GVF

“Il successo è nulla se non hai nessuno con cui condividerlo e non crei nulla se non hai le persone che ti stanno vicino”. A dirlo è Lucio Fusaro, presidente e fondatore di GVF Group, realtà industriale da oltre 80 mln di euro di fatturato specializzata nella produzione di cosmetici, prodotti tricologici, make-up e integratori alimentari, tutti rigorosamente Made in Italy. Parole che ben esprimono la filosofia dell’azienda, costruita su: competenza, qualità, eco-sostenibilità, etica e solidarietà.

SOSTENIBILITA’ E INNOVAZIONE SEMPRE IN PRIMO PIANO

Sono passati più di 30 anni dalla nascita della prima azienda del gruppo GVF, Itely Hairfashion, colosso nel mercato haircare professionale, ma l’entusiasmo e l’amore dell’imprenditore per questo mestiere non sono cambiati. Così come la sua lungimiranza. Oltre a costruire un solido business nella cosmetica, già diversi anni fa Fusaro scelse di diversificare il business puntando su innovazione e sostenibilità.

Nel 2012 inaugura l’avveniristico BioLife Medical & Beauty Village, una struttura di oltre 27.000 mq concepita per valorizzare il patrimonio umano, produttivo, etico e professionale del Gruppo. Quest’area, costruita con tecnologie e materiale innovativi, ospita laboratori di ricerca, siti produttivi, aree dedicate alla formazione e, naturalmente, anche gli headquarter di Itely Hairfashion, Revivre, PatriciaMi e Revipharma, entrata a far parte di GVF nel 2011 e specializzata nella produzione di cosmetici e food supplements a marchio proprio e conto terzi.

GVF Group Chiara Fusaro
Chiara Fusaro, Direttrice Mktg e New Business Manager GVF Group

L’amore per questo mestiere, la dedizione, lo spirito di squadra – retaggio di un passato da giocatore di pallavolo professionista –  sono valori preziosi che Lucio Fusaro ha trasmesso alla figlia Chiara Fusaro,  Direttrice Marketing e New Business Manager di GVF. È a lei, esponente della seconda generazione di una family company moderna, che sa custodire i valori della tradizione ma guarda al mercato internazionale con spirito innovativo, che abbiamo chiesto di raccontarci la storia del Gruppo e le tante iniziative in tema di sostenibilità ambientale e sociale portate avanti in questi anni.

Dott.ssa Fusaro ci può raccontare com’è nato GVF Group?

Il gruppo GVF è nato nel 1987 come realtà produttiva italiana, espandendosi poi all’estero dove oggi annovera diverse filiali (America, Brasile, UK, Taiwan, Spagna, Dubai e molte altre).

Nel corso degli anni lo sviluppo dei mercati internazionali ci ha permesso di crescere velocemente e ci ha spinti a diversificare il business che, partendo dalla produzione specifica per il mercato professionale dell’acconciatura con il marchio ITELY Hairfashion, si è arricchito con l’acquisizione della parte produttiva e del marchio della storica Revivre, specializzata nel curativo tricologico e nella cosmesi skincare professionale.

Ultima, ma certamente non per importanza, ad entrare a far parte del Gruppo è stata la società Revipharma, acquisita nel 2011 e specializzata nella produzione di probiotici ed integratori alimentari, nonché cosmetici e dispositivi medici per farmacie, parafarmacie ed erboristerie.

La produzione offre un portafoglio prodotti molto ampio sia a marchio che conto terzi.

Al di là della diversificazione in ambito industriale, il gruppo è attivo anche in rami differenti che vanno dall’immobiliare al finanziario.

GVF
GVF Group è specializzata nella produzione di cosmetici, prodotti tricologici, make-up e integratori alimentari, tutti rigorosamente Made in Italy
Quali sono i valori di Itely Hairfashion?

ITELY Hairfashion è il marchio storico che appartiene alla genesi stessa dell’intero Gruppo.

Partita come “avventura”, si è affermata a livello internazionale soprattutto per l’attenzione dedicata esclusivamente al mercato professionale. L’acconciatore è al centro della ricerca, sia in ambito formulativo sia nell’ambito dei servizi.

Da sempre molta attenzione è dedicata alla ricerca di preparati efficaci e sicuri, che permettano al professionista di esprimere la propria verve artistica liberamente. Inoltre, grande cura viene dedicata alla formazione continua degli acconciatori per offrire loro nuove opportunità di crescita.

Secondo lei, nel canale professionale, quali cambiamenti ha portato la pandemia? In che modo ha influito sulla ridefinizione dei modelli di business, nell’approccio al consumatore…

La società ha subito grandi cambiamenti nell’ultimo anno e mezzo. Difficile pensare che il mondo possa tornare a quello che conoscevamo prima del febbraio 2020. Il mercato dell’acconciatura non è certamente esente da questa evoluzione. Di certo, ancora per un po’, non vedremo salottini d’attesa affollati presso i negozi dei nostri acconciatori, ma vi è – e vi sarà – bisogno di attenzione nell’organizzazione delle agende.

Credo che il vero bisogno per il quale il consumatore del mercato dell’acconciatura si rivolge al proprio stilista tuttavia non sia mutato. Il bisogno di “coccola”, ma anche di sentirsi più belli, è sempre attuale. Anzi, in un periodo di grande incertezza come quello che stiamo vivendo, rimane una delle poche fonti di conforto ancora accessibili.

Ritengo che le aziende debbano tener conto di questo e supportare i professionisti in questo momento di transizione con prodotti ma anche, e soprattutto, con iniziative mirate ed efficaci. Oggi ancora di più di quanto fatto in passato.

ITELY Hairfashion è il marchio storico che appartiene alla genesi stessa dell’intero Gruppo.
E’ vero che nei mesi di stop forzato avete studiato delle iniziative per incentivare l’attività di rivendita degli acconciatori? 

Sì. Come brand Itely Hairfashion, abbiamo puntato molto sul digitale e sul continuo supporto dei nostri clienti. Durante il lockdown, ci siamo subito attivati per trovare modalità alternative per stare vicino alle nostre clienti e anche tra colleghi e commerciali.

Nei mesi di chiusura totale dei saloni, abbiamo cercato di offrire ai nostri clienti nuove opportunità di business, dalla consegna consegnando a domicilio dei prodotti alla creazione di kit mirati per la rivendita. Quindi, abbiamo cercato di aiutare i parrucchieri a diventare dei veri consulenti di bellezza per tutte le loro clienti.

Le statistiche ci dicono che i saloni italiani hanno una percentuale molto bassa di rivendita ma i numeri in questo periodo sono cresciuti. Qualcosa, dunque, è cambiato. Gli acconciatori hanno fatto un ottimo lavoro di consulenza e hanno saputo vendere alle loro clienti trattamenti e prodotti. Ci auguriamo ora che questo trend continui positivamente anche per il futuro.

Un aspetto cruciale della professione dell’acconciatore è la formazione. Quali iniziative avete messo in campo per bypassare l’impossibilità degli incontri in presenza e per continuare ad offrire aggiornamenti agli acconciatori?

Il nostro team Education ha immediatamente ideato un percorso di formazione digitale, con diverse aule virtuali su Zoom, alle quali i parrucchieri possono accedere per confrontarsi con i nostri formatori. Questo percorso ha avuto così tanto successo che abbiamo aule anche da 300 persone. Devo dire che questo percorso di formazione ha riscontrato un ottimo successo e quello che ci ha colpito di più è stato l’entusiasmo di tutti i nostri clienti. Si è venuta a creare una vera e propria community, una famiglia.

GVF
L’azienda, da sempre, punta su: competenza, qualità, eco-sostenibilità, etica e solidarietà. E su una produzione interna, rigorosamente Made in Italy.
La vostra realtà è giunta alla seconda generazione. Quali sono gli insegnamenti più preziosi trasmessi da suo padre?

A dire il vero la prima generazione è presente più che mai e, in un momento come questo, sta anche sostenendo fortissimamente l’intero gruppo.

Io credo che il modello imprenditoriale che ha generato il gruppo sia qualcosa di sostanzialmente irripetibile al giorno d’oggi e che quindi vi debba essere attenzione soprattutto all’acquisizione di talenti all’interno delle società.

Se diventa difficile parlare di un’eredità di mio padre poiché, come detto, il suo vulcanico dinamismo è più vivo che mai, certamente uno degli insegnamenti più preziosi che mi ha trasmesso sono l’etica e la solidarietà. Valori che hanno caratterizzato tutta la sua carriera e il suo rapporto con clienti, partner e collaboratori.

BioLife Medical e Beauty Village, inaugurato nel 2012, è una struttura di oltre 27.000 mq concepita per valorizzare il patrimonio umano, produttivo, etico e professionale del Gruppo, nonché sede di GVF.
E’ vero che GVF Group si è sempre distinto per la sua impronta sostenibile?

Assolutamente si! La sostenibilità è un tema più attuale che mai, oggetto di un programma sociale già da diverso tempo attraverso la ITELY GREEN INITIATIVE. La nostra attenzione verso l’ambiente e la tutela del territorio sono ben rappresentati dal BioLife Medical and Beauty Village, dove ha sede GVF Group. Un progetto immobiliare all’avanguardia, dotato di sistema di raccolta delle acque piovane, produzione di energia fotovoltaica e sistemi per la decontaminazione e purificazione dell’aria.

Inoltre, da anni, stiamo ponendo grande attenzione sia alla selezione di materiali da imballaggio a basso impatto, sia nella scelta di fornitori in prossimità delle nostre sedi produttive per un minor “carbon footprint” nella supply chain, sia nella ricerca di formulazioni meno inquinanti e che richiedono minor quantità d’acqua per il risciacquo (fast rinsing).

GVF powervolley
GVF Group è da sempre molto attiva in ambito sociale ma anche, e forse in maniera più evidente, nel sostenere il mondo dello sport.
Parliamo della passione sportiva e al ruolo sociale che deve avere un’impresa. Due temi cari al vostro Gruppo e legati a doppio filo alla sua vita e a quella di suo padre….

Da sempre siamo molto attivi in ambito sociale ma anche, e forse in maniera più evidente, nel sostenere il mondo dello sport.

I trascorsi pallavolistici di mio padre (ma anche miei) hanno dato la scintilla per la nascita del progetto PowerVolley, che ha orgogliosamente riportato Milano fra le prime squadre del campionato maschile di serie A e che ha regalato ai meneghini il prestigioso trofeo europeo con la vittoria della Challenge Cup.

Ma è soprattutto in ambito sociale che il progetto PowerVolley offre le maggiori soddisfazioni al nostro Gruppo. In primis, con il sostegno attivo alla Fondazione Bosch e al progetto “Allenarsi per il Futuro”: un’iniziativa contro la disoccupazione giovanile realizzata in collaborazione con Randstad ed altre imprese, enti ed istituzioni su tutto il territorio italiano. E poi con il supporto alla Fondazione Allianz e ad UMANA MENTE, progetto che nasce nel 2001 con l’obiettivo di aiutare le persone maggiormente in difficoltà e per rafforzare le comunità più vulnerabili della nostra società.

Un modo per dividere con gli altri quello che abbiamo raggiunto perché, come dice mio padre, il successo è nulla se non hai nessuno con cui condividerlo.