plastic bank
Il Gruppo rafforza la collaborazione con l’impresa sociale Plastic Bank, per proseguire l’attività di recupero e rimozione di rifiuti di plastica ocean bound, entro 50 km dalle coste. Grazie alla partnership con Plastic Bank, anche nel 2023, per ogni prodotto confezionato in plastica che il Gruppo venderà, una quantità equivalente di plastica sarà raccolta e rimossa dalle aree costiere di Indonesia, Filippine e Brasile.
L’IMPEGNO SOSTENIBILE DI DAVINES

L’impegno del Gruppo Davines, grazie al supporto di Plastic Bank, a oggi ha permesso di evitare che, cumulativamente tra il 2021 e 2022, 879 tonnellate di rifiuti di plastica, equivalenti a oltre 44 milioni di bottiglie, siano finite nei mari e negli oceani peggiorando ulteriormente il degrado di aree costiere vulnerabili e l’inquinamento marino da microplastiche: 100 tonnellate di plastiche sono state raccolte nel 2021 in Brasile, nelle Filippine e in Indonesia con la campagna “Rethinking Plastic”, mentre lo scorso anno il Gruppo Davines ha voluto ampliare il suo impegno recuperando una quantità di plastica equivalente a quella dei prodotti venduti, per un totale di 779,126 tonnellate rimosse dall’ambiente negli stessi Paesi. Un sodalizio che si rinnova anche per il 2023: anche quest’anno, il Gruppo Davines per ogni prodotto venduto rimuoverà dall’ambiente la stessa quantità di plastica.

Plastic Bank nel corso dei suoi primi 10 anni ha evitato che più di 80 milioni di chilogrammi di plastica – l’equivalente di quattro miliardi di bottiglie di plastica – arrivassero agli oceani.

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SOSTENIBILITA’, UN IMPEGNO CONTINUO

La collaborazione del Gruppo Davines con Plastic Bank è un ulteriore tassello della strategia per la crescita sostenibile del Gruppo, in un’ottica di economia circolare, in particolare rispetto alla riduzione della propria Impronta di Plastica. Per ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti il Gruppo Davines si è dato un obiettivo ambizioso: abbandonare l’uso di materiali vergini da combustibili fossili. Dal 2014 – quando il 100% degli imballaggi in plastica era composto da materiale vergine da combustibili fossili – al 2021, la percentuale di plastica vergine fossile utilizzata si è ridotta di quasi il 63%, grazie al passaggio a materiali plastici riciclati o provenienti da fonti rinnovabili.

DAVIDE BOLLATI, PRESIDENTE DI DAVINES GROUP

I risultati realizzati ci danno una visione dell’impatto positivo che è possibile ottenere e ci spronano al miglioramento continuo. Abbiamo consolidato la collaborazione con Plastic Bank perché è un progetto basato sull’ interazione tra la sostenibilità ambientale e quella sociale, per diffondere un modello di sviluppo rigenerativo che coniuga il progresso con il rispetto dell’ambiente e dei diritti umani. È un impegno concreto che ci siamo dati perché siamo consapevoli che il packaging è tra le aree con maggior impatto nella beauty industry. Oltre alla collaborazione con Plastic Bank, siamo anche impegnati a ridurre la nostra domanda di plastica: dal 2020 misuriamo la nostra Impronta di Plastica, utilizziamo per i nostri prodotti plastica riciclata o proveniente da fonti rinnovabili e grazie all’eco-design stiamo progressivamente riducendo l’impiego di plastica nei nostri packaging”, commenta Davide Bollati, Presidente del Gruppo Davines.

“Nel nostro programma di Ocean Stewardship, ci siamo resi conto che il riciclaggio deve avere un fondamento umano. I contributi d’impatto e l’acquisto di materiali riciclati da soli non possono risolvere la crisi dell’inquinamento causato dalla plastica. L’umanità ha bisogno di un cambiamento comportamentale continuo e persistente che alimenti la consapevolezza dell’importanza del riciclo di ciò che acquistiamo, nel modo in cui lo usiamo e nel modo in cui lo smaltiamo” ha dichiarato David Katz, fondatore e CEO di Plastic Bank.