Un 2023 da record per il Gruppo Mirato. Fatturato a 270Mio di €, in crescita del +12% rispetto all’anno precedente, aumento dell’9,7% nel numero di pezzi venduti, e risultati particolarmente brillanti in settori chiave come i deodoranti (+18,7% rispetto al +15,3% del mercato a valore) e i bagni schiuma (+19,7% rispetto al +9,4% a valore del settore), mentre la skincare ha evidenziato un +22,8% per la detergenza e un +10,4% per i trattamenti viso.
Guidato dal Presidente Fabio Ravanelli e fondato sui principi di responsabilità ambientale, flessibilità produttiva e qualità 100% italiana, il Gruppo Mirato si distingue per il suo ampio portafoglio di marchi, dagli storici Malizia, Splend’Or e Intesa fino a Geomar, Clinians e I Provenzali, distribuiti in oltre 70 paesi nel mondo. Con ben 17 marchi consolidati e 29 linee di produzione all’avanguardia, Mirato vanta una produzione annua di oltre 175Mio di pezzi, includendo 247 nuovi prodotti industrializzati e oltre 1000 nuove formule.
“Guardando al futuro, ci proponiamo di conseguire una crescita del +10% nel 2024, adottando una strategia mirata sia sul mercato interno italiano, dove punteremo al consolidamento della nostra posizione e all’innovazione dei prodotti, sia sull’espansione internazionale in mercati chiave. Attualmente, l’export rappresenta circa il 20% del nostro fatturato complessivo, ma stiamo implementando strategie mirate per potenziare ulteriormente la nostra presenza internazionale. Tra queste vi è il potenziamento delle attività dei nostri partner e filiali in aree chiave come l’Europa dell’est ed il Medio Oriente insieme all’ulteriore sviluppo delle nostre società controllate, già operative a Shanghai e ad Hong Kong, per meglio servire i nostri clienti cinesi – ha commentato Fabio Ravanelli, Presidente del Gruppo Mirato -. Con il 70% delle vendite in Cina che avviene tramite canali online, siamo ben consapevoli dell’importanza crescente del commercio digitale in questo mercato in rapida espansione. Continueremo pertanto a concentrare i nostri sforzi sull’export, utilizzando le nostre società controllate e filiali commerciali per massimizzare le opportunità di crescita internazionale.”