INGREDIENTI PER FRAGRANZE, UN BUSINESS IN CRESCITA
E poi c’è la scienza, che indaga le relazioni tra le fragranze e la pelle e gli effetti dei profumi sul corpo e sulla mente, e le cui scoperte vengono impiegate nel marketing olfattivo. Le fragranze che hanno come ‘base’ le neuroscienze uniscono le prestazioni funzionali al profumo. Non sorprende scoprire che in un futuro non troppo lontano saranno sempre più numerosi i consumatori che chiederanno fragranze personalizzate per combattere lo stress o per suscitare particolari emozioni.
INGREDIENTI TRENDSETTER
Tra le note emergenti più interessanti c’è la crusca di riso, un ingrediente upcycled derivato dall’industria alimentare che normalmente viene scartato; ma anche la magnolia, molto popolare nella cultura cinese e che, secondo Mintel, avrà una crescita del 17% sul mercato globale influenzando enormemente il settore. Da tener presente anche lo yuzu, agrume particolarmente aromatico originario dell’Asia. Gli agrumi hanno un forte appeal emotivo e per questo sono ingredienti ideali per le fragranze associate a positività ed energia. I brand possono giocare sull’innovazione sostenibile utilizzando ingredienti provenienti da sottoprodotti e offrendo al profumo uno storytelling ricco di valori. E poi c’è l’ambra biotech, che con le sue note sensuali e avvolgenti è uno degli ingredienti più apprezzati nell’ambito delle fragranze, nonché oggetto di grande innovazione tramite la tecnologia. Un esempio è offerto da Abernat, molecola di IFF dal profilo olfattivo caldo ed elegante, naturale e biodegradabile al 100%, creata in laboratorio.
Spesso usato per ancorare i profumi, il wood è un elemento così focale nella piramide olfattiva che la biotecnologia ha ricreato in laboratorio una serie di note legnose.
INGREDIENTI PROVENIENTI DA UPCYCLING
La scarsità di risorse vedrà le imprese prendere in considerazione flussi alternativi di approvvigionamento delle materie prime, come l’upcycling, utilizzando petali di rosa esausti o liquidi scartati di distillazione.
PROFUMI ‘TERAPEUTICI’
E’ cosa nota come i profumi e le fragranze siano in grado di influenzare i nostri stati emotivi: ci sono fragranze, ad esempio, che rilassano ed altre invece in grado di stimolare attenzione. Il tutto trova applicazione nello scent-scaping, l’arte di usare il profumo per creare un ambiente olfattivo particolare (un esempio è quello di accompagnare un ambiente, come lo studio o la camera da letto, da una fragranza che stimola il rilassamento e allevia lo stress), che diventerà sempre più centrale in quanto i consumatori si orienteranno verso quegli ingredienti in grado di aumentare il benessere psico-fisico.
ALTERNATIVE POST-NATURALI
Il problema dei costi della vita in ascesa e delle risorse del Pianeta in esaurimento, porteranno verso fragranze sintetiche green. La sostenibilità avrà un ruolo centrale nella narrazione, toccando da vicino la produzione degli ingredienti e la riduzione dell’impatto ambientale. Se i costi sono un problema, la risposta potrebbero essere proprio le fragranze ‘post-naturali’.
WILD WOODS E NOTE GREEN
Le note verdi e aromatiche sono sempre più popolari tra le persone che cercano una connessione con la Natura. Collezioni upcycled e biotecnologiche verranno arricchite da note legnose, muschiate e profili terrosi. Per attirare le nuove generazioni di consumatori che cercano inclusività anche nelle fragranze e che attraverso i profumi vogliono sottolineare la propria identità, può essere utile introdurre note inedite come le foglie del the.
FOOD & BEAUTY
Ingredienti stravaganti, specialmente quelli provenienti dal cibo e dalla frutta, offrono nuovi spunti per dare un tocco di individualismo e per personalizzare le fragranze. Questa tendenza trova particolare riscontro in Asia, dove molti consumatori cercano profili olfattivi insoliti. Pantone ha siglato un accordo con Firmenich per sviluppare una fragranza che rappresenti il suo Viva Magenta, Color of the Year. Il risultato è stato Live Bold Eau de Parfum, con note di pitaya (dragonfruit) e barbabietola. Suede Pear della coreana Tamburins unisce i sentori fruttati della pera a quelli di camoscio e whisky, mentre l’americana Salt & Straw ha creato dei profumi che possono essere spruzzati sul gelato per enfatizzare l’esperienza multi-sensoriale.
FRAGRANZE CALDE E RASSICURANTI
Tra i giovani stanno tornando di moda le note calde della pelle e i muschi delicati. Secondo TrendAnalytics, le ricerche online legate a questo tema sono oltre 9700 ogni settimana e costituiscono il 73% su base annua, merito delle note sensuali e confortanti che offrono una connessione emotiva. Gli esempi non mancano. Bookworm di Paul Smith evoca l’intimità familiare e nel descrivere le note si dice che “odora di risme di carta e pergamena, di scaffali di biblioteca, di cuoio e di ambra calda” oppure la svedese Byredo’s Eyes Closed, che descrive le note di cannella, di zenzero e carota come “l’incontro tra antico e moderno”. E per modernizzare le note classiche arrivano gli ingredienti biotecnologici e low-tech.
SENTORI SURREALISTI
Una nuova consapevolezza sul ‘sintetico’ aprirà le porte della creatività a fragranze concettuali, che possono essere realizzate solo utilizzando la tecnologia. La strada è quella di passare dall’evasione al realismo, ricreando odori familiari che evocano ricordi comuni. L’arte e i colori possono essere una fonte d’ispirazione per sorprendere e deliziare i consumatori, creando esperienze sensoriali e concettuali. Givadaun nel 2021 ha acquisito Myrissi, una start-up francese che ha creato una tecnologia di AI brevettata capace di tradurre le fragranze in modelli di colore e immagini rilevanti per il consumatore, colmando così il divario tra vista e olfatto.