Le tendenze chiave del mondo haircare vedono salute e benessere in primo piano, attenzione ad uno stile di vita eco-consapevole, accettazione della struttura e del colore naturale dei capelli e la skinification dei prodotti premium.
Secondo Beautystreams, il mercato haircare, che fino a poco tempo fa era caratterizzato da marcate differenze tra i marchi professionali venduti nei saloni, le linee di fascia alta vendute nei department store e i prodotti mass market, oggi è cambiato e i confini si sono fatti meno netti grazie anche all’arrivo sul mercato di una nuova generazione di marchi haircare DTC (direct-to-consumer). Prodotti il cui sviluppo è stato favorito anche dalla chiusura forzata dei saloni durante la pandemia, che ha portato i consumatori a impegnarsi maggiormente nel prendersi cura dei propri capelli a casa.
I prodotti premium per la cura dei capelli e del cuoio capelluto rappresentano un segmento di mercato molto dinamico, guidato dalla skinification. Il mainstream sono formule sofisticate, ingredienti ispirati alla cura della pelle e orientati ai risultati.
Se la salute dei capelli e del cuoio capelluto rimangono una priorità, dopo la pandemia i prodotti haircare olistici, ricchi di benefici per la salute e il benessere, sono diventati sempre più popolari insieme ad una crescente attenzione all’ambiente.
Con l’ansia ecologica al suo apice, la trasparenza, l’approvvigionamento etico, gli imballaggi che generano rifiuti minimi, le credenziali ecologiche e le pratiche sostenibili sono diventati una realtà e una priorità anche per i consumatori. Ciò sta spingendo i marchi haircare a innovare con prodotti che fanno bene al pianeta senza sacrificare le performance.
Tra le nuove tendenze non si può non parlare della ‘riscoperta’ dei capelli naturali e dei capelli grigi, che porta i consumatori a valorizzare le caratteristiche uniche dei propri capelli e fa da traino allo sviluppo di campagne inclusive e prodotti mirati.
ECOLOGIA E SOSTENIBILITA’, IL NUOVO MAINSTREAM ANCHE NELL’ HAIRCARE
L’ansia ecologica è ai massimi storici. Questo porta a dei cambiamenti nelle abitudini di acquisto e nelle aspettative dei consumatori. Dal lato dei brand si assiste a comportamenti e scelte più rispettosi dell’ambiente: dall’attenzione alla provenienza etica degli ingredienti, all’adozione di prodotti e packaging eco-compatibili, fino alla riduzione del carbon footprint.
I marchi haircare guardano a versioni innovative come i formati solidi, concentrati, polveri, compresse e dosi singole, ma anche a prodotti plastic free, materiali compostabili e packaging ricaricabili e riutilizzabili per dare forma a routine per la cura dei capelli più rispettose del Pianeta.
APPROCCIO OLISTICO
I capelli sono sempre stati simbolo di forza e vitalità, di potere e seduzione. Prendersene cura perciò va oltre l’estetica, poiché è un aspetto essenziale dell’amor proprio e una pratica di cura di sé che promuove il benessere a lungo termine. I consumatori moderni riconoscono l’importanza della cura di sé per la propria salute generale e per il proprio benessere: insieme a dieta, esercizio fisico e riposo, i consumatori si sono concentrati su prodotti che agiscono sul benessere generale dei capelli. Per uno sguardo davvero a 360 gradi, i brand dovrebbero esplorare rituali haircare quotidiani detox che promuovono il benessere dei capelli capelli, mente e spirito, e considerare lo sviluppo di prodotti che offrono benefici olistici, sensoriali ed emotivi, come ridurre lo stress, aumentare il benessere e migliorare l’umore.
RIFLETTERE LE DIVERSITA’
In un mondo in cui oltre il 60% della popolazione ha i capelli ricci, mossi o i boccoli, chi ha i capelli trattati non può essere ignorato. Con il movimento ‘pro capelli naturali’ in forte ascesa a partire dagli anni 2000, spinto in gran parte dai social media, sempre più persone in tutto il mondo stanno optando per uno stile naturale. Acconciature come le trecce afro, i dreads, i locs, sono diventati sinonimo di creatività e simboli di libertà. Questo è un’ulteriore spinta a valorizzare le diversità e l’inclusione.
Mentre in passato l’innovazione globale e la ricerca per i capelli ricci e molto crespi erano limitati, ora i brand stanno considerando seriamente le esigenze di questa comunità e fornendo una gamma più ampia prodotti che rispondono alle esigenze di diversi tipi di capelli. C’è anche insufficiente formazione sui capelli ricci e crespi (textured), in particolare per i parrucchieri, molti dei quali rimangono non sono preparati a lavorare con questo tipo di capelli.
THE GREY POWER
I consumatori abbracciano la bellezza in tutte le sue forme, e questo include anche i capelli grigi. Mentre una volta le donne si precipitavano dal parrucchiere alle prime avvisaglie di capelli grigi, molte di loro ora scelgono un look naturale. Lasciare che i capelli grigi crescano con grazia è diventato un vero a propria stile di consumo, con molte donne che ne fanno un simbolo libertà e di accettazione di sè. Le celebrità sfoggiano con orgoglio i loro nuovi grey look, e sui social media cresce la comunità di coloro che esibisce con orgoglio i propri capelli grigi e sui social spopolano hashtag come #GrayHairDontCare, #SilverSisters e #Grayhairrevolution. Qui, le donne condividono le loro storie, cercano supporto e scambiano suggerimenti e trucchi per grey look.
Le persone diventano grigie in età diverse. La società e l’industria della bellezza dovrebbero smettere di vedere i capelli grigi come un simbolo dell’età, e guardarli in un modo diverso, cioè solo come un’altra tonalità di colore. Con sempre più consumatori che vogliono vivere oltre gli standard di bellezza che vengono imposti e adottare capelli argentati, grigi o bianchi come uno stile di vita, i brand haircare devono fare spazio a un nuovo ideale di bellezza. Per farlo, occorre celebrare il passaggio naturale ai capelli grigi con prodotti mirati, con un linguaggio di marketing adatto, una comunicazione inclusiva e un’adeguata formazione degli acconciatori che consenta ai consumatori di sentirsi autentici, belli e sicuri con i loro capelli grigi.