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Nuovi stili di vita e una maggiore consapevolezza hanno portato alla crescita della domanda di prodotti beauty & personal care. A spendere di più in prodotti di bellezza sono i giovani e sono ancora loro, con le loro abitudini e i nuovi stili di consumo, a guidare la crescita anche dell’e-commerce nel settore beauty. Grazie al processo di digitalizzazione e ai vantaggi economici – per le aziende i costi da sostenere per le piattaforme online sono più bassi rispetto ai negozi tradizionali – sul mercato continuano ad entrare nuovi attori. Oggi il mercato beauty & PC globale online è molto competitivo con player internazionali e locali. Mentre i primi stanno acquisendo sempre maggior spazio, i seller locali faticano a competere con i big in termini di qualità, innovazione e costi di produzione.

A trainare il mercato nei prossimi anni sarà l’innovazione. Innovazione che, secondo Research&Markets, avrà come comune denominatore la domanda di prodotti multifunzionali: i consumatori, ben informati e attenti al prezzo, chiederanno sempre di più prodotti che forniscono idratazione e protezione.

IL BOOM DELLO SKINCARE

Nel 2021, a livello mondiale, la quota di mercato più grande del beauty era rappresentata dallo skincare, cioè da prodotti per la cura della pelle come creme viso, lozioni corpo, creme solari….A fare da leva per lo sviluppo di questo mercato nei prossimi 5 anni sarà l’arrivo sul mercato di nuovi brand e l’inserimento sulle piattaforme online di nuove funzionalità studiate per migliorare l’esperienza dei consumatori. Per quanto riguarda il Beauty & Personal Care online, la quota di mercato più grande è detenuta dal Nord America seguito dall’Europa. Tuttavia, nei prossimi anni, a crescere più rapidamente saranno i paesi dell’APAC.

I PAESI EMERGENTI DA TENERE D’OCCHIO 

Considerando la cura della pelle, segmento più importante nel comparto beauty, i primi 5 paesi emergenti (Cina, Brasile, India, Sud Africa e Messico) tra il 2020 e il 2025 dovrebbero raggiungere un valore di 47,33 miliardi dollari nel 2025, con un CAGR del 3,9%. Nel 2020, questi paesi da soli hanno contribuito al fatturato totale del mercato della cura della pelle per quasi 4o miliardi con un CAGR del 5,7% (2007-11). Nel mercato skincare, nel 2020 la Cina era al primo posto tra i paesi emergenti con un fatturato di oltre 32 miliardi di dollari. Seguivano Brasile e India, con un business rispettivamente di 2,7 e 2,3 miliardi. Una classifica confermata anche per i prossimi 5 anni, al termine dei quali la Cina dovrebbe raggiungere i 38 miliardi di dollari, seguita – a distanza- da Brasile e India con 3,4 e 3 miliardi (fonte Research&Markets).

Tutto questo si riflette anche sul packaging, che, secondo Euromonitor, nei prossimi anni avrà come protagonisti i paesi emergenti e in particolare l’area APAC. Il focus sarà sul mondo toiletry, principalmente sulla cura dei capelli, l’igiene orale, ma anche sulla cura della pelle che secondo le stime genererà i maggiori profitti. In questo segmento, l’uso crescente di detergenti per il viso sarà un driver importante per i flaconi in plastica comprimibili. Anche gli articoli da bagno dovrebbero crescere, ma in maniera più contenuta, in quanto beneficiano già di una forte penetrazione in quell’area.

In America Latina, le categorie più dinamiche saranno le fragranze e i prodotti haircare. Infatti, dopo essere stati fortemente penalizzati nel periodo del Covid19, shampoo, balsami e trattamenti dovrebbero subire un forte rimbalzo, mentre l’uso delle fragranze, abitudine consolidata in Brasile, favorirà il recupero di questo segmento. L’ Europa Occidentale offrirà diverse opportunità nello skincare, nell’igiene orale e nei prodotti da bagno, che faranno da traino all’intero mercato beauty. Nel periodo 2020-2025, flessioni nei prodotti da bagno (bagno e gel doccia) e nei color cosmetics, già in declino prima della pandemia, si dovrebbero registrare nel Nord America.

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IL FUTURO DEL BEAUTY ONLINE

Il mercato online del Beauty & Personal care nel 2021 era stimato intorno ai 14.6 Miliardi di dollari. Un dato cresciuto esponenzialmente con la pandemia, ma ormai svincolato da essa e destinato a crescere ancora. L’ampia varietà di prodotti disponibili in rete e il tempo che si risparmia con l’e-commerce sono fattori che senz’altro hanno influito sullo sviluppo di questo canale. Secondo Allied Market Research anche i nuovi metodi di pagamento più sicuri, i servizi user-friendly, i siti più facili da navigare e una consegna più rapida e veloce sono fattori che hanno contribuito al successo dell’e-commerce. Euromonitor riporta che l’online nel 2020 ha rappresentato il 16% delle vendite globali beauty, con un aumento di quattro punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Nonostante il crescente sviluppo del digitale, la maggior parte delle vendite nel settore beauty rimangono ancora legate al modello di vendita tradizionale, cioè ai negozi fisici come drugstore, farmacie/parafarmacie, supermercati e ipermercati…Ma in futuro le cose potrebbero cambiare.

DRIVER DI SVILUPPO DELL’E-COMMERCE

A contribuire alla crescita del mercato online e dei prodotti beauty ci sono senza dubbio diversi fattori. Un ruolo chiave nel ridefinire le abitudini dei consumatori e a spingerli verso acquisti comodi e senza problemi e verso una domanda sempre più segmentata sono gli stili di vita frenetici, uniti all’aumento del reddito medio pro capite e all’espansione di mercati verticali caratterizzati da marchi esotici, collezioni limited e iniziative di cross-marketing volte a rendere più appetibili gli acquisti.

Anche i social media sono un importante driver di crescita per l’online. Il loro impatto, unito al desiderio dei consumatori di sperimentare nuovi marchi e nuovi prodotti, ha spinto i brand verso campagne di comunicazione piuttosto “aggressive” e verso importanti investimenti nella R&D, sia nel packaging che nello sviluppo di formulazioni bio e prive di sostanze chimiche.

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PACKAGING, L’ INFLUENZA DELL’ E-COMMERCE

La conferma che il digitale stia plasmando il mercato beauty arriva anche da Euromonitor che individua tre temi-chiave che impatteranno sullo sviluppo del packaging beauty: igiene & benessere, sostenibilità, e-commerce.

L’attenzione dei consumatori verso la salute e il benessere dovrebbe aumentare ancora, portando ad una crescita dei prodotti beauty & personal care dove, oltre all’efficacia, assume un ruolo chiave il packaging “safe”. Se i consumatori dimostrano di preferire marchi in grado di offrire un cambiamento positivo e di essere purpose-oriented, nel caso dei packaging la preferenza va verso quei brand che dimostrano maggiore attenzione alla riciclabilità, cioè all’uso di packaging riciclati e riciclabili.

L’e-commerce come sta influenzando il packaging? E’ chiaro che l’online richiede imballi robusti adatti alla spedizione. Servono packaging in grado di proteggere i prodotti, tuttavia alcuni “benefits” necessari a valorizzare il prodotto sullo scaffale potrebbero non essere più così indispensabili una volta che il prodotto è venduto online. La conferma arriva da Amazon. “Frustration free packaging” è un’iniziativa portata avanti dal colosso dell’e-commerce per ridurre – ove possibile- l’uso di imballaggi superflui e di packaging secondari.

SPUNTI DI RIFLESSIONE PER IL FUTURO DEL BEAUTY
Cambiamenti nelle priorità legate al benessere porteranno ad una maggiore attenzione da parte dei consumatori verso i valori e la semplicità.

L’attenzione da parte dei consumatori verso la salute e l’adozione di nuove routine igieniche nei paesi emergenti richiedono ai brand e ai produttori di packaging di adeguare l’offerta alle nuove priorità dei consumatori. Ai player sul mercato si chiedono garanzie sulla formulazione, informazioni chiare e trasparenti sugli ingredienti e sulla loro funzionalità e packaging convenienti. La comodità nell’erogazione dovrebbe rimanere una caratteristica chiave dei packaging, tuttavia i consumatori sceglieranno anche soluzioni touch free così come confezioni semplici e minimal.

Focus su iniziative legate alla sostenibilità e all’ economia circolare.

Strategie sostenibili saranno sempre più cruciali nella reputazione e nella resilienza dei brand nel lungo termine. Con lo sviluppo della tecnologia, i brand e i produttori di packaging dovrebbero focalizzare l’innovazione su modelli di economia circolare e su catene di approvvigionamento sostenibili e trasparenti. Quelle che oggi sono aree a basso investimento come la tutela della biodiversità, le foreste, l’acqua e le tecnologie “pulite” saranno aree che potrebbero rivelarsi strategiche per il futuro. Nel packaging, via libera a soluzioni refill e con percentuali crescenti di materiale riciclato. Fondamentali saranno anche le partnership con aziende specializzate nel riciclo, per sostenere la circolarità e aumentare l’impatto sostenibile.

La crescita dell’e-commerce implicherà dei cambiamenti a nel prodotto, ma soprattutto nel packaging. 

Dopo la crescita senza precedenti del 2020, l’e-commerce continuerà la sua scalata a livello globale e guadagnerà fette di mercato in alcune categorie beauty e in alcuni mercati. I player del beauty dovrebbero ripensare i prodotti e i packaging in chiave omnicanale e considerare che le caratteristiche prioritarie cambiano se il prodotto è sullo scaffale o meno. Creare un “digital engagement” sarà altrettanto importante per la brand image, per esempio attraverso packaging abilitati NCF – Near Field Communication è una tecnologia già in uso, concepita per semplificare le  transazioni, scambiare contenuti digitali e collegare dispositivi elettronici con un tocco. Non dimentichiamo che nutrire la comunità online è un modo per i brand beauty per crearsi nuove opportunità in un mondo dove l’impatto dei social e la loro influenza è in crescente aumento.