E’ andato in scena a Milano Skin Utopia by Bioderma, evento che ha celebrato il potere dell’Acqua. Acqua che, sin dal 1995, per Bioderma ha un ‘valore’ speciale: il suo prodotto più iconico, quello che ha rivoluzionato il mondo di concepire la detersione del viso, è proprio l’Acqua Micellare che, seppur inventata da Jean-Noël Thorel, fondatore del Gruppo Naos, non fu da lui brevettata perché voleva che “fosse a disposizione di tutti”. Un prodotto che ha rivoluzionato il modo di prendersi cura della pelle, nonché un bestseller in tutto il mondo.

I PILLAR DI BIODERMA : ACQUA, SCIENZA ED ECOSISTEMA

In occasione dell’evento milanese, Garage 21 si è trasformata nel palcoscenico di Every Drop Counts, monologo che ha rievocato i pilastri di Bioderma: Acqua, Scienza ed Ecosistema. Tre elementi inscindibili che nella ‘piece’ hanno ‘preso vita’ attraverso le parole di tre attori; tre straordinari interpreti che hanno regalato agli spettatori momenti di pura poesia.

Se l’Acqua ama “coccolare la pelle e lasciarla integra, pulita, pura. Amo la delicatezza. Amo la quotidianità. Amo la possibilità di svelare, con un solo movimento carezzevole, la bellezza autentica che sta sotto tutti i trucchi (….) ” e ammonisce a “non perdere tempo a cercare di fermare il tempo. Invece rinnovati”, la Scienza sa “che la cosa migliore sarà sempre imparare dalla Natura. Accostarsi all’esistente con rispetto. Studiare il funzionamento interno degli organismi viventi, in relazione all’ambiente”.

E poi c’è la pelle, considerata un Ecosistema autosufficiente, ma al contempo in continua relazione con l’esterno. Un ecosistema che dobbiamo imparare a preservare con semplicità. L’invito è a prendersene cura con dolcezza, rispettandone il delicato equilibrio. “Amala così. Senza trascurarla. Senza appesantirla con gesti superflui. Senza cercare di cambiarla. Amala piano. Delicatamente” perché “la bellezza è questo: profondità e vita che si riflettono sulla pelle“.

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Un’immagine di Skin Utopia by Bioderma, evento incentrato sul ‘potere dell’acqua’ che si è tenuto presso Garage 21 e che ha visto protagonisti Acqua, Scienza ed Ecosistema. Protagonista indiscusso, il prodotto hero del brand: l’Acqua Micellare.

Un lavoro che si riflette sui prodotti Bioderma, frutto di ricerca e innovazione continue. In occasione Skin Utopia by Bioderma abbiamo rivolto alcune domande a Filippo Immè, General Manager di NAOS Italia.

Nel mondo, ogni secondo viene venduto un flacone di H2O e molti operatori del mondo della moda e del cinema utilizzano questo prodotto. Che cosa si cela dietro il suo successo?
Dal 1977, innovazione e il pionierismo hanno sempre animato e guidato il gruppo NAOS per migliorare la vita e la salute dei suoi consumatori. Jean-Noël Thorel ha aperto la strada ai cosmetici attivi integrando per la prima volta la biologia nei cosmetici, con l’obiettivo di cambiare paradigma della cosmetica del tempo.
Le innovazioni che costellano i 40 anni di esistenza di Naos hanno rivoluzionato la vita di milioni di consumatori che non trovavano risposte alle loro esigenze.
Alla base di tutte le nostre innovazioni c’è il nostro approccio unico e distintivo fondato sull’ecobiologia, un approccio formulativo ispirato dalla vita che combina ecologia  e biologia cutanea per un impatto positivo sull’ecosistema della pelle.
Nel caso di Bioderma, il primo per diffusione tra i nostri tre brand, l’ecobiologia si pone al servizio della dermatologia. Oggi Bioderma è presente in 130 paesi, collabora ed è al servizio di oltre 300.000 professionisti della salute, conta oltre 20 Mio di clienti e ricopre un ruolo di primo piano in molte categorie dalla cura del corpo e del viso, all’igiene, alla protezione solare.
Bioderma cresce ininterrottamente da 46 anni, conta oltre 60 brevetti ed è tra i primi quattro brand a livello europeo.

Esempio più celebre del nostro approccio pionieristico è stato l’invenzione dell’acqua micellare Sensibio H2O, che potremmo definire una delle più grandi innovazioni cosmetiche degli ultimi 25 anni. Oggi, nel mondo, ogni secondo viene venduto un flacone di H2O e molti operatori del mondo della moda e del cinema hanno impiegato questo prodotto negli anni. Sono molte le immagini di star del mondo del cinema che si sono lasciate ritrarre a fianco di questo prodotto iconico. 

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Un’altra immagine di Skin Utopia by Bioderma, evento che ha celebrato il potere dell’Acqua.
In Italia da tre anni registrate una crescita a doppia cifra. Quali sono i driver dietro questi numeri? 
Dopo anni oggettivamente difficili, in cui la preoccupazione primaria è stata quella di tutelare la salute da una situazione del tutto imprevedibile, da tre anni registriamo una crescita a doppia cifra, nonostante il mercato italiano della skincare recuperi solo parzialmente la battuta di arresto del periodo pandemico.
I motivi sono riconducibili all’incremento dei nostri investimenti in svariate aree di attività. 
Il potenziamento della nostra rete di informazione medico scientifica, grazie alla quale raggiungiamo la gran parte della comunità dei dermatologi italiani.
Il rafforzamento della nostra collaborazione con il mondo dell’università e delle scuole di specialità dermatologiche che ha consentito di dar vita ad un progetto formativo rivolto agli specializzandi per la diagnosi differenziale.
La digitalizzazione, che ci ha consentito una maggiore inclusività nei confronti di tutte le comunità cui ci rivolgiamo, consumatori, medici, farmacisti e titolari di centri estetici. Non tralascerei, infatti, il nostro progetto ASK NAOS che costituisce una vera e propria promessa di trasparenza per operatori e consumatori. Infatti, attraverso il QR code riportato in ogni nostra confezione di prodotto è possibile risalire a tutte le informazioni salienti del prodotto, inclusa la formulazione.
Infine, un continuo allargamento del nostro portafoglio prodotti che è stato oggetto di un’estensione di alcune linee importanti, solari Photoderm, Sebium, la linea Atoderm, pensata per trattare e detergere la pelle secca o a tendenza atopica ed infine la Sensibio che, come dice lo stesso nome, si rivolge a pelli sensibili o soggette ad arrossamento.
Di recente con il brand Institut Esthederm siete usciti con un’ importante novità: Age Proteom. Avete in programma altri lanci? 
Anche nella seconda metà di quest’anno il nostro impegno sarà caratterizzato dalla stessa passione nella continua ricerca di innovazione e prevediamo di uscire nel mercato con prodotti che andranno a rinforzare ulteriormente la nostra proposta di age management. Dopo il recentissimo lancio di AGE PROTEOM firmato Institut Esthederm, vera e propria rivoluzione nel mondo della cosmesi e dell’estetica, lanceremo due referenze Bioderma che andranno a supportare la nostra missione di accompagnamento della bellezza nel tempo. Abbiamo chiamato questo progetto Aging Science e attorno ad esso abbiamo raccolto le menti che più hanno contribuito allo studio dei processi di invecchiamento cutaneo, ivi inclusi candidati al Nobel come il professor Radman del centro Medils di Spalato. Questo progetto è trasversale a tutte le marche NAOS che si caratterizzano per la loro complementarità.
Inoltre, continueremo il nostro attuale impegno nel segno del rispetto dell’ambiente grazie ai progetti di riconversione del packaging, formulazioni di solari studiate per minimizzare l’impatto sull’ecosistema, riduzioni di esternalità in tutta filiera produttiva per mantenere le produzioni 100% carbon neutral.
Oggi il 100% delle formule dei prodotti di detersione Naos sono biodegradabili e il nostro impegno è volto sempre a minimizzare il potenziale ecotossico per gli ecosistemi acquatici nelle formule solari.
Infine, uno dei nostri obiettivi interni come azienda è fare di Naos un ‘best place to work’ in cui massimizzare il potenziale umano. Questo è anche lo scopo della nostra fondazione che è impegnata a tutto tondo in progetti di social responsibility.