Una tecnologia all’avanguardia che rende possibile una valutazione in tempo reale delle prestazioni del trucco in ogni fase della formulazione. U-Skin promette di essere una vera e propria rivoluzione per i laboratori che si occupano di testing: si tratta di una pelle artificiale capace di simulare i meccanismi naturali della cute, tra cui la sudorazione e la produzione di sebo. L’idea nasce dalla mente innovativa di Fabrice Monti, ceo di Microfactory-Paris che ha immaginato una soluzione fatta di strati polimerici avanzati, capace di replicare le proprietà fisico-chimiche della pelle umana in modo più accurato che mai.
Fabrice Monti, ceo Microfactory

“E’ stata una risposta alle limitazioni e alle sfide affrontate nei metodi di test dei prodotti tradizionali soprattutto durante la crisi COVID-19, quando le alternative innovative erano indispensabili – spiega Monti . Le aziende dovrebbero adottare U-Skin per il suo alto potenziale nell’offrire un’alternativa più efficiente, economica ed etica ai test tradizionali su soggetti umani. U-Skin, fornisce risultati affidabili e ripetibili, consentendo alle aziende di testare i loro prodotti in modo rigoroso, valutare le loro prestazioni e perfezionare le formulazioni senza preoccupazioni etiche o facendo affidamento su un variegato pool di volontari umani”.

Guardando al futuro, U-Skin, è pronta per ulteriori progressi. “Miriamo ad affrontare le sfide più pressanti nel settore cosmetico, che riguardano i prodotti per la cura della pelle e la protezione solare. Gli sviluppi futuri si concentreranno su come il sudore influisce sul valore del fattore di protezione solare (SPF) dei filtri solari, fornendo informazioni sulle prestazioni del prodotto in condizioni reali. Grazie alla continua evoluzione e all’integrazione di ricerche all’avanguardia, U-Skin permetterà alle aziende di perfezionare i cosmetici, plasmando gli standard e le pratiche future del settore.

La rivoluzione di U-Skin va oltre il settore beauty, trovando applicazioni versatili in altri campi. Il suo design innovativo e la sua funzionalità ne hanno consentito l’adozione anche nei dispositivi medici e nei sensori elettronici della pelle.

“In campo medico, U-Skin, ha dimostrato di essere promettente per le applicazioni nello sviluppo di dispositivi che coinvolgono il contatto diretto con la pelle. Le sue proprietà biomimetiche lo rendono uno strumento prezioso per testare e perfezionare prodotti che richiedono compatibilità con la pelle umana, garantendo una migliore integrazione e funzionalità”.

“Inoltre, U-Skin, ha compiuto passi significativi nel campo dei sensori elettronici cutanei. La sua capacità di imitare le proprietà della pelle umana, compresa la sua risposta agli stimoli esterni, la posiziona come piattaforma di test ideale per le tecnologie emergenti della pelle elettronica. Questa applicazione è fondamentale per lo sviluppo di sensori di nuova generazione in grado di interagire e monitorare la pelle umana senza soluzione di continuità”.