Intercos S.p.A. (ICOS.MI) ha diffuso i dati relativi ai risultati 2022 e i numeri sono più che positivi. Vendite del 2022 a 835,6 milioni di Euro, in crescita del +24% EBITDA rettificato a 121,7 milioni di Euro e ultimo trimestre dell’anno superiore alle attese.
«I risultati del 2022 del nostro Gruppo hanno superato le nostre attese, con i principali indicatori economici e finanziari che hanno raggiunto livelli record. Riteniamo che i risultati raggiunti dai nostri team nel mondo siano ancora più degni di nota in considerazione dell’eccezionalità che ha contraddistinto il 2022. Come tutti sappiamo, le inattese evoluzioni geopolitiche e macroeconomiche, unitamente all’andamento della pandemia in Asia, hanno generato inattese spinte inflattive, una marcata crisi della Supply Chain mondiale e severe restrizioni anti-Covid in Cina” ha dichiarato il CEO di Intercos, Roberto Semerari.
RICAVI A +24%, EBITDA +20,3%, UTILE NETTO +24,6%
Tra i dati più salienti i Ricavi Netti, pari a €835,6 milioni in crescita rispetto al 2021 del +24%(+19% a tassi costanti ed a parità di perimetro). La crescita ha interessato tutte le aree geografiche e le business units, con risultati ampiamente superiori ai livelli pre-pandemici del 2019. Continua l’andamento molto positivo dell’ingresso ordini.
EBITDA Rettificato a €121,7 milioni, in crescita del +20,3% (+€20,6 milioni) rispetto all’anno precedente, grazie all’ottimo andamento delle vendite ed a un forte recupero di profittabilità che, anche beneficiando dell’aumento prezzi implementato, ha caratterizzato il secondo semestre dell’anno.
Utile Netto Rettificato di €51,3 milioni, in forte crescita rispetto al 2021 (+24,6% +€10,1 milioni). L’utile Netto consolidato di Intercos ammonta invece a €45 milioni, in aumento del +69,5% rispetto allo scorso anno.
Posizione Finanziaria netta pari a €90,7 milioni, in miglioramento di €36 milioni rispetto al 31dicembre 2021. L’ottima gestione del capitale circolante, in particolare in termini di pagamenti ed incassi, ha consentito di mitigare l’impatto derivante dall’aumento dell’inventario effettuato nell’anno per gestire efficacemente l’instabilità della supply chain mondiale.
OUTLOOK & BUSINESS UNIT
Dopo un 2022 complesso sotto il profilo macroeconomico e geopolitico, Intercos guarda al 2023 con ottimismo. Si aprono scenari di possibili recessioni più rapide e meno profonde di quanto precedentemente atteso, grazie anche alla resilienza del settore cosmetico. Uno dei fattori che gioca a favore di Intercos è la diversificazione in termini di segmenti di mercato coperti, clienti e aree geografiche servite, che consentirà di poter beneficiare di tale resilienza.
Analizzando i ricavi per business unit si evidenzia che il Make-up ha riportato ricavi per €547,4m in crescita del +31,1% e largamente superiori rispetto ai livelli pre-pandemici (+16,2% vs 2019). La crescita della Business Unit ha ulteriormente accelerato nella seconda parte dell’anno. Tutte le aree geografiche e tutte le tipologie di clienti hanno registrato crescite consistenti. Si segnala in particolare l’ottimo andamento dell’EMEA, seguita dalle Americhe, e degli Emerging Brands, seguiti dalle Multinationals.
Stabile lo Skincare, che ha chiuso l’anno con ricavi a €130,8m, in aumento del +1,5% sul 2021. L’andamento ha risentito della contrazione dei consumi in Cina che, a causa dei numerosi lockdown, hanno caratterizzato principalmente la seconda parte dell’anno.
Bene anche l’Hair & Body che ha registrato ricavi per €157,4m, in crescita del +23,6%. L’aumento delle scorte effettuato nel primo semestre dell’anno ha consentito un marcato miglioramento in termini di tempi di produzione, sostenendo la crescita dei ricavi nella seconda parte del 2022. A tale evoluzione si sono aggiunte, nel quarto trimestre dell’anno, le prime produzioni per Dolce & Gabbana Beauty, in virtù del nuovo accordo commerciale siglato a inizio 2022.
Per quanto riguarda l’area geografica, invece, l’EMEA ha consuntivato ricavi per €402,7m, in crescita del +23,1% rispetto al 2021. La crescita ha caratterizzato tutte le tipologie dei clienti ed in modo particolare gli Emerging brands europei.
L’America è l’area geografica che è cresciuta di più nell’anno, registrando ricavi per €289,2m, in aumento del +33,8% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto agli ottimi risultati sia delle Multinationazionali che degli Emerging Brands.
Nonostante l’impatto del Covid in Cina, l’Asia ha chiuso l’anno con ricavi pari a €143,7m, in aumento del +10% rispetto al 2021.
Per quanto riguarda le tipologie di clienti, bene i clienti Multinationals che hanno riportato ricavi per €398,6m, in aumento del +18,9% e numeri record per gli Emerging Brands, sia mass che prestige, che si confermano il principale motore della crescita, raggiungendo ricavi per €305,6m (+45,3%).