Allegro Natura, il brand cosmetico creato nel 2008 da Valerio Allegro, inaugura i suoi primi store phygital all’interno di Green Pea ed Eataly Torino, diventando così il primo marchio di cosmetica biologica ad entrare nel Metaverso, il retail del futuro. Un passo che consente ad Allegro Natura di vincere una ‘duplice’ sfida: unire la personalizzazione alla digitalizzazione, due leve strategiche dell’industria del futuro, e creare una linea cosmetica tailor-made, 100% italiana, sostenibile dal punto di vista economico e ambientale.
D’altronde, alle sfide ‘impossibili’ Valerio Allegro e il suo team sono abituati. Nel 2008 quando l’imprenditore decise di creare il brand e di fare ‘tutto da solo’ in pochi credevano che ce l’avrebbe fatta, ma in molti si sono dovuti ricredere. I numeri, infatti, non mentono: con una crescita organica del 30% negli ultimi 3 anni e l’ingresso in Green Pea, Eataly, Douglas e Notino, Valerio Allegro e il suo team hanno dimostrato che la cosmesi minimal green a filiera corta può funzionare, e anche piuttosto bene.
Nel 2022 inizia un nuovo capitolo di questa storia tutta italiana; un capitolo che parla di futuro, di fisico e digitale. A raccontarlo, in questa intervista, è Cristina Gerbino, Marketing Manager Allegro Natura.
Come nasce l’idea di entrare nell’universo phygital?
L’idea di entrare nell’universo phygital nasce da un’esigenza del mercato stesso: siamo in un periodo storico in cui il digitale sta prendendo sempre più piede in tutte le nostre azioni quotidiane, dal lavoro alla vita privata, in tutti gli aspetti del day by day. Tutti noi viviamo con il cellulare sempre in mano e molte delle azioni che prima erano “fisiche” sono state sostituite da quelle “digitali”, per comodità, per mancanza di tempo o semplicemente perché le cose cambiano e il mondo è in continua evoluzione.
Dall’altro lato sarebbe però un errore imperdonabile pensare di abbandonare completamente l’esperienza fisica legata ad un acquisto, semmai la giusta strategia è quella di ampliare e connotare di maggior valore l’esperienza digitale, facendola diventare qualcosa di più coinvolgente.
Da qui l’idea del phygital. Il nostro totem interattivo rappresenta un’esperienza d’acquisto completamente nuova, un connubio tra fisico e digitale, dove il brand si racconta al consumatore attraverso spazi e funzioni completamente rivisitati per abbracciare i sensi a 360°. I vantaggi del digitale si uniscono alla soddisfazione e al piacere dell’acquisto fisico del negozio tradizionale.
Come funziona esattamente il vostro punto phygital?
All’interno di Green Pea ed Eataly Torino verranno posizionati dei totem interattivi, dove il consumatore, dopo aver risposto a una serie di domande mirate a conoscere le esigenze, le abitudini e il tipo di pelle, potrà dar vita virtualmente e con pochi click ad un cosmetico unico e su misura. Il cliente potrà scegliere se riceverlo comodamente a casa o ritirarlo personalmente nello store. Una finestra sul futuro, un business model che consente di eliminare i confini tra negozio fisico ed e-commerce, dando vita ad una customer experience coinvolgente e interattiva.
Lei parla di una shopping experience unica e interattiva ….
Sì, è così. Il consumatore vive un’esperienza che stimola i sensi, suscita emozioni, senza dimenticare che il risultato sono prodotti di elevata qualità, realizzati con ingredienti biologici, vegan e cruelty free, 100% italiani perché creati nei laboratori torinesi Allegro Natura e con ingredienti da filiera corta.
Grazie al vostro sistema creare la crema ‘su misura’, un prodotto rispondente alle necessità del singolo consumatore, diventa una realtà. Non teme che possa essere difficile andare incontro alle esigenze di tutti?
Il mercato ci dice che il futuro della cosmetica è legato alla personalizzazione. Ognuno di noi vuole essere unico e speciale, differenziandosi dagli altri. Il sistema valoriale dei consumatori è assolutamente pronto per accogliere il tailor- made nella cosmetica. Anzi, lo richiede a gran voce. Ogni pelle è unica e diversa dalle altre, con esigenze specifiche e con la conseguente necessità di utilizzare prodotti cosmetici studiati ad hoc. Il totem é il risultato di un approfondito studio mirato allo sviluppo di un algoritmo che attraverso una serie di domande specifiche, create dai nostri cosmetologi, è in grado di proporre la combinazione di prodotti adatta alle singole esigenze. In sinergia con la realizzazione dell’algoritmo c’è stata una lunga fase di studio a livello “laboratorio” per individuare tutte le variabili di formule e di ingredienti che permettono di rispondere alle esigenze di tutti.
Domanda d’obbligo: tutto questo è economicamente sostenibile?
Assolutamente si. Offrire prodotti personalizzati di altissima qualità ad un prezzo competitivo. Il nostro obiettivo infatti è quello di permettere a tutti di provare una cosmetica sviluppata sulle esigenze della propria pelle. Vogliamo che l’approccio ad una cosmetica tailor made e sostenibile diventi un vero e proprio stile di vita.
Quali sono i punti di forza di Allegro Natura?
Dai grandi investimenti che stanziamo in R&D, che ci permettono di creare formule perfettamente bilanciate, utilizzando ingredienti da agricoltura biologica e provenienti da una filiera corta, alla produzione interna, recentemente modernizzata e automatizzata. Un passaggio indispensabile per garantire velocità e alti livelli di customer care.
L’esperienza pluridecennale dell’azienda e del suo CEO, Valerio Allegro, permette grande visione di mercato ed essere precursori dei trend. Ci distinguiamo, inoltre, per la nostra cosmetica minimal, come dice il nostro payoff, ovvero formule come dicevo perfettamente bilanciate senza l’aggiunta di nessun ingrediente superfluo. Siamo infine plastic free oriented, bio/vegan/cruelty free. Tutto questo rappresenta il nostro DNA.
E poi c’è la produzione è Made in Italy…
Esatto! Andando contro corrente rispetto a molte altre aziende del settore e nonostante le tante difficoltà incontrate nel corso del tempo, sin dalla sua nascita nel 2008, la produzione di Allegro Natura per volere del suo fondatore è sempre stata 100% made in Italy. Una scelta che ci ha premiato e ci continua a premiare. Sono 100% made in Italy, ad esempio, gli ingredienti da noi utilizzati, che arrivano da piccole aziende agricole del territorio. Questo è molto importante per noi, il supporto dei produttori del nostro territorio. La produzione, inoltre, è totalmente interna. Questa impostazione nasce insieme a noi ed è sempre stata mantenuta invariata dall’imprenditore.
Avete intenzione di estendere questo modello anche agli altri store dove siete presenti?
Sì, l’obiettivo è estendere il nostro modello phygital nelle più importanti catene italiane del beauty – che stanno reagendo con grande interesse al progetto Allegro Natura. In questo momento, però, siamo concentrati sul lancio del primo phygital in Green Pea e in Eataly.
Prossime sfide?
Tanti progetti bollono in pentola e in azienda c’è sempre grande fermento. Non ci fermiamo mai…Stiamo lavorando ad una linea baby completa e totalmente plastic free, di fatto la prima sul mercato, e ad un’importante estensione di linea relativa alla skincare con numerosi prodotti che andranno ad ampliare significativamente la nostra offerta. E poi c’è il Metaverso, dove stiamo lavorando con un’azienda specializzata per essere anche in questo caso pionieri nel settore cosmetico. Siamo ancora in fase di sviluppo per cui non possiamo ancora entrare troppo nei dettagli, ma sarà un grande progetto.