fotoluminescente

Antonio Scotti sospira. Era già tutto pronto per il PCD, ma la pandemia ha sconvolto nuovamente i piani. A Parigi, l’azienda avrebbe presentato ai clienti i progetti realizzati in questi mesi e, soprattutto, la nuova tecnologia brevettata di decorazione fotoluminescente. Ma la fiera, in programma a metà gennaio, è stata rinviata a fine giugno e sul futuro incombe nuovamente lo spettro di restrizioni legate alle varianti e a nuove ondate pandemiche.

Nonostante la delusione sia palpabile, per ovviare all’impossibilità di raggiungere alcuni paesi e poter presentare personalmente la nuova tecnologia, Tapematic ha già studiato un “piano B”: un VideoBox dimostrativo, da inviare ad un pool di clienti selezionati, contenente alcuni campioni realizzati con la PST Line II con questa tecnologia.

Capacità di reinventarsi e resilienza, d’altronde, sono quegli elementi distintivi delle nostre aziende che hanno permesso al settore cosmetico di tenere meglio di altri durante la pandemia e di guidare la ripresa.

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FOTOLUMINESCENTE: DECORAZIONI UNICA E ANTI-CONTRAFFAZIONE

Peccato, perché PCD – commenta Antonio Scotti, Direttore Commerciale Tapematic Spa – sarebbe stata un’ottima occasione per presentare dal vivo agli operatori del settore la nostra ultima novità: un metodo fotoluminescente per la decorazione superficiale di alcuni articoli, come tappi e piccoli flaconi, che può essere realizzato automaticamente installando il modulo Tapematic IDM II con PST line II. Proprio in questi giorni, la tecnologia ha ottenuto il brevetto sia in Europa che negli Stati Uniti”.

antonio scotti tapematicMa di che cosa si tratta esattamente? Come funziona la nuova decorazione fotoluminescente brevettata da Tapematic? “Il brevetto – prosegue Scotti – rappresenta un metodo di decorazione esclusivo, che consente di dare alle parti un effetto luminescente particolare e offre un duplice vantaggio: permette di differenziarsi dai competitor e combattere efficacemente la contraffazione. Durante il giorno le parti sono chiare e hanno un effetto metallico, mentre al buio diventano fotoluminescenti. Con la massima flessibilità da parte del cliente, che può decidere cosa vuole rendere fotoluminescente e cosa mostrare al buio: può trattarsi di un logo, di un’immagine o di informazioni aggiuntive contenute in un QR code…C’è solo l’imbarazzo della scelta”. La tecnica consente alle aziende e ai brand di dare libero sfogo alla propria immagine e alla propria creatività.

BILANCIO DEL 2021

A pochi giorni dalla chiusura del 2021, un anno di luci e ombre, il pensiero corre già al 2022. Quando (speriamo!) si vedrà finalmente la luce. “Nel 2021 ci sono stati diversi momenti di ripresa – spiega Scotti – durante i quali abbiamo finalmente potuto portare i clienti nuovamente in sede, ma anche diversi stop dovuti ai nuovi lockdown e alle restrizioni che hanno interessato i vari paesi nel mondo. Purtroppo, molti mercati esteri sono ancora nella morsa della pandemia e viaggiare è fortemente sconsigliato, se non addirittura impossibile. Ad esempio, dopo le olimpiadi, il Giappone si è fermato così come la Corea, che si sta riprendendo adesso; la Cina è bloccata e ancora oggi non sappiamo quando potremo tornare a visitare i clienti”. Le difficoltà, insomma, non mancano.

NUOVI MERCATI

Se alla fine del 2020 e nel corso del 2021 il mercato guardava con grande interesse all’Oriente e soprattutto alla Cina, che guidava la ripresa con una crescita double digit, oggi quest’area è di nuovo provata dalla pandemia. E sorge spontaneo chiedersi dove puntare nei prossimi mesi. Tra i mercati che potrebbero riservare nuove e interessanti sorprese, per Tapematic, ci sono il Medio Oriente e l’Europa.

“A Dubai abbiamo in cantiere diversi progetti che dovrebbero vedere la luce nel 2022 e anche in Francia stiamo lavorando ad alcuni progetti. La pandemia, che ha accelerato diversi cambiamenti già in atto nell’industria cosmetica, ha portato le aziende a prendere coscienza della necessità di cambiare pelle. Cambiare per restare sul mercato, evolvere per crescere. Oggi occorre essere più flessibili, più agili, essere capaci di fornire lotti personalizzati più piccoli e in tempi più rapidi. Noi, con le nostre macchine modulari e modulabili, siamo in grado di accompagnare i clienti in questo cambiamento e fornire loro gli strumenti di cui hanno bisogno per soddisfare le nuove esigenze del mercato”. Come ha detto il famoso professore e guru del marketing moderno, Philip Kotler: “ci sono due tipi di aziende: quelle che cambiano e quelle che scompaiono”.