Chromavis ha annunciato la partecipazione al progetto RE.WIND®, un’ulteriore testimonianza del suo impegno verso la sostenibilità. Il progetto prevede la trasformazione degli scarti del film estensibile in film riutilizzabile per imballaggi, riducendo così l’impatto ambientale e risparmiando circa 1.150 kg di CO2 per 1.000 di rifiuti lavorati. Attraverso questa iniziativa di riciclo film-to-film (F2F) avviata lo scorso maggio, Chromavis ha raccolto 2.200 kg di film LLDPE4 da riciclare, con una riduzione di CO2 di 2.539 kg.
Un traguardo che testimonia l’impegno di Chromavis per un mondo in cui la sostenibilità è al primo posto.
RE.WIND® – PROGETTO FILM TO FILM
RE.WIND® è un ‘contenitore’ di idee e progetti, creato dall’Ing.Attilio Cattapan che opera da 35 anni in ambito materie plastiche di cui 25 anche nell’ambito packaging, che hanno l’obiettivo di recuperare e valorizzazione materiali di scarto che le Aziende considerano rifiuto, ma che possono avere un valore economico per la stessa azienda o altre aziende in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica.
ll progetto, si legge sul sito di RE.WIND®, prevede la fornitura di un servizio ad alto valore aggiunto che interessa il film estensibile e termorettraibile da imballaggio coerentemente con le Direttive Europee, per un uso sostenibile e circolare delle materie plastiche, e promosse a livello internazionale dalla Ellen McArthur Foundation (EMAF).
Gli accordi volontari internazionali della EMAF come il Global Commitment e il Plastic Pact (l’Italia ha aderito all’European Plastic Pact) ai quali aderiscono i grandi marchi internazionali e alcune aziende italiane, implicano tra le altre azioni l’eliminazione degli imballaggi in plastica evitabili e una loro progettazione finalizzata al riuso,riciclo e alla riduzione del consumo di materie prime vergini anche attraverso l’impiego di percentuali incrementali di materiali riciclati.
Con l’avvio del progetto RE.WIND®, a cui aderiscono diverse realtà del settore, l’azienda viene messa in condizione di non dover smaltire il film estensibile e/o termoretraibile proveniente dalle merci in ingresso, in quanto il film può avere ‘nuova vita’: grazie ad un processo di riciclo F2F (FILM to FILM), si trasforma nello stesso prodotto senza perdita di valore economico.