Il 14 marzo 1983 a Parma Gianni e Silvana Bollati fondano Davines – acronimo di Davide e Silvia (i figli) – azienda di prodotti per la cura dei capelli. Mentre Silvana si occupa delle formule, Gianni gira l’Italia per vendere i prodotti ai grossisti. L’azienda, che produce per sé e conto terzi, da subito pone in cima alle priorità la qualità dei prodotti e in linea con questa filosofia collabora con il Prof. Maggesi, noto tricologo, per dar vita a formule rigorose e performanti.
LA SECONDA GENERAZIONE E LO SVILUPPO INTERNAZIONALE
A continuare il cammino tracciato dai genitori e a dare a Davines un nuovo impulso, trasformandola da azienda familiare in un colosso che sfiora i 200 Mio di € (dati 2021), è la seconda generazione e in particolare Davide Bollati che, dopo un master in Cosmetologia conseguito in America, rifonda il laboratorio di ricerca e punta sullo sviluppo internazionale (l’export rappresenta l’80% del business).
Davide e la sorella Silvia, entrata in azienda nel 1998, danno un ‘nuovo’ volto all’impresa che nei primi dieci anni del 2000 passa da 20 a 60 milioni. Nel 1996 un altro passaggio decisivo: a Davines, brand conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, si aggiunge Comfort Zone per la cura e la bellezza della pelle, che oggi è presente in più di 10.000 centri estetici e 500 spa. Nel 2006 l’impegno verso la sostenibilità, parte integrante dell’identity del Gruppo, viene ‘esplicitata’ anche nel logo che viene accompagnato dall’espressione “Sustainable Beauty”.
Che cosa si cela dietro un successo così travolgente? Un modello di business Made in Italy lungimirante, rispettoso delle persone e del pianeta, che punta su formule all’avanguardia e su ingredienti da agricoltura biologica e filiera controllata.
SOSTENIBILITA’, UN IMPEGNO ESPLICITATO ANCHE NELLA FORMA SOCIETARIA DEL GRUPPO
Nel 2016 Davines entra nell’Olimpo delle B Corp “aziende che si impegnano a misurare e considerare le proprie performance ambientali e sociali con la stessa attenzione tradizionalmente riservata ai risultati economici e che credono nel business come forza positiva che si impegna a produrre valore per la biosfera e la società (fonte: statuto BCorporation)”. Un movimento che oggi conta 6000 aziende nel mondo e 200 in Italia. Nel 2018 viene inaugurato il Davines Village, quartier generale alimentato al 100% da energia rinnovabile, che esprime appieno la filosofia di trasparenza e la vocazione all’innovazione sostenibile del gruppo.
Nel 2019 un altro passo importante nella strada verso la sostenibilità: il Gruppo modifica il suo statuto in Società Benefit e nel 2021 è tra i fondatori della BCorp Beauty Coalition, che oggi conta 58 membri di 6 paesi diversi, per “promuovere un cambiamento sistemico e duraturo nell’industria beauty’.
L’attenzione all’ambiente e alle persone è il fil rouge che ha guidato l’operato dell’azienda fin dalla sua fondazione e che si ritrova anche nei suoi prodotti. Da Oil non Oil, una formula organica naturale arricchita con proteine ad azione protettiva e ristrutturante, alle nuove formule sempre più biodegradabili di Essential Haircare sino alle numerose iniziative, ultima delle quali è We Sustain Beauty, che vedono l’azienda impegnata concretamente sul fronte della sostenibilità “per restituire al pianeta la sua bellezza”. Impegno che si è concretizzato nel 2021 con la creazione dell’European Regenrative Organic Center, polo di ricerca per la supply chain di ingredienti da agricoltura biologica.
I risultati di questo lavoro e di questo impegno sono i numeri da record che Davines macina anno dopo anno: presente in 90 paesi e con 8 filiali, da 11 anni registra una crescita a doppia cifra e un successo internazionale.