LeLang Skincare, brand indipendente creato da Elisa Avalle, è una dichiarazione d’amore alle Langhe, terra d’origine della founder e nota in tutto il mondo per le sue cantine e le sue prelibatezze, ma anche fonte di prodigiosi elisir naturali. Il legame con il territorio piemontese é così forte che a Cherasco, dove ha sede l’azienda, il padre di Elisa ha dato vita a un’oasi verde di 31 ettari, un fitto bosco di piante secolari ripopolato con l’intenzione di lasciare alle generazioni future una terra incontaminata in cui respirare. Un’oasi di tutela della biodiversità, dalla quale attingere i fiori e gli attivi funzionali ed eco-sostenibili che trovano posto nelle formulazioni di LeLang.
Una ‘storia d’amore’ per il territorio e la pelle che ha inizio quando Elisa Avalle, una Laurea in Comunicazione allo Iulm di Milano in tasca e un passato da modella, decide di trasformare la passione per la cosmetica in un progetto di vita. Dopo aver girato il mondo, Elisa torna a vivere nelle Langhe, “un luogo che è non solo origine, ma un ambiente prezioso che merita di essere raccontato con il cuore“, e decide di dar vita a LeLang, una linea cosmetica che unisce innovazione e tradizione, attenzione per l’ambiente e amore per la bellezza “un abito senza tempo“. La linea, un prodigioso mix di natura e scienza, è costituita da prodotti per il viso mirati a supportare il benessere della pelle nelle sue diverse età e fasi. Calibrata sulle specifiche esigenze di ogni pelle “perché la skincare è un viaggio personale che non è mai uguale per tutti”, LeLang punta sul concetto di ‘cosmesi funzionale’, ovvero su prodotti che lavorano in modo mirato per raggiungere un obiettivo specifico. Le texture sono confortevoli e si assorbono velocemente per lasciare la pelle intensamente nutrita e idratata. La ‘formula’ funziona e in meno di due anni LeLang è in più di 100 farmacie.
“La cosmetica è una scienza con radici fortemente radicate nella natura e nei suoi frutti che, attraverso la costante ricerca e innovazione, trova nuovi e interessanti modi di apportare il benessere attraverso la pelle” spiega Elisa Avalle.
E se i prodotti cosmetici devono adattarsi alle diverse esigenze richieste dai tempi moderni, come il cambiamento climatico o il continuo stress a cui siamo sottoposti, ecco allora che diventa importante impiegare ingredienti ricavati da piante dall’elevata resilienza, in grado di adattarsi alle esigenze specifiche della pelle.
“Nei prodotti LeLang vengono impiegati ingredienti adattogeni di origine vegetale che rafforzano la barriera cutanea come la vitamina b3 o niacinamide, un antiossidante molto potente e particolarmente rigenerante che protegge l’energia cellulare e ripara i danni del DNA cutaneo, l’estratto dei semi di Tephrosia Purpurea, una pianta di origine indiana che cresce in zone remote e utilizzata dalla tradizione ayurvedica per i suoi straordinari benefici o il Kudzu, da cui deriva al Pueraria Lobata, un potente stimolante degli elementi di sintesi che costituiscono la struttura della pelle”.
E poi, ancora, ingredienti locali o made in Italy come i polifenoli d’uva di Viniderm® e l’estratto dall’olio d’oliva contenuti in Alba, la crema viso anti-age dall’alto potere rimpolpante e ridensificante, o l’olio di carota, ricco di antiossidanti naturali come il beta carotene e la Vitamina A, presente in Nutrilight. E poi ci sono i peptidi, presenti in diversi prodotti, che apportano effetti evidenti sulla pelle, come ad esempio bloccare il processo di glicazione e ridurre così borse e occhiaie. LeLang è un esempio di neurocosmesi, cosmetica che affonda le radici nell’intima connessione tra pelle e cervello e che impiega attivi funzionali attivi e adattogeni, che agiscono sulla pelle per portare benefici alla cute e alla mente.
LeLang si fa promotrice di una cosmetica tecnica, lontana dal concetto di creme esclusivamente sensoriali: lo dimostra il fatto che numerose referenze contengono percentuali di profumazione minori di 0.30%, un approccio che garantisce formulazioni più delicate, piacevoli e meno invasive. Naturale sì, ma senza dimenticare effiaccia e compliance.