Institut Esthederm, brand del gruppo NAOS, ha presentato nei giorni scorsi alla stampa il nuovo Age Proteom Advanced Serum.
Non si tratta semplicemente dell’ennesimo prodotto anti-age, perché dietro l’ultimo lancio di Institut Esthederm c’è molto di più: un nuovo approccio al trattamento dei segni del tempo che attinge al lavoro di ricerca sul proteoma del premio Nobel Prof. Miroslav Radman
Il Prof. Radman, genetista e biologo molecolare di fama internazionale nonché fondatore del Mediterranean Institute for Life Sciences (MedILS) a Split, e il suo team hanno dimostrato che il proteoma è il punto di partenza di tutte le funzioni vitali della pelle e proteggere l’integrità del proteoma nel tempo significa rallentare considerevolmente il processo di invecchiamento cutaneo. 
La sopravvivenza dell’organismo dipende dall’attività delle sue proteine – ha dichiarato lo studioso -. Lo stesso avviene per il suo invecchiamento. Agendo sulle alterazioni del proteoma, che è la causa originaria dell’invecchiamento chimico, è possibile intervenire simultaneamente su ogni sua singola conseguenza“.
Con il tempo e l’azione aggressiva dei fattori esterni il proteoma cutaneo (l’insieme di tutte le proteine di una cellula o di un organismo) subisce diverse alterazioni, la più minacciosa delle quali è la carbonilazione (fenomeno irreversibile dovuto all’ossidazione). Le proteine carbonilate non riescono più a svolgere le funzioni biologiche e la pelle perde la sua capacità di ritenzione idrica ed è più esposta all’invecchiamento precoce.
Gli effetti sono quelli che conosciamo tutti: rughe, incarnato spento e disomogeneo, perdita di pigmentazione, di tonicità e di densità. Ma il suo (e nostro) destino può cambiare.
La ricerca del Prof. Radman ha dimostrato come riducendo il livello di carbonilazione grazie ai chaperone anti-ossidanti (una classe funzionale di famiglie proteiche) è possibile preservare la funzionalità delle proteine e, quindi, migliorare la funzionalità di cellule e tessuti e ridurre i segni del tempo.
 
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DIETRO LA NOVITA’ DI INSTITUT ESTHEDERM IL LAVORO DEL PREMIO NOBEL MIROSLAV RADMAN 
Ispirandosi al lavoro del Prof. Radman, i ricercatori NAOS nel 2010 hanno scoperto che il batterio Arthrobacter agilis, detto anche ‘batterio della neve’ perché presente nei fiocchi di neve, è in grado di sopportare radiazioni UV e lo stress ossidativo.
L’Arthrobacter agilis può offrire la miglior protezione alle cellule cutanee grazie al suo elevato contenuto di bacterioruberini, pigmenti biologici con proprietà biomimetiche dei sistemi naturali di difesa cutanea e protettori particolarmente efficaci del proteoma. 
RISULTATI TESTATI
Istitut Esthederm ha attinto da queste eccezionali scoperte e sviluppato un siero di rapido assorbimento, Age Proteom Advanced Serum, capace di prolungare la longevità della pelle e rallentare il suo invecchiamento. Un risultato ben rimarcato anche dal claim che accompagna il prodotto: “Se la tue pelle invecchiasse due volte più lentamente?”
Isabelle Benoît, Membro del Comitato Scientifico NAOS
Grazie alla loro duplice azione, simil-chaperone e antiossidante, queste molecole, che sono il risultato di miliardi di anni di evoluzione, prevengono danni irreversibili al proteoma cutaneo e stimolano a lungo termine la riattivazione della miglior funzionalità di cellule e tessuti. Questo nuovo approccio costituisce una protezione eccellente contro l’invecchiamento cutaneo: intervenendo all’origine sui meccanismi coinvolti nella longevità cellulare, i benefici conseguiti saranno visibili su tutti i segni d’invecchiamento” spiega Isabelle Benoît, Membro del Comitato Scientifico NAOS.
Le promesse però servono a poco se non ci sono i risultati, ma il nuovo siero di Institut Esthederm non fallisce l’obiettivo. Gli studi clinici dimostrano che dopo 1 mese di trattamento la pelle appare rigenerata e dopo 6 mesi i risultati sono addirittura 4 volte superiori ai primi 2 mesi. 
Un prodotto, dalle solide basi scientifiche, destinato a cambiare l’approccio al trattamento dell’invecchiamento cutaneo.
LA ‘COSMESI ATTIVA’ DEL GRUPPO NAOS
Quando nel 1977 il nostro fondatore Jean-Noël Thorel, farmacista-biologo, creò i primi prodotti BIODERMA e Institut Esthederm, aprì la strada alla cosmesi attiva integrando per la prima volta la biologia nella cosmesi, con l’obiettivo di cambiare il paradigma ed aprire la strada a quella che oggi è la cosmetologia moderna” commenta Filippo Immé, General Manager di NAOS Italia.
“Oggi NAOS è un’azienda internazionale (ndr:il Gruppo Naos comprende i marchi Bioderma, Institut Esthederm ed Etat Pur, presto in arrivo anche in Italia) che, grazie alle sue innovazioni e al suo know-how eco-biologico, è diventata uno dei principali attori dell’industria della cura della pelle.
Filippo Immé, General Manager di NAOS Italia


Ispirati dalla nobile missione di accompagnare la bellezza, abbiamo lanciato il nostro nuovo programma AGING SCIENCE che è volto alla ricerca sull’invecchiamento cutaneo. Nel perseguire questa finalità collaboriamo con i più grandi esperti del settore. Grazie alla partnership con il professor Radman, NAOS AGING SCIENCE ha raggiunto il nuovo paradigma scientifico della protezione del proteoma. NAOS AGING SCIENCE non mira alla bellezza e alla giovinezza della pelle come obiettivi in sé. La cosa più importante per NAOS AGING SCIENCE è la salute della pelle. Per NAOS, la bellezza è la salute che si vede.
Il destino della nostra pelle può davvero essere cambiato. Institut Esthederm docet.