Nei prossimi mesi ci aspettano cambiamenti importanti. Assisteremo ad una repentina accelerazione di cambiamenti già in atto da tempo che interesseranno tutti i settori: cosmetica, tempo libero, food, lavoro, moda… La pandemia ha costretto il mondo a riconsiderare tempi e spazi e a ridisegnare le priorità secondo una scala di valori che pone in cima la salute. I primi effetti iniziano già a farsi sentire sul mercato, ma la rivoluzione è appena iniziata.

Beautystreams, agenzia internazionale specializzata nelle tendenze, ci propone una rassegna dei trend che si affermeranno nei prossimi mesi e che domineranno la scena internazionale; un’anteprima sui prodotti più richiesti e su quello che sarà l’atteggiamento dei consumatori verso il mondo della bellezza e del benessere.   

Se siete curiosi di conoscere cosa accadrà nel mondo cosmetico, non vi resta che leggere questo articolo.

MAGGIORE TRASPARENZA

Ci aspettiamo che alcuni consumatori svilupperanno paure verso alcuni ingredienti. Come risultato, crescerà la domanda di una maggiore trasparenza all’interno della filiera cosmetica. Questo sarà un driver importante verso la sostenibilità e la clean beauty e sarà fondamentale per le aziende rassicurare i consumatori sulla sicurezza degli ingredienti e/o utilizzare prodotti locali.

IMPLICAZIONI

  • Una delle implicazioni è ovviamente il bisogno di essere più trasparenti e chiari possibile nella descrizione della provenienza degli ingredienti e dei vari step produttivi;
  • Sarà fondamentale educare i consumatori sul fatto che l’origine di un ingrediente non ne influenza necessariamente anche la sicurezza;
  • Si creeranno vari hub focalizzati sulla produzione e approvigionamento locale.
IGIENE AL PRIMO POSTO E NUOVE SOLUZIONI DI PACKAGING

Una delle conseguenze più grandi di questo periodo sarà la germofobia, ovvero la paura di entrare in contatto con germi, batteri e virus nocivi e ciò renderà alcuni packaging controversi.

I vasetti o i prodotti da applicare con un dito saranno considerati non sicuri da alcuni, poiché rappresentano dei formati ideali per la crescita di batteri.

Crescerà invece la popolarità di packaging che manterranno il prodotto sterile, come gli applicatori a pompa, gli airless, gli spray che sono anti-batterici e a volte anche self-cleaning.

Inoltre, sarà fondamentale  comunicare le pratiche igieniche rispettate durante la produzione per rassicurare il consumatore.

Infine, sappiamo tutti quanto sia cresciuto l’uso di gel disinfettanti per mani e pensiamo veramente che esista un grosso potenziale per i prodotti disinfettanti per diventare una categoria a sé e molto più ampia di oggi. Questo è ottenibile attraverso l’utilizzo di packaging premium e all’offerta di ulteriori benefici di idratazione all’interno del prodotto.

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POTENZIARE LE DIFESE IMMUNITARIE

Poiché si è osservato che i virus hanno particolare effetto sulle persone con un sistema immunitario debole, diversi consumatori cominceranno ad avere stili di vita più sani e bilanciati.

Cercheranno prodotti e cibi che stimolino il sistema immunitario e per questo prevediamo un grosso aumento di ingredienti tipici della medicina tradizionale cinese come il Ginseng e la Vitamina C.

Aumenterà più velocemente del previsto la domanda di prodotti cosmetici ingeribili, con un focus particolare sulle bevande. Infine continueranno ad essere fondamentali l’epigenetica, microbioma, esposoma, probiotici.

FOCUS SU OCCHI E CAPELLI

Crescerà significativamente l’uso delle mascherine protettive poiché diversi consumatori si abitueranno ad utilizzarle regolarmente per viaggiare e/o semplicemente per uscire di casa.

Si potranno vedere diversi usi di mascherine anche nelle prossime sfilate di moda e questo sposterà il focus principale della cosmetica su occhi e capelli. Saranno questi, infatti, gli strumenti principali in un look.

I prodotti labbra continueranno ad essere importanti, ma si concentreranno principalmente sulla cura e il trattamento più che sul colore.

Infine, ci aspettiamo una crescita della domanda di prodotti che agiscono come le mascherine, ovvero impedendo la condivisione di virus e batteri attraverso ad esempio formulazioni anti-virali.

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LA CASA, UN HUB DI BENESSERE

Diverse aziende in questo periodo hanno sperimentato un nuovo metodo di lavoro: lo smart-working.

Queste pratiche in futuro aumenteranno poiché diverse aziende, comprese le più grandi, hanno avuto la possibilità di osservare i benefici dello smart-working. Poiché in questo modo i consumatori passeranno una grossa parte della loro giornata in casa, i prodotti dovranno adattarsi offrendo comfort, benessere e un look a prova di video-conferenza.

Si vedranno anche nuovi claim come la protezione da inquinamento indoor e, come si è già visto in passato, dalle luci blu. Sarà altrettanto fondamentale trovare nuovi rituali per disconnettersi dalla parte online, lavorativa, e dedicare più tempo a se stessi.

ESPERIENZE VIRTUALI

In futuro i consumatori saranno molto scettici e attenti nel visitare negozi e centri commerciali. Sapranno, infatti, che questi luoghi di assembramento potrebbero contenere germi nocivi alla loro salute e per questo prediligeranno sempre di più lo shopping online.

I siti delle aziende dovranno compensare questa mancanza di “esperienza fisica” in-store con immagini altamente ispirazionali, uno story-telling forte, descrizioni dettagliate del prodotto e illustrazioni (come video e gifts) che evochino la texture e la parte sensoriale del prodotto.

Inoltre, in assenza di un’esperienza in-store sarà particolarmente importante trovare nuove soluzioni per far provare i prodotti ai consumatori. Le tecnologie per provare virtualmente i make-up e le colorazioni per capelli dovranno diventare più raffinate e precise per ottenere la fiducia dei consumatori.

E infine, l’utilizzo di beauty box darà la possibilità alle aziende di distribuirei propri prodotti a diversi clienti attraverso tester e prodotti di taglia minore.

ALLA RICERCA DEL BENESSERE

Poiché sempre più persone passeranno molto tempo in casa, prevediamo che il focus principale sarà sulla cura di se stessi e sul benessere, più che su come si appare.

Il concetto di “Come ti senti è più importante di come appari” diventerà centrale e porterà diversi benefici al settore dello skincare. Questo apre alle aziende l’opportunità di creare collezioni skincare premium, rinnovando il packaging, le fragranze, gli ingredienti utilizzati.

Infine, come abbiamo detto prima, ci sarà un forte bisogno di trovare nuovi rituali per staccare la spina dal m ondo online e prendersi cura di sé. Per questo si potrebbe pensare, ad esempio, a rituali di fragranze e di skincare che aiutino il consumatore a rilassarsi dopo una lunga giornata di lavoro oppure a prodotti dedicati all’esercizio fisico indoor che sempre più persone praticano ogni giorno.

FILIERA CORTA

Poiché diversi consumatori si abitueranno a stare nel proprio paese anche durante i periodi di vacanza, ci sarà una riscoperta delle tradizionali locali e della cultura folcloristica.

Questo risulterà forte in due movimenti: da una parte si avrà una domanda di ingredienti e produzioni iper-locali e dall’altra, crescerà il desiderio di evadere e di ritornare a viaggiare. In questo caso, sarà particolarmente importante comunicare attraverso uno story-telling esotico, perché questo darà al consumatore l’impressione di viaggiare, almeno con la mente.

Infine, la filiera produttiva e l’approvigionamento delle materie prime dovranno diventare più agili e non potranno più dipendere esclusivamente da trasporti e/o viaggi di lavoro.

Questo vuole dire che per creare un sistema produttivo a prova di crisi bisognerà aprire nuovi hub, ovvero nuovi centri produttivi, in diversi paesi, e valutare addirittura nuove collaborazioni globali con altre aziende. Questo diminuirà l’impatto ambientale di ogni azienda, migliorandone anche l’immagine.

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QUALI SFIDE CI ATTENDONO NEI PROSSIMI MESI?
  • ripensare la supply chain e l’approvigionamento per essere più agili e più pronti ad affrontare la crisi;
  • supplire all’annullamento delle fiere;
  • enfatizzare la multi-sensorialità dei cosmetici attraverso la comunicazione e gli strumenti digitali per bypassare la mancanza delle esperienze in-store.
  • trovare il modo di far provare ai clienti (B2B e B2C) i nuovi prodotti attraverso l’invio dei campioni
  • comunicare chiaramente la tracciabilità lungo tutto la supply chian e l’origine delle materie prime per rassicurare i consumatori.
COSA SUCCEDERA’
  1. Acquisiranno importanza gli ingredienti mutuati dall’ambito medicale e para-medicale
  2. Tra le nuove aree di sviluppo ci saranno l’epigenetica e l’esposoma
  3. Crescerà la domanda di claim legati alla salute e al benessere e i prodotti per la cura della casa
  4. I prodotti disinfettanti hanno l’opportunità di trasformarsi in una categoria a sé, soprattutto attraverso l’utilizzo di packaging premium o di ulteriori benefici per la pelle.

L’articolo è stato realizzato da Beautystreams. Per maggiori informazioni, contattare michele@beautystreams.com