Cushion, ecco perché il futuro è nei compatti

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Simboli della K-Beauty (infatti sono nati in Corea) ma ormai popolari in tutto il mondo, i compatti del momento – meglio noti come mesh cushion – impiegano una speciale rete che filtra la formulazione e la rilascia uniformemente a ogni tocco, garantendo un’applicazione impeccabile e modulabile. Perfetta fusione di cura della pelle e trucco, in un packaging-à-porter pratico da portare sempre con sé offrono formule che garantiscono bellezza e salute. Il capostipite di questa nuova generazione di compact è stato IOPE Air Cushion di AmorePacific, lanciato nel 2008, un cushion impalpabile e leggerissimo, “che garantisce una coprenza perfetta e di lunga durata e rende la pelle bellissima”. Da lì in poi il loro successo non ha fatto altro che crescere – basti pensare al lancio in Italia di Miracle Cushion di Lancôme nel 2015 – complici la tendenza all’ibridazione e alla skinification, il loro futuro non può che essere roseo. I dati lo confermano: secondo Market Expertz, il mercato dei cushion dovrebbe crescere del 6,5% tra il 2023 e il 2032 per un valore di 3,9 miliardi di dollari.

Ecco cosa ci ha raccontato Eleonora Mazzilli, Trend Localization & Business Development Director, North America, di Beautystreams.   

Il cushion è nato in Asia ma è sempre più popolare anche in Occidente…Quale sono le ragioni dietro questo successo?

Anche se riteniamo che il cushion continuerà ad essere un prodotto di punta in Asia, il formato è sempre più popolare anche tra i consumatori europei e americani che mostrano un crescente interesse per prodotti di bellezza da portare sempre con sé e con un buon rapporto qualità-prezzo. In linea con l’interesse verso soluzioni di bellezza accessibili e on the go, i cosmetici per un ritocco veloce stanno iniziando a liberare tutto il loro potenziale. Pertanto, i pillow compact per ravvivare il trucco, la pelle o i capelli, le formule multi-uso e “cross-metic” che combinano i benefici del colore, della skincare e della protezione solare, sono destinati a diventare sempre più popolari perché occupano poco spazio e semplificano la routine.  

Quali materie prime e ingredienti vedremo in questa tipologia di prodotti?

Conosciuti per le loro formule leggere e confortevoli e per offrire una sensazione di comfort, i cushion sono sviluppati per offrire benefici skincare grazie all’impiego di principi attivi per migliorare la salute e le condizioni generali della pelle. Oltre ai benefici idratanti, illuminanti e riequilibranti, ci aspettiamo benefit anti-aging, come distendere le rughe o effetti riempiti, che interessano viso, collo e décolleté. Con la crescente domanda di prodotti ibridi per la cura della pelle e il trucco, riteniamo che la microincapsulazione di ingredienti attivi e pigmenti abbia perfettamente senso quando si formulano prodotti cosmetici compatti funzionali. Questa tecnologia migliora le funzioni e le proprietà degli ingredienti bioattivi stabilizzando e preservando i loro benefici, oltre a controllare quando e a quale livello vengono rilasciati nella pelle. Pigmenti, vitamine, filtri UV, principi attivi, oli essenziali, minerali, probiotici e antiossidanti potrebbero essere incapsulati per formulare prodotti cushion ibridi.

Qualche nuova formulazione da tenere d’occhio?

Una nuova generazione di pigmenti microincapsulati porterà allo sviluppo di prodotti color-changing o color-adaptive che si adattano alle tonalità della pelle o che possono abbinarsi alle tonalità di pelle più scure. Inoltre, sfruttando la biometria e le neuroscienze, diversi brand punteranno su ingredienti che migliorano l’umore. Grazie a ingredienti che hanno effetti significativi e misurabili sugli stati d’animo, in particolare su stress, depressione, apatia, felicità, sensualità, rilassamento e stimolazione, ci aspettiamo una nuova generazione di cushion in grado di agire sulla psiche, soddisfare i bisogni emotivi, promuovere l’equilibrio interiore, migliorare le prestazioni mentali, sostenere la salute ma anche migliorare l’umore e aumentare l’energia, o promuovere la calma, oltre a ridurre stress e ansia.

E per quanto riguarda il packaging: come si matcheranno sostenibilità e funzionalità?

Anche in questo caso, l’attenzione sarà verso interattive e multi-funzione per migliorare la ‘customer experience’. In termini di materiali, le aziende valuteranno alternative innovative come la plastica di origine vegetale e le soluzioni realizzate con risorse rinnovabili. I materiali bio-based, creati utilizzando fonti di biomassa rinnovabile, consentono una produzione che consuma meno risorse e un uso più efficiente delle stesse.

Via libera ai materiali a base di biopolimeri, apprezzati per la loro biodegradabilità, rinnovabilità e biocompatibilità. Le biotecnologie che impiegano materiali derivati ​​da microrganismi (come micelio, alghe o batteri) e quelli derivati ​​da rifiuti e co-prodotti dall’industria esistente, hanno un grande potenziale anche nel mondo degli imballaggi.