Il make-up nel mass market cresce ancora e registra un +6,4%. Si conferma il trend al rialzo dei prezzi già evidenziato lo scorso febbraio, che fa da traino alla crescita generale del segmento tornato ormai ai livelli pre-pandemia. A dirlo sono gli ultimi dati pubblicati da NielsenIQ, che fotografano lo stato dell’arte del trucco al 28 agosto 2022.
BENE SPECIALISTI E DRUG, IN FLESSIONE I DISCOUNT
Per quanto riguarda i canali, si conferma il trend registrato nel 1° semestre: bene i self-service drug, iper e situazione stabile per i supermercati. Ancora in sofferenza i Discount.
“La crescita – prosegue l’Analyst – è guidata dagli Specialisti Drug (+7,5%), che veicolano l’80% delle vendite a valore nel Mass Market. In seconda posizione gli Iper, sia per importanza che (10,6% sales location) che per crescita a valore (+4,0%), stabili i Super (+0,6%). In flessione Liberi Servizi (-2,3%) e Discount (-1,3%). Questi ultimi, in particolare, segnano il calo maggiore: -1,3% a valore e -5,9% a volume”.
BENE IL MAKE-UP VISO E LABBRA, IN FLESSIONE I COFANETTI
“Sotto il profilo dei segmenti – prosegue Giulia Monica – in cima al podio troviamo il make-up viso, secondo in termini di peso (responsabile del 30% del giro d’affari della categoria), che riesce a chiudere in positivo (+12,6% a valore, +9,1% a confezione) grazie alla crescita assortimentale dei fondotinta, dei correttori e delle terre. Bene anche il segmento labbra, 4° in termini di peso e responsabile del 12,6% del fatturato della categoria, che chiude con un +31,2% a valore e +22,2% a confezione”.
Il make-up occhi rimane primo in termini di importanza crescendo a valore del +2,8%, mentre registra una lieve flessione a confezioni (-0,8%). I prodotti più venduti? Matite, ombretti e eyeliner.
Per il segmento unghie, che veicola il 20% del fatturato della categoria, si registra un calo complessivo sia a valore (-4,8%) che a confezione (-5,7%), ma interessanti performance per i prodotti più ‘voluttuari’. Spiega l’Analyst: “In questo segmento crescono i prodotti per la decorazione delle unghie, le unghie finte e gli smalti rinforzanti (+49,3% a valore). Ciò potrebbe essere riferibile alla tendenza da parte delle consumatrici a prediligere una cura delle unghie fai-da-te, limitando le spese dall’estetista”.
Il calo più consistente è quello riportato dai cofanetti trucco, con un -12,9% a valore (nonostante l’aumento dei prezzi +1,2%) e un -13,9% a confezione. La flessione è generalizzata su tutte le aree e canali ad eccezione dell’Area 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia) e dei Discount.
I cosmetici multifunzione corpo, segmento ancora residuo all’interno di questo mondo, registrano una crescita nell’ultimo anno del +27,3%, sviluppando un fatturato di 640.000 €.
CONSIDERAZIONE GENERALI
Se si tiene conto del mass-market, che in Italia veicola il 42% delle vendite di cosmetici, il 2022 chiuderà in crescita. Le stime parlano di un +5,4% e un valore di 4,8 miliardi – in lieve flessione rispetto al +6,4% del I° semestre (fonte: Cosmetica Italia), ma a gettare delle ombre sul futuro sono le le incognite legate al quadro economico generale. Anche se il settore cosmetico ha dimostrato più volte la propria solidità e resilienza, come ignorare la perdita del potere d’acquisto reale delle famiglie – l’inflazione non è mai stata così alta dagli anni ’80 -, il calo della fiducia dei consumatori, l’aumento dei costi dei finanziamenti, del gas e delle materie prime?!
Il mass-market, che negli ultimi anni ha visto crescere esponenzialmente gli specialisti casa e toilette, deve fare i conti anche con un altro fenomeno che sta cambiando la ‘geografia’ delle vendite: l’e-commerce, il cui fatturato sfiora ormai il miliardo nel settore cosmetico. Il digitale dunque continua la propria ascesa, confermandosi ormai come un punto di riferimento indiscusso anche per gli acquisti beauty.