Buone performance per il body care in farmacia e parafarmacia. Il mercato ha raggiunto un giro d’affari di oltre 439 milioni di €, con una crescita rispetto all’anno precedente del +3,4% a valore e del +5,1% a volume. A dirlo è NielsenIQ, che fotografa lo stato dell’arte del canale all’11 settembre 2022.

La crescita è trasversale a entrambi i canali, sia a volume che a valore. Tuttavia, il trend positivo del comparto Body Care è guidato dalla farmacia, che genera circa l’88% del giro d’affari totale e cresce sia a volume (+5,2%) che a valore (+3,3%). Il canale Parafarmacia, invece, sviluppa un giro d’affari di oltre 53 milioni di €, in crescita del +3,8% rispetto al periodo precedente” commenta Federico Scoizzato, Customer Success Insights Analyst presso NielsenIQ.

FARMACIA, IN CIMA AL PODIO TRATTAMENTI CORPO E SOLARI

All’interno del canale farmacia, la categoria principale a valore è quella del Trattamento Corpo, che genera oltre 161 milioni di €. Nel 2022 si segnala una leggera sofferenza: -6,7% a valore e -7,5% a volume.

A cosa si deve questa flessione?

Considerando il Totale Italia (iper + Super + Liberi Servizi + Discount + Specialisti, farmacie escluse) osserviamo un incremento dei volumi movimentati per il trattamento corpo: +0,7% – spiega Federico Scoizzato -. Questo trend positivo, però, non si riflette a valore, dove il decremento del prezzo medio (-1,7%) ha portato ad un trend negativo a valore del -1,1%. Una tendenza confermata anche a livello di canale, dove i Discount mostrano una performance positiva sia a volume (+5,4%) che a valore (+7,4%). Sembrerebbe, quindi, che – almeno una parte – della contrazione nel trattamento corpo nelle farmacie e parafarmacie sia causata da consumatori che hanno spostato le loro abitudini di acquisto verso un canale (il discount) che, nonostante l’incremento di prezzo registrato nell’ultimo periodo (+5,0%) offre ancora un prezzo medio €/confezione più basso rispetto agli altri canali. Paradossalmente quindi il discount diventa meno conveniente che in passato (per la categoria) ma i consumatori lo premiano di più“. La flessione del canale potrebbe essere considerata anche come il risultato dell’attività promozionale del 2021, che avrebbe generato un rimbalzo nel 2022. 

farmacia solari

Performance d’eccezione per i Solari, che guidano il trend del comparto e che superano i 126 milioni di €. Complice anche una stagione di bel tempo lunghissima, la categoria ha segnato +17,2% a valore e +6,9% a volume.

La seconda categoria, per apporto al trend positivo del canale, è Insetto repellenti Dopo-puntura/Bi-uso: genera il 6,5% del fatturato del canale e registra un trend positivo, sia a volume (+23,4%) che a valore (+27,5%).

PARAFARMACIA A +13%

I solari registrano ottime performance anche nel canale Parafarmacia, dove superano i 21 milioni di €, con un trend del +13%, e raggiungono una quota a valore del 40,6%. Trend positivo, seppur meno marcato, anche a volume (+0,8%).

La seconda categoria per fatturato è Trattamento Corpo, con più di 20 milioni di € e una quota a valore del 39,2%. Anche in questo canale, la categoria mostra una contrazione sia a valore (-6,5%) che a volume (-6,2%).

A volume, invece, la categoria principale è Trattamento Piedi (34,7% di quota), che cresce del 6,7% e muove quasi 480.000 kg. Con un prezzo medio €/kg di 10,61€, più basso rispetto alle categorie Solari (97,66€) e Bodycare (76,94€), genera un fatturato di 5,1 milioni di € ed una quota a valore del 9,6%.

UNA VISIONE D’INSIEME
In generale, il canale farmacia (che comprende sia cura persona che prodotti dietetici) registra un andamento positivo, con una crescita sia a valore (+1,2%) che ad unità (+1,5%). La crescita a valore è guidata esclusivamente dai comparti del parafarmaceutico (contenente i test diagnostici) e da corpo/mani/piedi nel cura persona e dal contributo positivo degli integratori all’interno del comparto dei prodotti salutistici.
Per quanto riguarda i prezzi a confezione, il trend è stabile (-0,3%) e il calo dei prezzi del totale cura persona (-2,2%) è controbilanciato dalla crescita sui prezzi degli integratori (+2,2%).
Cosa c’è da aspettarsi per il futuro?Nel 2023, l’erosione del potere d’acquisto generato dall’inflazione, che in questi ultimi mesi ha toccato livelli record, potrebbe portare i consumatori ad una contrazione dei volumi acquistati o ad una preferenza di acquisto verso referenze con un pricing più competitivo” conclude l’analista.