Ridurre, riusare, recuperare. Per Livingcap, Società Benefit italiana specializzata in packaging e caps sostenibili, dietro queste parole ci sono risultati tangibili e prodotti realizzati.
E così “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, una delle massime leggi della meccanica prende forma nei blend fatti di scarti organici della produzione industriale, impiegati da Livingcap per dar vita a packaging in cui lo scarto e i sottoprodotti rinascono a nuova vita e diventano preziosi materiali per creare qualcosa di nuovo e originale.
Gli esempi di packaging realizzati utilizzando i blend non mancano e l’offerta di miscele, giá molto ampia, si può arricchire potenzialmente all’infinito (quanti sono gli scarti organici di produzione industriale!) e con soluzioni personalizzate create a quattro mani con i clienti.
Grazie a creatività, ricerca e innovazione e alle spalle l’expertise di un gruppo come Labrenta, Livingcap è riuscita a dare forma a concetti come sostenibilità, upcycling, economia circolare.
E così, dopo aver conquistato il mondo del beverage e la profumeria selettiva con le sue proposte green, innovative e all’avanguardia, Livingcap ora è pronta a conquistare anche il mondo della cosmetica e del make-up. E i presupposti per farlo, di certo, non mancano.
Alessia Zanin, Direttore Commerciale di Livingcap, ci ha raccontato i progetti in essere e quelli in cantiere.
Mixcycling® Lignum è uno dei blend-chiave di Livingcap. Quali sono le caratteristiche di questa miscela che incarna i principi dell’economia circolare, partendo proprio dal recupero e riuso?
Mixcycling® Lignum è uno dei blend simbolo del design circolare, che contraddistingue i nostri progetti.
Viene ottenuto con l’impiego dei nostri scarti di lavorazione che diventano ambasciatori della sostenibilità del pack e del suo contenuto. Se consideriamo, inoltre, che questi scarti sono di un legno di alta qualità certificato FSC, proveniente da foreste e da una filiera di approvvigionamento gestite in modo responsabile, il messaggio diventa ancora più forte e chiaro.
In base alle applicazioni e alle necessità, possiamo arrivare ad ottenere un contenuto di fibra fino al 60% del volume del materiale.
Quali prodotti sviluppate con questo blend?
Per quanto riguarda le applicazioni, Mixcycling® Lignum è decisamente versatile. Di fatto, qualsiasi componente di packaging è realizzabile con questo blend: sia gli elementi strutturali (contenitori, coperchi, compact, …) che quelli decorativi (rivestimenti di elementi già esistenti, inserti…).
E’ vero che, con il vostro partner Mixcycling®, potete sviluppare anche dei blend “ad hoc” utilizzando gli scarti di produzione del cliente?
Sì, è così. Con il supporto di Mixcycling® possiamo modificare e personalizzare i materiali esistenti e crearne di nuovi per realizzare dei pack inediti.
Per esempio, possiamo scegliere di avere delle fibre più o meno visibili per un effetto più naturale o più omogeneo calibrando la dimensione da 0 a 2 mm. Oppure possiamo agire sul colore del blend, per ottenere degli effetti estetici particolari o per armonizzare l’oggetto con il resto del packaging o con il contenuto stesso.
Ma possiamo spingerci anche oltre e sviluppare un packaging utilizzando gli scarti di lavorazione originati dalla produzione del cosmetico. Ad esempio, le bucce del chicco di riso potrebbero diventare parte integrante del vasetto di una crema a base di riso, così come degli scarti di fiori della fragranza potrebbero vivere una “seconda vita” nel tappo del profumo di cui sono ingredienti.
Oltre alla miscela fornite anche dei servizi a supporto?
Sì, noi lo chiamiamo Living Cycle. Un metodo di lavoro agile e proattivo, che si adatta alle esigenze del cliente, gli garantisce un reale vantaggio competitivo e un prodotto concretamente sostenibile.
Il nostro ciclo naturale di approccio al cliente inizia dallo studio del progetto, si esprime poi nel design, nella selezione del materiale, nella produzione e si completa con il nostro ImPACKt Kit. Un kit pensato per la divisione marketing del cliente, contenente le informazioni-chiave per comunicare al meglio la sostenibilità del progetto e il suo valore aggiunto.
Sappiamo bene che saper comunicare i plus di un pack significa infatti creare valore e differenziarsi dai concorrenti, perciò teniamo molto ad offrire il nostro supporto in questa fase così strategica.
Può raccontarci qualcosa della collaborazione con l’Istituto di Design di Padova. Com’è nata? Ci sono stati dei progetti realizzati dagli studenti che vi hanno colpito particolarmente?
Con la Scuola Italiana Design abbiamo un rapporto di collaborazione di lunga data, tanto che alcuni dei loro studenti sono entrati a far parte del nostro team R&D.
Devo dire che dare l’opportunità a questi giovani di mostrare il loro talento e di creare dei progetti sostenibili è un’esperienza appassionante.
Non dimentichiamo che appartengono alla Generazione Z, quella per cui l’attenzione per l’ambiente è una priorità, perciò hanno accettato con entusiasmo la nostra richiesta di progettare packaging sostenibili, di design e dall’essenza naturale usando i materiali Mixcycling®.
I ragazzi del SID hanno fatto una approfondita ricerca sui trend di mercato, attingendo informazioni da una survey che hanno effettuato nei primi mesi del 2021. Una preziosissima fonte di notizie su abitudini, preferenze e modalità di acquisto di persone di diverse fasce d’età, focalizzata su diverse linee di prodotti: shampoo, saponi liquidi, creme, prodotti di make-up, fragranze d’ambiente e molto altro.
In base a quanto emerso da questa ricerca hanno progettato numerose proposte di packaging sostenibile.
La missione è stata portata a termine con successo. A nostra disposizione oggi c’è un book (immagine del book SID) di progetti di packaging green, giocosi, freschi e ingegnosi, che hanno come filo conduttore il riuso e la riduzione dei materiali, che aspettano solo di essere messi in cantiere.
E’ online il vs nuovo sito, ultima fase di un percorso di restyling del brand iniziato diversi mesi fa e di cui stiamo vedendo già i frutti. Quali sono state le tappe fondamentali di questo cammino?
Il 2020 per Livingcap è stato un anno speciale, un anno di riflessione, in cui abbiamo compreso fino in fondo ciò che ci piace fare e perché lo vogliamo fare.
Ciò che amiamo fare è dare forma alle idee dei nostri clienti nel modo più sostenibile possibile, rappresentando un unico punto di riferimento per tutte le fasi del processo: dalla progettazione del pack e del blend, alla comunicazione della sostenibilità del prodotto finito.
Perché lo vogliamo fare? Perché sappiamo bene quanto possa essere complesso approcciarsi al mondo della sostenibilità: oggi c’è ancora moltissima confusione sul mondo dei materiali green.
I brand sono consapevoli della necessità di adottare un approccio ecosostenibile, ma molto spesso sono disorientati dalla molteplicità di proposte nel mercato.
Il nostro team affianca i brand durante tutte le fasi del progetto e li aiuta a compiere le scelte più giuste in termini di design e materiali, per offrire ai consumatori un packaging a ridotto impatto ambientale che sia anche un veicolo eccellente di una brand experience indimenticabile.
Com’è strutturato?
Avevamo bisogno di comunicare il nostro approccio nel modo più chiaro possibile attraverso un sito che rispecchiasse i nostri valori e le nostre personalità creative, forti, concrete. Ci siamo riusciti. Il sito è fresco, dinamico, interattivo, ma al tempo stesso facile da consultare e navigare.
Ci sono sezioni dedicate al nostro approccio, alla sostenibilità, ai materiali e alle possibili applicazioni.
E poi c’è un’area dedicata alle nostre attività di Società Benefit, a cui teniamo particolarmente e che non vediamo l’ora di arricchire di informazioni sulle iniziative a cui prenderemo parte. Ora che è online, fateci sapere cosa ne pensate!