Che bellezza e celebrità fossero un connubio vincente non è certo una novità, ma la conferma arriva dai numeri: negli ultimi anni sono cresciute esponenzialmente le celebrity che hanno lanciato linee skincare. Nel 2022 è stato un anno d’oro in questo senso, con un’ondata di nuovi brand per la cura della pelle creati da celebrity. Linee che vanno ‘oltre’ il volto famoso con prodotti mirati e performanti.
A differenza di quanto accaduto con le fragranze qualche anno fa quando tutti, da Britney Spears, J-Lo e Paris Hilton, lanciarono un proprio profumo ma l’iniziativa ebbe scarso successo a causa della mancanza di autenticità e di fascino a lungo termine, questa nuova generazione di marchi skincare creati da celebrità ha tutte le carte in regola per continuare nel tempo. Oltreoceano esistono diversi esempi illustri: da Goop di Gwyneth Paltrow (valutato 250 milioni di dollari), Honest Beauty di Jessica Alba (1,44 miliardi di dollari) a, naturalmente, Fenty Beauty di Rihanna, sostenuta da LVMH (del valore stimato di 2,8 miliardi di dollari), che hanno saputo colmare un gap di mercato e costruire il proprio successo attraverso prodotti performanti ed efficaci.
IL SUCCESSO? NON BASTA ESSERE FAMOSI
Perché la fama non basta per avere successo. Secondo WGSN, i consumatori skintellectual, in particolare la generazione Z, sono esperti del lavoro e dei trattamenti dietro le quinte che le celebrity intraprendono per ottenere il loro aspetto e per questo, per il successo del marchio, diventa fondamentale che le affermazioni siano supportate da risultati reali e non solo dal volto famoso.
Una ricerca condotta da Gen Z Planet ha rivelato che ad influenzare maggiormente le scelte della Gen Z sono gli amici e solo il 19% è influenzato dalla notorietà del creatore del prodotto. Per questo per conquistare questi consumatori e avere successo, i brand devono dimostrare i loro claim con test clinici, offrire linee certificate da dermatologi e avere una mission ben chiara che vada oltre il mero profitto.