Con il termine ambiente si fa riferimento a tutto ciò con cui un essere vivente entra in contatto. Spesso viene usato come sinonimo di ecositema e, in senso lato, per indicare tutti gli organismi che popolano la Terra.
Oggi il rispetto e la tutela dell’ambiente sono al centro del dibattito politico, economico e sociale. Per la salvaguardia del pianeta si parla di adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze; di conservare in modo durevole gli oceani e le risorse marine; di preservare l’ecosistema terrestre e gestire sostenibilmente le foreste. Tutto questo per contrastare la desertificazione, arrestare il degrado del terreno e fermare la perdita di diversità biologica.
I temi accennati sono alcuni degli obiettivi dell’Agenda 2030, il documento creato dalle Nazioni Unite nel settembre 2015 per “dare un futuro alla vita e un valore al futuro”. Detto in altri termini: per consegnare alle generazioni future un posto migliore dove vivere.
Nonostante l’impegno preso e l’urgenza del problema, purtroppo governi e aziende stanno rispondendo con lentezza, come se il cambiamento climatico non rischiasse di mandare in pezzi le basi della civilizzazione e dell’economia.
“il riscaldamento globale porterà a conseguenze devastanti per l’ambiente e per l’uomo”
EFFETTI DEL SURRISCALDAMENTO GLOBALE
Secondo l’IPCC nel XX secolo, la temperatura media sulla superficie terrestre è salita di 0.74 ± 0.18 °C per effetto delle emissioni di gas serra e, soprattutto, di anidride carbonica. L’incremento globale della concentrazione di CO2 è imputabile principalmente all’uso dei combustibili fossili e ai cambiamento nell’utilizzo dei suoli.
Utilizzando combustibili fossili, si immette nuovamente nell’atmosfera – come CO2 – quello che la natura in milioni di anni ha stoccato in giacimenti sotterranei. Non solo. Anche la crescente trasformazione dell’ambiente naturale per mano dell’uomo e il cambio d’uso del suolo contribuiscono all’aumento di CO2. Se non si mantiene la temperatura globale entro 1,5°C, le conseguenze per l’ambiente e per l’uomo saranno devastanti.
Secondo il WWF il riscaldamento globale avrà effetti catastrofici sulla Terra: l’innalzamento del livello del mare, incremento delle ondate di calore e dei periodi di siccità, alluvioni, aumento numero e intensità tempeste e uragani. Questi fenomeni avranno un impatto su milioni di persone: verranno danneggiate le produzioni alimentari e distrutte molte specie di importanza vitale, habitat ed ecosistemi.
“governi e aziende stanno reagendo con lentezza al cambiamento climatico”
L’ANTROPIZZAZIONE DELL’AMBIENTE NATURALE
L’uomo non si è adattato all’ambiente in cui vive, ma nel corso del tempo lo ha adattato a sé e ai propri bisogni. Con effetti, talvolta, devastanti. Il disboscamento selvaggio in molte aree del Pianeta, per far posto a coltivazioni di soia o di altri cereali, e l’uso di pesticidi hanno alterato irrimediabilmente il delicato equilibrio dell’ecositema.
Le foreste, infatti, hanno un ruolo importantissimo sull’ambiente: attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana, che trasforma la CO2 in ossigeno, fungono da polmone verde e da contenitore di biodiversità per la Terra. Il disboscamento determina, quindi, un aumento di CO2 e di conseguenza un acuirsi dell’effetto serra e del surriscaldamento globale.
Gli effetti del disboscamento, però, non finiscono qui. Il disboscamento determina anche cambiamenti nel clima (anche delle singole regioni) e aumenta il dissesto idrogeologico e il rischio di frane, alluvioni, smottamenti. Non solo. Abbattendo le foreste, numerose specie di animali e vegetali rischiano l’estinzione definitiva e anche da questo punto di vista i mutamenti sul nostro ecosistema sono notevoli.