Scegliere un profumo è come scegliere un abito: deve farti sentire te stesso. Ma nel mondo immenso delle fragranze spesso è difficile orientarsi, storditi da note agrumate o floreali, da accenti orientali o cipriati, e dallo splendore di boccette griffate e packaging preziosi. Commettere il passo falso è un attimo. Serve una guida per atterrare su un pianeta fantastico da scoprire e riscoprire. Ecco che arriva Esxence, l’evento della profumeria artistica internazionale in scena dal 15 al 18 giugno 2022, negli spazi di MiCo, Milano Convention Centre cuore pulsante del nuovo CityLife District. I brand che saranno presenti sono al momento 279 e ci si attende circa 8.000 visitatori, tra professionisti del settore e pubblico di perfume lovers.
Ma qual è il segreto di questa manifestazione diventata punto di riferimento del settore anche a livello internazionale? “Il lavoro di selezione al fine di mantenere gli standard di qualità e i valori di Esxence è molto rigido – spiega Beatrice Balzarotti, Antropologa Sensoriale e Content Manager per Esxence -. Eccellenza e innovazione fanno sicuramente parte dei criteri fondamentali, quindi sarà possibile trovare grandi nomi noti della profumeria artistica, come allo stesso tempo astri nascenti del settore”.
Le novità della nuova edizione sono diverse. A cominciare dalla partecipazione di brand da Giappone, Australia, Argentina, Ungheria, Hong Kong. “C’è poi la App di Esxence, a portata di smartphone da maggio, per canalizzare tutte le informazioni utili, quali la mappa dello spazio espositivo, il programma, il calendario dei convegni, la lista dei brand, le news e i comunicati stampa per operatori del settore e appassionati – spiega Balzarotti -. In più l’originale mostra, realizzata in collaborazione con IFF e allestita all’interno del percorso espositivo, “Fleeting-Scents in Colour”, un estratto dell’esposizione omonima della Pinacoteca Mauritshuis dell’Aia. Grazie a profumatori a pedale posti alla base dei quadri, qui in fedele riproduzione, sarà possibile sentire odori e profumi dei paesaggi del XVII secolo raffigurati nelle singole opere, con l’obiettivo di esplorare le opere d’arte non solo visivamente ma anche da una nuova prospettiva olfattiva”. Tra le sfide del settore c’è sicuramente quella digitale, per un comparto che fa della sensorialità la sua cifra distintiva.
Esxence è anche e soprattutto un momento di condivisione di nuove tendenze e innovazioni del settore. “La profumeria artistica segue l’emozione e la creatività. Difficile dire quali saranno i must di una stagione o un’altra – sottolinea Balzarotti -. Sicuramente il gourmand sta vivendo un periodo dorato, ma anche la rivisitazione di materie prime tradizionali in chiave più contemporanea. Anche il layering è una tendenza interessante che esprime la voglia di personalizzazione e unicità. La libertà della profumeria artistica è espressa perfettamente dalla nostra manifestazione. Ad Esxence si trovano fragranze uniche che proprio per la loro originalità ispirano nuovi trend olfattivi”.
Ma qual è l’essenza perfetta? “L’essenza perfetta è quella che ci rende felici di indossarla. E’ quella che ci fa dire “questo sono io” per una sera per una stagione o per tutta la vita magari. Le materie prime devono essere eccellenti, così come la capacità tecnica e artistica del “naso” creatore. Tutto il resto lo fa chi sceglie il profumo”.