Quali saranno gli ingredienti e le formulazioni protagoniste nei prossimi mesi? Ecco alcuni interessanti spunti offerti da Mintel.
Sicuramente tra le tendenze in atto c’è l’affermazione di una visione olistica di salute & benessere. I consumatori cercano un miglior equilibrio tra corpo e mente, e in questa ricerca lo skincare occupa un ruolo di primo piano. Estratti naturali e ingredienti clean, che offrono un’azione anti-stress- come gli adattogeni- si stanno guadagnando un posto d’eccellenza nel mondo occidentale.
Importantissima è anche l’influenza della medicina orientale. Quando si crea un nuovo prodotto si attinge dai segreti della medicina tradizionale orientale da qui arriva anche il concetto di “benessere olistico”, e al naturale per dare relax e ripristinare un equilibrio personale. E poi la lotta all’inquinamento, ritenuto il principale responsabile dello stress.
L’ influenza dell’Ayurveda
I principi della medicina Ayuverda, usata in India fin dall’antichità, stanno acquisendo sempre più popolarità negli USA. Pratima e altri indie brand hanno fatto proprie le esperienze della medicina Ayuverda per creare prodotti che riequilibrano mente, pelle e corpo. E le ricerche online lo confermano. I consumatori più giovani cercano regimi in rete dietetici sani, rituali orientali, come lo yoga, così come una routine di bellezza ayurvedica.
Cresce la popolarità degli attivi rilassanti e anti-stress
Qualche esempio? La centella asiatica, molto popolare nella Corea del Sud e in Cina tra il 2016 e il 2019, sta diventando uno degli ingredienti-chiave anche in Occidente ed è impiegata per il suo effetto calmante. Un altro ingrediente usato nel mondo skincare per il suo effetto adattogeno e rigenerante è la Withania somnifera, conosciuta anche come ginseng indiano. In India si dice che fornisca la forza e la vitalità di un cavallo, da cui il nome ashwagandha (“l’odore del cavallo”).
Il successo del CBD
Tra gli ingredienti di maggior successo c’è il CBD, estratto dalle infiorescenze della Cannabis sativa.
Negli Usa i giovani riconoscono a questo attivo diversi benefici sull’umore. Circa il 30% dei Millennials e della Generazione Z è convinta che possa tenere sotto controllo stress e ansia. Non solo. Dal 2018 al 2019 negli USA e in Europa si è assistito ad un aumento dell’uso del CBD nei trattamenti viso, tanto da essere considerato uno degli ingredienti di bellezza più gettonati. L’azione antiossidante e sebo-regolatrice lo rendono un vero e proprio toccasana che migliora l’aspetto della pelle prevenendo l’invecchiamento.
Se il CDB fa bella mostra sulle etichette di brand come Kopari che ha creato un’intera linea con CBD, The Calm Collection, il consiglio è di focalizzare la comunicazione sulle “proprietà antiossidanti” dell’attivo per evitare problemi con le agenzie regolatorie europee e americane.
Molti indie brand continuano ad enfatizzare questo attivo, ma il rischio è di saturare il mercato. Che cosa fare allora per differenziarsi? Meglio puntare sul CBD insieme ad attivi chiave mutuati dalla medicina orientale, come la centella o gli adattogeni, e creare così un nuovo set di ingredienti-chiave capaci di attrarre il mercato occidentale.
Vitamine ad azione protettiva e antiossidante
La domanda di integratori ad azione immuno-stimolante, come le vitamina C, D e lo zinco, è cresciuta sensibilmente dopo l’esplosione del Covid19. Un’opportunità ghiotta anche per il mondo beauty che può sfruttare l’accresciuta popolarità di vitamine, minerali e integratori inserendo nelle proprie formule ingredienti ad azione protettiva.
In Europa, il 25% dei prodotti lanciati sul mercato negli ultimi 12 mesi vanta la presenza di vitamine o minerali. Un esempio? Il brand inglese Holland & Barret con la sua VitaSkin. Il brand invita a “trattare ogni giorno la pelle con le vitamine”. E in particolare, con potenti antiossidanti naturali come le vitamine A e C.