Come può un’azienda massimizzare il proprio potenziale e avere successo nei mercati emergenti?
Attraverso una buona conoscenza degli aspetti culturali dei Paesi che si vogliono incontrare. È infatti la cultura l’arma segreta che anche le imprese devono sapere utilizzare per stabilire soddisfacenti relazioni internazionali che possano poi sfociare in forme di collaborazioni e partnership d’affari. Questa è la risposta che offre CUBE-IN, ovvero Cultural Understanding for Business Expansion and Innovation, piattaforma progettata da un gruppo di professionisti qualificati sulla gestione interculturale e l’innovazione che aiuta le PMI europee ad entrare in contatto con i mercati emergenti.
Il progetto per il suo alto valore sul fronte dell’internazionalizzazione è finanziato interamente dalla Commissione Europea ed ha allacciato uno stretto legame con il Global Cosmetics Cluster Europe, altro programma realizzato con fondi UE che mira alla formazione delle aziende che vogliono “sbarcare” in modo attento e preparato sui mercati di Usa, Messico, India, Corea del Sud ed Emirati Arabi.
TRA QUIZZ, WEBINAR E UN GIRO IN BIBLIOTECA
La piattaforma CUBE-IN è gratuita e piuttosto semplice e intuitiva da utilizzare. Offre una serie di strumenti e contenuti utili per preparare imprenditori, businessman, manager e imprese a operare e innovare con successo in un ambiente aziendale sconosciuto.
CUBE-IN fornisce strumenti di autovalutazione per testare il proprio livello di preparazione proponendo una serie di quiz; una biblioteca online per approfondire la conoscenza della cultura e delle usanze del paese di interesse; la possibilità di partecipare a sessioni di webinar con esperti, e infine la possibilità di porre domande agli esperti di cultura e innovazione.
CUBE-IN si concentra su una selezione di economie emergenti, che sono state definite nell’ambito del progetto: Russia, Thailandia, India, Malesia, Vietnam, Filippine, Indonesia, Bangladesh, Cina, Corea del Sud, Brasile, Colombia, Cile, Messico, Perù, Sudafrica, Kenya, Nigeria, Egitto, Pakistan, Turchia, Iran, Qatar e Emirati Arabi Uniti.