bioline
Bioline Jatò dallo scorso settembre è una Società Benefit, confermando la vocazione alla sostenibilità del settore beauty.
L’azienda, nata a Trento nel 1979 dall’intuizione, dalla passione e dalla determinazione di Clara Macchiella Corradini e del marito Marco Corradini, vanta una lunga storia di innovazione e ricerca nella bellezza.
UN’ AZIENDA ATTENTA ALL’INNOVAZIONE, ALLA QUALITA’, ALLE PERSONE 
All’avanguardia Bioline Jatò lo è sempre stata: basta ripercorrere le ‘tappe’ cruciali della sua storia per capire che l’innovazione è insita nel suo DNA.
Con la crema alla mela, datata 1979, l’azienda trentina ha anticipato l’utilizzo degli alfa-idrossiacidi (acidi della frutta) in cosmesi, mentre è del 1984 lo sviluppo di un metodo di lavoro fatto di protocolli esclusivi e massaggi funzionali.
Evolutasi nell’arco dei decenni con un crescente senso di responsabilità, Bioline Jatò ha unito all’innovazione – dall’impiego delle ciclodestrine e gammasomi nel 1996 ai peptidi del 2006, passando per l’uso di peptidi biomimetici, solo per citarne alcune – l’attenzione verso la società, l’ambiente e il territorio.
SOCIETA’ BENEFIT 
A conferma dell’afflato verso la sostenibilità, nel febbraio 2022 l’azienda modifica il proprio oggetto sociale e diventa Società Benefit, formalizzando così un impegno che tanti progetti e tante scelte avevano già reso esplicito in questi anni: dalla tutela dell’ambiente e della biodiversità alla compensazione delle emissioni di CO₂, dal raggiungimento dell’obiettivo zero deforestazione al supporto concreto alle operatrici e agli operatori della bellezza attraverso riconoscimenti economici e formazione professionale, fino ad arrivare alle politiche di tutela del Made in Italy con la scelta di partner nazionali nella filiera produttiva e di investimenti finalizzati alla diffusione dello stile italiano nel mondo.

Da oltre 40 anni operiamo in maniera responsabile, con particolare attenzione ai diversi stakeholder, dai partner ai fornitori, avendo il benessere dei clienti e delle persone come obiettivo primario ed essendo sempre più attenti a migliorare in un’ottica di sviluppo sostenibile- spiega Tommaso Corradini amministratore di Bioline Jatò insieme al fratello Jacopo -. Fin dalla fondazione del brand, come famiglia, si è ritenuto fondamentale operare all’insegna dell’eccellenza, dell’innovazione e del miglioramento continuo, nel rispetto della sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Ecco perché abbiamo voluto formalizzare i nostri impegni, garantendo piena trasparenza attraverso una rendicontazione annua, perché diventassero prerogativa anche delle generazioni che guideranno Bioline Jatò in futuro”.

IMPEGNO ETICO & AMBIENTALE

Il raggiungimento dello status di Società Benefit in realtà è solo l’ultima di una serie di iniziative che l’azienda ha avviato da anni e che pongono al centro la sostenibilità. Dal 2019 Bioline Jatò ha raggiunto l’obiettivo Zero Deforestazione grazie all’impiego di carta certificata FSC o riciclata in tutti i packaging di prodotto, mentre è datato 2013 l’avvio del progetto Lifegate Impatto Zero2 che vede la produzione dei packaging “a impatto zero” grazie alla compensazione delle emissioni di CO₂, dapprima in riferimento alla sola linea 24.7 Naturalbalance (nel 2013) e poi per le confezioni di tutta l’offerta.

Oltre a ridurre progressivamente i pack delle sue linee prodotto principali – in primis Proceutic e poi Primaluce Exfo&White – e a renderle progressivamente riciclabili (nel 2021 il 92% delle confezioni era riciclabile, percentuale salita al 93% nel 2022), Bioline Jatò si è concentrata sul rispetto e sulla tutela della biodiversità, utilizzando ingredienti naturali e attivi Bio-tech (quali cellule staminali, derivati da fermentazione e altro) che non necessitano di prelievo dall’ecosistema, riducendo al minimo l’utilizzo delle risorse naturali. Infine, la sede centrale di Trento dal 2009 alimentata al 100% da fonti rinnovabili, con fornitura di energia pulita per oltre 40,000 KW annuali.

E poi c’è l’attenzione al sociale e al benessere animali, elementi al centro dello status delle SB. Oltre a sostenere associazioni come AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), AMREF (African Medical and Research Foundation), La forza del sorriso, Beauty gives back e tante altre, Bioline Jatò sta operando affinché la produzione si sposti sempre di più verso prodotti Vegan (più del 90%) e verso ingredienti che rispettano l’ecosistema. Ne sono un esempio i solari Sundefense, i cui attivi sono ocean friendly e non danneggiano i coralli.