La produzione e il commercio di prodotti cosmetici per animali, i cosiddetti Pet Cosmetic, è in costante aumento.
Crescono, in numero, le aziende che dedicano linee specifiche perché ne hanno compreso le potenzialità e, al contempo, si amplifica la gamma di offerta: shampoo e balsami, bagnoschiuma e spray deodoranti, fino ad arrivare a linee sempre più tecniche dedicate a particolari tipologie di animali, come quelli a pelo bianco o nero, liccio o riccio.
Attraverso la Pet Cosmetic si intende dare anche risposta – e sollievo – a problemi di salute momentanei o patologie croniche. La produzione in poco tempo si è affinata, per cercare di rispondere alle molteplici sollecitazioni che arrivano dai consumatori.
Per avere un’idea di quello che sta accadendo sul mercato occorre fare riferimento al grande pianeta rappresentato dal Pet Food all’interno del quale si colloca la Pet Cosmetic.
Secondo un’indagine di Euromonitor, il fatturato del settore ha raggiunto i 2 miliardi di euro e si conferma un trend positivo da ormai 5 anni. La quota maggiore riguarda ovviamente il cibo per cani e gatti. Rappresentano il 47,7% e il 52,3% del mercato totale, con un fatturato di 993 e 1.089 mln di euro.
Ma cosa si cela dietro a questi numeri? Tutto nasce da un assioma: gli animali da compagnia sono considerati membri effettivi della famiglia. Uno status che dà loro diritto di ricevere pari attenzioni. Non basta più assicurare loro una ciotola con crocchette e mangime di alta qualità, ma anche garantire la corretta igiene – tanto più che vivono nelle nostre case e magari a stretto contatto con bambini – e particolare cura. Due aspetti che devono avere come finalità ultima salute e benessere.
BENESSERE E CURA, LE PAROLE CHIAVI
Non a caso il settore biologico che già nel pet-food ha trovato un nuovo e proficuo segmento su cui puntare per aumentare la marginalità, si è spinto oltre proponendo l’utilizzo di ingredienti bio e naturali nelle formulazioni di prodotti topici per animali.
In generale, la Pet Cosmetic, quando realizzata con qualità, nasce dall’esigenza di proporre prodotti studiati appositamente per gli animali, che tengano conto delle loro peculiarità e esigenze. Shampoo e bagnoschiuma per umani non sono adatti: quante volte dopo una toilettatura «fai da te» il nostro animale è corso a rotolarsi nell’erba? Sintomo che qualcosa lo ha infastidito.
E’ su questo aspetto che la Pet Cosmetic punta, magari anche creando prodotti con proprietà in grado di proteggere gli animali da affezioni o addirittura curarli da patologie. Al contrario, esistono purtroppo in commercio proposte “patinate”, che contengono sostante aggressive e profumazioni che possono essere non solo fastidiose, ma alquanto nocive, capaci di causare irritazioni e dermatiti.
TANTI PRODOTTI, POCHE REGOLE
Nonostante la sempre maggiore attenzione verso la Pet Cosmetic da parte dei consumatori, purtroppo ad oggi non esiste una normativa specifica che regolamenti questi prodotti. Eppure, i cosmetici per umani e per animali presentano un perfetto parallelismo di complessità e criticità.
E’ in questo vuoto normativo che si nasconde il pericolo. Oggi chiunque può immettere sul mercato un prodotto per la toilettatura degli animali, senza alcun controllo sugli ingredienti scelti, la filiera seguita, i test condotti. Una grave mancanza che in futuro dovrà essere colmata.