La sostenibilità e la riciclabilità del packaging sono alcuni dei temi chiave che Lumson ha accolto nella propria mission. È in quest’ottica che l’azienda ha scelto di includere tra i suoi piani di lancio i refill, perfetta combinazione di eleganza e funzionalità ma, soprattutto, una soluzione capace di creare un’interazione con i consumatori alla ricerca di packaging personalizzati e “amici dell’ambiente”.
Un’esigenza che il mercato avvertiva già da tempo. Se i refill da anni sono stati sdoganati dall’industria alimentare e dal mondo della detergenza casa e persona, che sugli scaffali hanno affiancato ai prodotti tradizionali formati ricaricabili, lo stesso è accaduto sulla rete, termometro di quanto accade nel mondo e del sentiment dei consumatori: già nel 2019, i refill figuravano tra le parole più ricercate su Google. Era tempo, dunque, che anche l’industria cosmetica guardasse in questa direzione.
RE PLACE, IL CAPOSTIPITE DEI REFILL LUMSON
Lumson l’ha fatto e ha risposto al mercato con Re Place, un vaso in vetro con sistema ricaricabile (inner cup). “Re Place, uno dei refill studiati dal nostro centro di eccellenza per essere facilmente removibile, sostituibile, risponde perfettamente alle richieste del mercato. Nei nuovi sistemi di progettazione circolare, infatti, i refill sono una soluzione efficace per il loro impatto estremamente positivo sull’ambiente ed inoltre suggeriscono ai consumatori più attenti abitudini di consumo etiche e virtuose”, spiega Matteo Moretti, Presidente di Lumson.
Re Place è il primo di una serie di sistemi ricaricabili che l’azienda svilupperà e che entreranno a far parte del suo portfolio prodotti.
“Per Lumson – prosegue Moretti – riprogettare, ripensare a nuovi sistemi di refill diventerà sempre di più una priorità e Re Place è la testimonianza del nostro costante impegno verso la sostenibilità, senza dimenticare le funzioni tecniche, estetiche e di protezione del prodotto”.
Un risultato importante per l’industria del packaging cosmetico e nient’affatto scontata. Non dimentichiamoci, infatti, che se la spinta alla ricerca di packaging sostenibili ha subito un’accelerazione negli ultimi anni, la strada verso la sostenibilità rimane un percorso ancora in salita per i produttori di imballaggi perché esistono limiti oggettivi alla sostenibilità legati alla natura stessa dei packaging cosmetici che devono assolvere a funzioni tecniche, normative ed estetiche e che sono spesso realizzati combinando materiali differenti, ciascuno dei quali ha una specifica funzione.
RE PLACE: VERSATILE, SOSTENIBILE, FUNZIONALE
Lumson, che già da tempo pone l’accento sui principi dell’economia circolare – Reduce, Reuse, Recycle – applicandoli a tutto il suo portfolio, per il comparto refill adotta tre nuovi concetti chiave: Re-Think, Re-Gen, Re-Act.
- Re-Think, il packaging è ripensato in un’ottica di eco-design.
- Re-Gen, per offrire nuova vita al vaso in vetro.
- Re-Act, il consumatore è sempre più attivo e personalizza il proprio prodotto semplicemente sostituendo l’inner cup. L’inner cup in plastica, studiato appositamente per permettere l’applicazione di una protezione sul top, a fine utilizzo può essere facilmente rimosso dal vaso e smaltito lungo la catena del riciclo.
Re Place è disponibile in due versioni, entrambe da 50 ml: con jar Deluxe, dall’elegante forma classica e con jar Unique, dalle linee arrotondate e prestige. Il fondo spessorato conferisce preziosità al packaging per un approccio Positive Luxury. Cos’è il Positive Luxury? Non un semplice trend ma un nuovo modo di concepire il packaging d’alta gamma, in cui l’estetica e la preziosità non sono fino a se stesse ma sono legate all’ergonomia e alla sostenibilità.
I componenti – inner cup e jar- possono entrambi essere personalizzati con vari effetti e decori: da una semplice ma elegante serigrafia, alla più sofisticata tecnologia di verniciatura interna che esalta e valorizza le linee e lo spessore del vetro.
Mille modi – e forse anche di più – per trasformare Re Place in un packaging unico, che rispecchia l’identità e il carattere di Lumson.