Cos’è un marchio? Quali tipologie esistono? E, soprattutto, perché per le aziende, di qualsiasi settore, è importante registrarlo? A queste domande, e a tante altre, ha risposto Emanuele Lunati, dello studio Lunati & Mazzoni durante il webinar organizzato dal Polo della Cosmesi.

SEGNI PARTICOLARI: ESCLUSIVO

Un marchio è un segno distintivo, che ha lo scopo di distinguere i prodotti e i servizi di un’impresa da quelli di altre imprese – ha spiegato Lunati, European and italian trademark and design attorny -. Può consistere in parole, compresi i nomi di persone, in disegni, lettere, cifre, suoni, nella forma del prodotto o della confezione di esso, in combinazioni o in tonalità cromatiche, purché sia determinato in modo chiaro e preciso l’oggetto della protezione”.

Esistono i marchi verbali, quelli figurativi e figurativi pure. Ma anche marchi 3D, di colore e motivi ripetuti, di posizione.

Registrare un marchio appare importante perché permette di esercitare un diritto di esclusiva sul segno distintivo – ha precisato l’esperto -. Ciò consente di impedire a terzi di utilizzare un marchio identico o simile nel mercato, per prodotti o servizi identici o affini”.

Lunati ha citato il caso emblematico di azienda italiana che in 50 anni di attività non aveva mai registrato il proprio marchio. “Un’azienda francese ha registrato un marchio identico per l’Unione Europea, e pertanto l’azienda italiana non ha più potuto registrare il proprio marchio. Anche se l’azienda italiana poteva comunque far valere il proprio uso anteriore, alla fine ha ritenuto più conveniente cambiare nome per riuscire ad ottenere un marchio”.

marchio

DISTINGUERSI DALLA MASSA

Per registrare un marchio è necessario compiere alcune scelte: “Scegliere un territorio (uno o più paesi) dove conviene depositare il marchio in base a sbocchi commerciali, progetti futuri, ubicazione di clienti, competitors o fornitori – ha proseguito l’esperto -. Scegliere il prodotto o il servizio facendo riferimento ad esempio a quella che è la mia attività principale. Tuttavia, occorre tenere presente che un marchio dovrà essere utilizzato per i prodotti e servizi scelti entro cinque anni dalla registrazione, a pena di decadenza (in Cina, entro tre anni dalla registrazione). A seguito della sentenza IP translator (giugno 2012), è necessario indicare con chiarezza e precisione i prodotti e servizi per i quali si intende richiedere la protezione (non è più sufficiente indicare la relativa classe di appartenenza). E’ dunque necessaria molta attenzione nella compilazione dell’elenco in fase di deposito”.

Ma come capire quale marchio sia meglio depositare e quindi difendere maggiormente? “È importante mettersi dal punto di vista dei propri clienti, e tutelare il marchio che viene più spesso a contatto con loro – ha sottolineato Lunati -. È nel vostro interesse usare il vostro marchio quanto più possibile (su prodotti, biglietti da visita, brochure, sito internet ecc.), sempre coerente con quello che avete registrato. E in caso di restyling fare molta attenzione”.

Nel corso del webinar sono stati illustrati anche casi concreti come quello della Coca-Cola in Cina e di Labello in Europa. Un capitolo è stato dedicato alla Brexit e alle procedure di opposizione.

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