Biouty è una realtà italiana che, dal 2016, importa e distribuisce i migliori marchi al mondo della cosmetica, personal care e food biologico certificato. tutto è iniziato dalla cosmetica – nel portfolio di Biouty ormai ci sono tantissimi brand beauty, tra i quali anche anche lavera, 1° brand di cosmetica biologica certificata in Europa nonché top player del mercato del naturale dal 1987 – e man mano si è arricchito del personal care, casa e integratori, con un’offerta sempre più articolata.
Oltre ai prodotti, Biouty offre anche servizi di consulenza, formazione, marketing per contribuire alla crescita e all’innovazione della categoria. La selezione dei brand è rigorosa e tiene conto delle certificazioni internazionali, degli INCI, delle logiche di trasparenza e alta qualità degli ingredienti e delle materie prime. I canali d’elezione sono la GDO, i department e i drug store perché la mission di Biouty è ambiziosa, quanto democratica: rendere il bio certificato e di qualità accessibile a tutti.
Per Natale, ad esempio, l’azienda ha proposto una serie di originali idee regalo al di sotto dei 10€, a dimostrazione che il naturale e biologico non dev’essere per forza anche esclusivo e costoso. Abbiamo rivolto alcune domande a Michela Giumanini, founder di Biouty Srl.
Com’è nato Biouty?
Tutto è partito da una ragazza di 35 anni con seri problemi alla pelle, che ha visto nel vuoto dell’offerta degli scaffali un’opportunità di business. Quella ragazza ero io.
Perché ha scelto di focalizzare la distribuzione nella Grande Distribuzione?
Crediamo nella democratizzazione della cosmetica eco bio, che trova nella qualità degli ingredienti e nelle economie di scala il suo principale punto di forza. Cambiare la routine dell’esperienza di acquisto e l’efficacia del trattamento è il nostro primo obiettivo. Copriamo comunque anche profumerie, drugstore come Acqua e Sapone e department store tra cui OVS.
Che cosa hanno in comune i brand che distribuite? Come li scegliete?
Scegliamo i capitani di categoria, le aziende che hanno inventato la cosmetica eco bio e che da oltre trent’anni si occupano solo di questo mercato. Giriamo gli scaffali di tutto il mondo e selezioniamo i brand con le migliori performance.
Il vostro successo testimonia che il mercato del naturale è molto attrattivo x i consumatori italiani. Dalla vs esperienza, quali sono i segmenti dove il consumatore, anche a fronte di un prezzo maggiore, preferisce il naturale?
Soprattutto nella cura del viso e, più in generale, quando si tratta di cura e bellezza della pelle. Lo skin care sul naturale ha molto più appeal della detergenza corpo e capelli.
Secondo la vs esperienza quali segmenti/ categorie di prodotti sono cresciuti di più dopo la pandemia?
Le categorie che stanno maggiormente crescendo sono: cura del viso, olii, sieri e maschere in tessuto, maschere capelli. Gli scrub corpo e viso, prima molto legati alla stagionalità ed all’occasione d’uso (fine estate) stanno conquistando un nuovo spazio all’interno della beauty routine.