Non abbiamo inventato nulla: lo skincare ha origini molto antiche. L’uomo da sempre ha cercato il modo di prendersi cura di sé, di conservare la bellezza e rallentare lo scorrere del tempo sulla sua pelle.
In qualunque civiltà, indipendentemente dalla cultura, esistevano delle pratiche che avevano tutte una costante in comune: la ricerca di ingredienti naturali, ricchi di proprietà benefiche. Il latte era il segreto di bellezza tra i più utilizzati. Quello d’asina, ad esempio, era considerato un elisir. Il mito narra che la prima ad utilizzarlo fu Cleopatra, l’enigmatica quanto bellissima Regina d’Egitto, emblema di bellezza e ricercatezza. Una beauty routine che si può dire ha fatto tendenza: dopo di lei ci furono Poppea, moglie di Nerone, e Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone.
Ai giorni d’oggi, grazie a studi scientifici approfonditi che hanno confermato ciò che gli antichi avevano compreso attraverso l’esperienza empirica, si è capito che a fare la differenza è il siero di latte, ovvero la parte meno grassa ma più preziosa del prodotto. Non a caso è alla base di molteplici preparazioni farmaceutiche. Il suo utilizzo nella cosmesi ha poi trovato varie declinazioni: tra le proposte più originali e innovative c’è quella di Serumlab, startup della cosmesi che ha come core business prodotti per viso e corpo a base di siero di latte prodotto dalla lavorazione del Parmigiano Reggiano utilizzato allo stato puro e non disidratato.
SALVARE UN INGREDIENTE PREZIOSO
Tutto nasce in un caseificio in provincia di Bologna dove si produce il formaggio emblema del food Made in Italy.
Qui, lavora Dario Biglietto, oggi ceo della nuova azienda cosmetica, che osservando con disappunto come la produzione casearia considerasse scarto ciò che in realtà poteva diventare risorsa preziosa, ha iniziato a pensare ad un progetto di recupero. «Vedere quello spreco ad un certo punto è stato insopportabile, così ho iniziato a riflettere e studiare – spiega -. Paradossalmente, si gettava via la parte che conteneva elementi preziosi: aminoacidi a catena ramificata, sieroproteine, vitamine del gruppo B, calcio, potassio, fosforo e iodio.». Il siero di latte è risaputo ha diversi utilizzi in zootecnia, così come in campo farmaceutico e medico. «Quotidianamente arrivavano decine di persone alla ricerca di siero perché consigliati dal dermatologo o dall’ortopedico – continua il fondatore di Serumlab -. Quando lo racconto, sembra una cosa incredibile, ma è la realtà. E così ho iniziato a chiedermi: come dare la possibilità a tutti di usufruire di questo materiale? Come portarlo anche a chi vive lontano da un caseificio?».
UN PROGETTO ECOSOSTENIBILE
La risposta a quelle domande è arrivata al termine di numerose ricerche: «Sono partito dalla cosmetica e ho iniziato a progettare prodotti con il supporto del centro cosmetologia dell’Università di Ferrara – continua Biglietto – Abbiamo realizzato test per verificare l’efficacia del siero prodotto dalla lavorazione del Parmigiano Reggiano e abbiamo avuto la prova scientifica della sua incredibile efficacia. Abbiamo poi fatto un passo ulteriore: in cosmetica il siero di latte è già ampiamente utilizzato, ma lo è in polvere. Io volevo utilizzarlo al naturale, per conservare il più possibile le sue qualità e allo stesso tempo realizzare un sistema ecosostenibile. Nella creazione dei cosmetici, l’acqua è uno dei principali ingredienti, le quantità che se ne utilizzano sono ingenti. Serumlab intende andare controcorrente e agire proprio su questo aspetto: proteggere le risorse idriche, risparmiare il consumo e aiutare l’ambiente». Più che un obiettivo, una filosofia.
OBIETTIVO: BELLEZZA E BENESSERE
Serumlab è un percorso di bellezza e benessere. E’ nata da pochi mesi ma ha già realizzato una gamma di prodotti per viso e corpo che coniugano ingredienti al 98% naturali e alta tecnologia. «La sua particolare composizione rende il siero di latte un potentissimo antiossidante oltre ad avere proprietà idratanti e lenitive – spiega Biglietto -. L’acidità del siero regola in maniera naturale il pH della pelle favorendo così la rigenerazione del mantello acido protettivo. Questo mix di vitamine, minerali e proteine rende il siero di latte un cosmetico unico e speciale». Cinque le azioni che il siero esercita sulla pelle: antiossidante, idratante, protettiva, elasticizzate e lenitiva. «Siamo partiti dalla cosmesi ma uno dei nostri obiettivi è approdare nel farmaceutico – rivela Biglietto -. Il nostro percorso è solo all’inizio. Quest’anno amplieremo le nostre proposte, perché siamo convinti che il modello di Serumlab possa essere applicato a tantissimi prodotti».