservano il mondo che ci circonda. Per il nostro gruppo, la valorizzazione delle risorse è un’arte che trascende il tempo, dove ROELMI HPC si erge come custode di un’eredità senza tempo per le future generazioni”.