ROELMI HPC (Health & Personal Care), leader nella produzione di ingredienti attivi e funzionali per il mercato della cosmetica e della nutraceutica, qualche giorno fa ha aperto le porte delle sue sedi italiane per presentare alla stampa la sua filosofia di ‘innovazione sostenibile’. Dallo stabilimento di Origgio, dove i giornalisti, supportati da un’equipe di formulatori, hanno potuto cimentarsi nella creazione di un prodotto cosmetico e avere un saggio di quello che succede ogni giorno nei laboratori dell’azienda, la visita è proseguita nella filiale di Lainate specializzata nella ‘chimica verde’. Un tour che ha permesso di conoscere più da vicino cosa avviene a monte della filiera cosmetica, dove il futuro è già realtà.

ALLA RICERCA DELLA ‘REAL ESSENCE OF SUSTAINABILITY’

La ricerca di ROELMI HPC della “real essence of sustainability” passa attraverso azioni concrete – preservazione dell’ambiente, salvaguardia della biodiversità e utilizzo di fonti rinnovabili – e su un programma – NIP, Nature is people – che poggia su tre pillars: sviluppo di ingredienti a basso impatto ambientale, dall’efficacia ottimale e rigorosamente controllati per la sicurezza del consumatore.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, l’azienda si avvale della Biofermentazione e della Natura: se la prima prevede applicazioni tecnologiche basate su sistemi biologici, organismi viventi o loro derivati, dedicate alla produzione di molecole pure ad altissimo valore aggiunto, la seconda offre ingredienti di origine vegetale, efficaci e sicuri, con un approccio eco-responsabile.

I risultati dell’impegno di ROELMI HPC a favore delle persone e del pianeta sono tangibili: nel 2022 ha risparmiato l’equivalente di circa 31 tonnellate di Co2 (+31% rispetto al 2021), ma per il futuro l’obbiettivo è di dimezzare le emissioni entro il 2030 e raggiungere lo zero netto entro il 2050.

Una vocazione green premiata anche dal mercato: l’azienda ha chiuso il 2022 con 20.2 milioni di euro, in crescita dell’19% rispetto al 2021 e nello stesso anno è stata insignita da Deloitte del Best Managed Companies Award, mentre Il Sole 24 Ore l’ha annoverata fra le 150 aziende italiane più sostenibili. Oltre all’aspetto green, ROELMI HPC è anche un’azienda ‘rosa’: guidata da una donna, Rosella Malanchin, in ROELMI il 60% dei lavoratori sono donne con un’età media di 37 anni.

Con un forte know-how in Ricerca e Sviluppo nel settore della cura della persona, ROELMI HPC applica un modello Made in Italy dove la green economy e il riutilizzo dei materiali – come le frazioni non edibili della filiera agroalimentare – si intrecciano a tecnologie biotech per offrire il massimo dell’innovazione e sicurezza in campo cosmetico e nutraceutico.

Se l’Europa è il mercato di riferimento con il 75% del fatturato totale, gli USA sono un paese chiave nella strategia di crescita: «ROELMI HPC come nuova realtà ha approcciato i mercati seguendo il “modello a chiocciola”: oggi ha una buona entratura in quello più vicino geograficamente, l’Europa, e sta approcciando quelli via via più remoti come USA e APAC, da cui ha già raccolto ottimi feedback” ha spiegato Rosella Malanchin.

roelmiSYNBALANCE E IL MERCATO DEI PROBIOTICI

Complici il diffondersi di uno stile di vita salutare e la crescente domanda di trattamenti sistemici e topici – la cosiddetta strategia IN & OUT – nel 2022 è nata Synbalance, spin off dedicata alla progettazione, sviluppo e produzione di batteri probiotici di alta qualità, che punta diventare leader nel settore delle biotecnologie.

Un obiettivo che trova terreno fertile nella domanda di probiotici, destinata a crescere sensibilmente nei prossimi anni: secondo il rapporto di Fortune Business Insights intitolato “Mercato dei probiotici, 2020-2027”, il mercato globale dei probiotici dovrebbe raggiungere i 94,48 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di crescita del 7,9% tra il 2020 e il 2027.

«La pandemia prima e le congiunture geopolitiche ed energetiche poi, hanno cambiato radicalmente l’approccio del consumatore, spostando l’attenzione su uno stile di vita salutare che passa anche dal supporto nutraceutico. Si sta diffondendo sempre più il fenomeno dell’healthy aging, con una conseguente richiesta di integratori che riducono il rischio di malattie croniche e migliorano le difese immunitarie. In campo cosmetico, invece, i consumatori sono alla ricerca di clean beauty, pretendendo più trasparenza sia a livello di ingredienti utilizzati sia di filiera produttiva» ha aggiunto Malanchin.

Se la cura delle persone sembra dunque destinata a passare sempre di più attraverso la modulazione del microbiota intestinale, nel futuro di ROELMI HPC ci sono la biofermentazione, la biosintesi, l’utilizzo dei probiotici secondo la microbiota revolution – nuova prospettiva in medicina che riconosce nel microbioma un vero e proprio organo responsabile del funzionamento di tutto l’organismo – e la valorizzazione dei sottoprodotti della filiera alimentare per la produzione di estratti botanici, nel rispetto del Life Cycle Assessment.