A raccontarci queste e molte altre novità è Cecilia Garofano, founder di Teaology, in questa intervista.
Com’è nata la linea Teaology?
Dopo una ventennale esperienza nel mondo cosmetico, nel 2016 io e mio marito abbiamo deciso di creare qualcosa di nostro: una linea cosmetica clean, naturale, che avesse come ingrediente principe il té, straordinario antiossidante naturale. Volevamo utilizzare questo elisir in modo diverso da quanto fatto sino ad allora nel mondo beauty e fare tutto questo limitando l’impatto sull’ambiente perché siamo convinti che ognuno di noi, con il suo operato, può fare la differenza. Teaology è nata così: da una grande passione e da una grande sfida.
Teaology si è rivelata innovativa sotto molti aspetti…
Direi di sì. Sicuramente l’innovazione ha interessato l’aspetto formulativo, ma anche la scelta del packaging e l’impegno etico.
Dal punto di vista della formula possiamo dire di aver utilizzare il té, ingrediente già presente sotto forma di estratto in diversi cosmetici, in maniera del tutto nuova. Grazie ad una tecnologia brevettata (Tea Infusion Skincare), siamo riusciti ad inserire nei nostri prodotti al posto dell’acqua l’infuso di tè biologico, con una differenza sostanziale. L’acqua in un cosmetico non ha alcuna efficacia ma serve solo come solvente. L’infuso di tè invece, naturalmente ricco di principi attivi, rende il prodotto attivo al 100%. C’è di più. Per i nostri prodotti non usiamo uno, bensì cinque diversi tipi di tè bio: bianco, nero, verde, blu, matcha, tutti provenienti da fonti rigorosamente certificate e ognuno con un’azione specifica sul benessere e sulla bellezza della pelle.
Siamo stati innovativi anche dal punto di vista del packaging – ricordiamoci che parliamo del 2016 quando la sostenibilità non era così sdoganata! Sin dal nostro esordio sul mercato, abbiamo optato per soluzioni all’avanguardia che fossero virtuose sia dal punto di vista ambientale che da quello etico: versioni più leggere, ove possibile, ma anche innovative e meno inquinanti. Per i nostri flaconi dapprima abbiamo puntato sulla plastica bio ricavata da canna da zucchero, nonostante avesse un costo molto superiore (circa un 40% in più) a quella tradizionale, per poi passare più di recente alla plastica PCR, vincente dal punto di vista ambientale ed economico.
Entriamo nel vivo delle novità dell’autunno con la prima grande news: il 1 settembre diverrete ufficialmente una B Corp. Che cosa rappresenta per voi questo traguardo?
Siamo convinti che l’essere entrati nell’universo delle B Corp, movimento che comprende oltre cinquemila aziende operanti in 157 settori e in 84 Paesi, di cui 130 in Italia, sia stato un passaggio fondamentale all’interno del nostro percorso di crescita e di sostenibilità e il coronamento di un impegno verso un modello di cosmetica a impatto positivo che ha caratterizzato Teaology sin dal suo debutto sul mercato, nel 2016. Ma non è tutto. Insieme alla certificazione B Corp Teaology è diventata anche una Società Benefit ribadendo, formalmente all’interno del proprio statuto, l’impegno a operare non solo per il profitto ma anche per il bene del pianeta e della comunità. Più precisamente abbiamo inserito nell’oggetto sociale che lo scopo ultimo di Teaology è la felicità, il benessere e la sostenibilità ambientale di tutti quanti ne facciano parte.
Seppur importante, quanto fatto sin qui e quanto raggiunto per noi non è l’arrivo, ma il punto di partenza per nuove sfide e nuovi obiettivi.
A breve lancerete una nuova gamma a base di Kombucha. Ci può raccontare qualcosa in più su questo elisir di bellezza naturale?
Il Kombucha è una bevanda fermentata nata oltre duemila anni fa in Asia e la sua origine è legata al mito dell’eterna giovinezza che ha contribuito a renderlo popolare in tutto il mondo. Questa bevanda, leggermente frizzante, si produce aggiungendo alle foglie di tè nero (o verde) una particolare coltura di lieviti e batteri “amici”. La ricerca cosmetica è riuscita ad estrarre un concentrato attivo dal kombucha di tè nero bio-fermentato che conserva il suo contenuto di sostanze funzionali e che può fare meraviglie sulla pelle. Il risultato è una nuova linea, che contiene kombucha ed EGCG (epigallocatechine), una delle molecole più attive del tè, composta da due prodotti-chiave per il viso: una Crema viso rivitalizzante e un Contorno occhi ad effetto filler, illuminante e levigante.
Le novità riguardano anche il pack: per la prima volta, Teaology utilizzerà un vaso in vetro refill. Una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico. Una volta esaurito il prodotto, infatti, si può separare il vetro dalla plastica per garantire un corretto smaltimento del packaging a fine vita e acquistare semplicemente la ricarica con un risparmio di oltre il 17%.
In tema di sostenibilità etica ed ambientale avete in cantiere una bella iniziativa anche per Natale. Ci può anticipare qualcosa?
Siamo sempre stati molto attenti anche al lato etico della sostenibilità e a cercare di “ridare indietro” un po’ di quel che abbiamo raggiunto attraverso progetti solidali, perciò, unendo a questo aspetto della nostra filosofia la voglia di portare in profumeria qualcosa di nuovo, per il prossimo Natale abbiamo studiato un’iniziativa che sposa moda e bellezza in chiave circolare, ben espresso dallo slogan “La Clean Beauty incontra il Clean Fashion”.
Per l’occasione realizzeremo una serie di gift box e accessori creati da I was a Sari, fashion brand italiano a impatto zero che produce a Mumbai abbigliamento e accessori utilizzando sari riciclati e cuciti a mano da artigiane provenienti da situazioni difficili. Il tutto con uno stile italiano. Un progetto di economia circolare che è stato premiato con il prestigioso Vogue Green Carpet Award e che ha catalizzato l’interesse anche dei grandi colossi della moda, come il Gruppo Kering, con il quale collabora dal 2018.
Con Stefano Funari, founder del marchio, sin da subito c’è stata una perfetta sintonia e ci siamo accorti di avere un obiettivo in comune: valorizzare le donne attraverso lo sviluppo di oggetti esclusivi e con un limitato impatto ambientale. Da questo impegno è nato il progetto che prevede la creazione di una serie di accessori per capelli (scrunchie), uno diverso dall’altro, realizzati utilizzando sari riciclati e caratterizzati da meravigliose fantasie tradizionali da inserire nelle gift box realizzate con gli stessi tessuti e contenenti alcuni nostri best-seller.
L’abbiamo detto tante volte, ma vogliamo a ribadirlo: fare del bene fa bene e le aziende virtuose, spesso, sono anche quelle che inanellano le migliori performance. E’ vero anche per voi?
Nel nostro caso essere virtuosi ci ha premiati anche sul fronte dei risultati economici. Nel 2021 la crescita è stata del +40% vs 2019 e quest’anno pensiamo di chiudere con un +25% vs 2021.
In crescita anche la nostra presenza sui mercati esteri. Da settembre si aggiungeranno anche Cina e India, portando così quota a 27 i paesi in cui siamo presenti ed entreremo in 20 duty-free sparsi in tutto il mondo, da Almaty e Vilnius. Non male per un’azienda nata solo pochi anni fa.