Il profondo rapporto con la Natura è uno dei pilastri su cui poggia la filosofia di Clarins, al punto che il brand nel corso del tempo ha dato sempre più spazio alla sostenibilità, impegnandosi in progetti che hanno al centro l’Uomo e il Pianeta e dando vita a prodotti che puntano alla massima efficacia, all’etica e al rispetto dell’ambiente.
Un’ulteriore conferma dell’impegno di ampio respiro del brand arriva dall’ultima novità lanciata sul mercato: Milky Boost Capsule, le prime “capsule” make-up eco-concepite di Clarins. Le caps contengono al loro interno un fondotinta fluido, ad alta concentrazione di attivi naturali (94%), per sublimare la luminosità del colorito. La naturalità è nella formula, ma anche nelle capsule: biodegradabili e 100% sostenibili.
In questa intervista Marie Helene Lair, Brand Spokesperson & Responsible Beauty Communication Director Clarins, racconta l’impegno sostenibile che si cela dietro questo prodotto e ci anticipa alcuni degli obiettivi CSR di Clarins per il prossimo futuro.
Ci può parlare dell’ultima novità di Clarins: Milky Boost Capsule?
Dopo il successo di Milky Boost e Milky Boost Cream, Clarins lancia Milky Boost Capsule: le prime caps di make-up eco-concepite, per esaltare la luminosità del colorito. Mini capsule in cui è racchiusa tutta l’efficacia dei trattamento viso della Maison: sin dalla prima applicazione, il viso appare più radioso.
Quali sono i punti di forza di questo prodotto?
In un ‘mini’ formato sono racchiusi ‘maxi’ benefici. Le Milky Boost Capsule, infatti, sono comode, sicure, efficaci e sostenibili.
Le capsule possono essere facilmente portate con sé ovunque (anche fuori dal pot); sono concepite per preservare la formula da ogni contaminazione e, poi, c’è un altro valore aggiunto per noi importantissimo: la sostenibilità. Ogni caps è biodegradabile e anche il pot è eco-friendly: realizzato con il 40% di vetro riciclato, una volta esaurito il prodotto non si butta via ma, semplicemente, si ricarica.
In quale materiale é fatta la capsula? Come va smaltita? La capsula è realizzata in un polimero biodegradabile che può essere smaltito comodamente nel compost senza inquinare l’ambiente.
Milky Boots fa parte di un percorso di sostenibilità molto più ampio, intrapreso da tempo da Clarins. Quali sono le tappe principali, i traguardi già raggiunti e i prossimi obiettivi? È vero che puntate a diventare una B Corp?
Assolutamente sì. Nel 2020 abbiamo raggiunto la carbon neutrality, ma per i prossimi anni ci aspetta un “calendario” fitto di impegni: ci sono ancora tanti traguardi che ci siamo prefissati di raggiungere da qui al 2025.
In primis, entro il 2023 vogliamo diventare una B Corp. Obbiettivo impegnativo, ma perfettamente in linea con la nostra filosofia: lo status di B Corp, infatti, è il riconoscimento internazionale di un percorso di CSR di ampio respiro che tocca le questioni ambientali, gestionali e aziendali. Poi, entro il 2025, altri grandi obbiettivi: vogliamo arrivare ad avere il 100% di packaging riciclabili e almeno il 50% dei prodotti realizzati con materiali riciclati. Per quanto gli ingredienti, invece, l’obiettivo è di arrivare all’80% di estratti di origine biologica. In programma anche un’ottimizzazione della tracciabilità e il potenziamento dei programmi di commercio equo & solidale.
L’impegno etico è un altro punto cardine della filosofia di Clarins. Ci può parlare di alcune iniziative che avete avviato?
Sì, siamo orgogliosi degli 11 programmi di commercio equo & solidale già in atto. In Madagascar, ad esempio, la partnership con Jardins du Monde ci ha permesso di creare la certificazione equo-solidale e biologica dell’harungana raccolta per il marchio, garantendo al contempo il rispetto delle popolazioni e le migliori condizioni di lavoro possibili. Le foglie di harungana sono raccolte ed essiccate dagli abitanti di Ambohitra, villaggio situato nel Nord del Madagascar, con il sostegno e sotto la guida del team locale di Jardins du Monde.
Ma non è tutto. Il nostro impegno è reale perché tangibile e prosegue nel tempo: con FEED, progetto creato per volontà di Christian Courtin-Clarins e Lauren Bush Lauren, abbiamo distribuito ai bambini nelle scuole oltre 30 milioni di pasti. Grazie alla partnership tra PUR Projet e Clarins e ai programmi che hanno a cuore la tutela della biodiversità, la riforestazione in alcune parti del mondo e il sostegno alle popolazioni locali, ad oggi abbiamo piantato oltre 536.000 alberi.