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Guardando al mercato cosmetico globale, nonostante i rincari delle materie prime e le tensioni causate dal conflitto tra Russia e Ucraina, le previsioni sono rosee: a fine 2022, il valore complessivo del comparto dovrebbe superare i 131 miliardi di euro, persino più alto di quello pre-pandemia. Sono alcuni dei dati contenuti nell’ultima edizione di Cosmesi 2022, il report realizzato da 24 ORE Ricerche e Studi in collaborazione con Strategic Management Partners. Strategic, in particolare, ha curato l’analisi di scenario, definendo l’outlook del settore che vi presentiamo in questo articolo, evidenziando i trend e le priorità per il top management.

LO SCENARIO GLOBALE

Dopo il crollo dovuto all’emergenza pandemica, il cosmetico ha vissuto una fase di rimbalzo nel 2021, dimostrando di essere un settore resiliente, dove le imprese hanno messo in campo la loro forte capacità di reazione rivedendo l’offerta, i canali di vendita ed investendo risorse nei processi e tecnologie digitali. Nel 2021 le aziende, fiduciose delle opportunità offerte dal PNRR, hanno focalizzato gli investimenti in R&D, sostenibilità, formazione e digitale, considerate leve strategiche per “recuperare quanto lasciato sul terreno nel 2020 e affrontare le ripresa con nuovi strumenti“. I risultati confermano la bontà degli investimenti: nel periodo 2021-2025, la crescita globale del mercato cosmetico è stimata intorno al +23%, con un trend più marcato nelle aree MEA, LATAM e APAC e più contenuto nei mercati più maturi quali USA ed Europa.

A far la parte del leone sono i prodotti per la cura della pelle, i profumi di lusso (+30%) e i cosmetici bio e naturali con un incremento complessivo del +48%. L’intero mercato dei cosmetici (in senso stretto) di lusso varrà 25 miliardi di euro alla fine di quest’anno e arriverà a sfiorare i 30 miliardi nel 2025. In termini di segmenti, a crescere di più sarà lo skincare con un CAGR del +7,2%, seguito dai color cosmetics (+6,7%) e dall’Hair & Body (+6,1%).

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Nel periodo 2022-2025, per lo skincare si calcola un CAGR del +7,2%, seguito dai color cosmetics (+6,7%) e dall’Hair & Body (+6,1%).

A livello globale, si segnalano una certa incertezza e forti tensioni internazionali legate al conflitto Russia-Ucraina, che ha provocato rallentamenti, stop operativi, scarsità e nuovi rincari per le materie prime, come gas, petrolio, elettricità, ecc…. La situazione internazionale ha portato le aziende a rivedere, almeno in parte, le strategie al fine di mitigare i rischi e porre maggiore attenzione nella gestione delle risorse.

IL COSMETICO IN ITALIA: PREVISIONI 2022 E 2023

Dopo un quadro generale, il Report fa luce su quello che sta succedendo nel Belpaese. In Italia, il settore cosmetico ha chiuso il 2021 a 11.810 milioni di euro e un +9,9% rispetto al 2020. A crescere nel 2021 non è stata solo la domanda interna, che ha chiuso con +8% e 10,5 Mld, ma anche gli occupati (+4%) e gli investimenti in comunicazione (+60%).

Le stime sono buone anche per il prossimo futuro. Le previsioni al 2026 parlano di una crescita costante, con un incremento del 2,7% nel 2022 e di un ulteriore 3,3% nel 2023. Nel nostro Paese, la domanda si è concentrata maggiormente sui prodotti per la cura della pelle (viso e corpo), segmento che rappresenta il 35% delle vendite. Buone performance anche per il trucco e la profumeria alcolica, che nel 2020 avevano registrato entrambe un notevole decremento delle vendite a causa delle restrizioni, dello smart-working e dei limitati momenti di socializzazione, e che nel corso del 2021 hanno mostrato una significativa ripresa. In crescita anche l’export: le previsioni sono di un +3% nel 2022 e di +4,5% nel 2023.

Per quanto riguarda i canali distributivi in Italia, in primo piano ancora l’e-commerce (+19,5% nel 2022, +18% nel 2023); bene i canali professionali – Centri Estetici a +4% nel 2022 e +3% nel 2023 e Acconciatori a +3,5% nel 2022 e +3% nel 2023 – e la farmacia (+2% nel 2022, +2,5% nel 2023). La GDO, primo canale di vendita con il 40% del fatturato, si attesta attorno all’+1%.
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In Italia buone performance per skincare, trucco e profumeria alcolica
COMPORTAMENTI D’ACQUISTO
Considerando le dinamiche d’acquisto, a guidare le scelte dei consumatori italiani nel settore cosmetico è la qualità, driver principale per 1 consumatore su 4, seguita da efficacia (14%) e da una precedente esperienza positiva con il prodotto (12%).
L’autorevolezza e la notorietà del prodotto rimangono leve importanti nelle preferenze d’acquisto: ben il 35%,  percentuale che sale al 50% nel caso delle donne, acquista brand. Cresciuto esponenzialmente anche il peso dell’online: se circa il 30% della popolazione cerca i prodotti sulla rete (27% se si tratta di uomini, 39% se si tratta di donne), 2 consumatori su 10 (che salgono a 3 su 10 nel caso del pubblico femminile) acquista online.
TREND EMERGENTI

L’outlook di Strategic Partners fa luce anche sui trend emergenti: dopo la pandemia, è cresciuta la domanda di prodotti bio e sostenibili, safe e multi-funzione, prodotti cioè in grado di assolvere a più funzioni: oli viso che fungono da illuminanti o prodotti di make-up arricchiti con attivi anti-età che agiscono come veri e propri prodotti skincare. Tra i trend emergenti figura anche il ricorso alla gamification per accrescere l’engagement dei consumatori e la personalizzazione del prodotto o del pack.