Pinalli ha chiuso il bilancio 2021 con un fatturato di 98 milioni di euro e una crescita del 18% (vs 2020), confermandosi prima catena italiana di profumerie e terza in assoluto sul territorio nazionale. Un risultato che è valso all’azienda di Fiorenzuola d’Arda anche l’ingresso tra le Best Performing Company 2022, le cosiddette Aziende Champions, secondo la classifica stilata da ItalyPost in collaborazione con L’Economia de Il Corriere della Sera e che annovera le aziende italiane che hanno performato meglio negli ultimi 6 anni.
I risultati dello scorso esercizio confermano la crescita di Pinalli sia nel canale offline che in quello online. L’azienda, nata nel 1984 su iniziativa di Luigi Pinalli e la moglie Liliana Segalini con l’apertura della prima profumeria a Fiorenzuola d’Arda e seguita poi da aperture in Emilia Romagna e Lombardia (1998), Liguria e Piemonte (2006), oggi conta 6o beauty store in sette regioni italiane e una crescita media annua – negli ultimi 4 anni – del 15%.
ENGAGEMENT, VALORE, FIDUCIA
Dietro al successo di Pinalli si celano coinvolgimento, valore, fiducia, valori che da sempre guidano l’azienda e che permeano anche i punti vendita, fortemente incentrati sulla soddisfazione del cliente e sul consiglio esperto e qualificato, risorsa indispensabile per guidare il consumatore verso il prodotto più indicato per le sue esigenze e creare con lui un rapporto di fiducia che dura nel tempo.
La capacità di creare un ciclo virtuoso Azienda, Clienti e Partner, che pone al centro la relazione e la capacità di affrontare il cambiamento, è la chiave che ha permesso a Pinalli di continuare a crescere anche in un momento storico difficile come quello attuale.
Nella strategia dell’azienda grande attenzione è dedicata anche all’offerta, che spazia dai brand classici a quelli più moderni, con una particolare attenzione ai brand italiani indipendenti, e alla logistica, gestita dall’azienda attraverso un modello di business rapido ed efficiente: gli addetti del magazzino – i cui spazi sono raddoppiati dai 2.500 mq del 2018 agli attuali 5.000 – sono dipendenti diretti di Pinalli e partecipano ai processi decisionali strategici per l’attività.
I risultati premiato le scelte strategiche dell’azienda, che conferma la sua volontà di crescere ancora puntando sull’omnicanalità. “Siamo molto soddisfatti dell’andamento del 2021 e condividiamo questi risultati con i partner che ci hanno affiancato in questo percorso di crescita”, ha voluto sottolineare Raffaele Rossetti, amministratore delegato di Pinalli. “La strategia adottata negli ultimi anni ci ha permesso di consolidare la leadership in termini di fatturato e numero di store. Punto cardine del nostro modello di business è la prossimità: i negozi si trovano principalmente nei centri storici di città di piccole/medie dimensioni, il che permette di conservare nel tempo la capacità di creare relazioni sincere con la clientela e di rimanere un riferimento per consigli reali e personalizzati. Un altro pilastro è l’omnicanalità: Pinalli è stata una delle prime aziende del settore a credere nel canale e-commerce già nel 2012 ed oggi la piattaforma di vendita online – recentemente rinnovata – è tra le prime del mercato. La strada che abbia tracciato prevede ora ulteriori investimenti per potenziare la nostra presenza sul territorio e i servizi alla clientela”. Ora non resta che attendere le prossime novità.