nail
@crete

Come descrivere il futuro dei prodotti nail & hand care da qui al 2024? Brillante.

Man mano che la categoria nail & hand care va oltre la necessità di igiene, si fanno strada concetti come praticità e autogratificazione. Il concetto è bene espresso da AdKaora, che nella ricerca TheBeautyEffect, dichiara: “Il lipstick effect cambia forma, adattandosi anch’esso agli effetti del Covid19, ma resiste nella sostanza: di fronte ad una crisi economica i consumatori indulgono in piccoli piaceri e acquistano prodotti di lusso meno costosi”. Succede anche nel mondo nail & hand care, dove i prodotti diventano uno strumento auto-espressione e riconnessione. Un’altra importante riflessione riguarda il rapporto qualità /prezzo: i trattamenti “at home” sono sicuramente più economici di quelli fatti in salone, ma il risultato atteso è quello professionale.

PANORAMICA

La categoria nail & hand care è cresciuta sensibilmente durante la pandemia grazie al boom dei trattamenti fai-da-te e ad una maggiore attenzione all’igiene delle mani. Ma cosa accadrà da qui ai prossimi anni? Mentre molte di queste abitudini continueranno a caratterizzare i nostri comportamenti e le nostre abitudini, si faranno strada diversi prodotti ispirati al mondo haircare e diverse novità per facilitare l’applicazione.

Con l’aiuto di WGSN abbiamo evidenziato le caratteristiche dei consumatori e gli stili di vita che modelleranno il mondo nail & hand care da qui ai prossimi anni e quali saranno i prodotti più richiesti, suggerendo anche nuove opportunità di business e per lo sviluppo di nuovi prodotti.

NUOVI TREND NAIL & HAND CARE

Il 2020 sarà di certo ricordato come l’anno del “nail effect” sottolineando quanti consumatori si siano orientati verso prodotti e trattamenti fai-da te.

Le vendite di prodotti per la cura delle unghie su Amazon USA sono aumentate del 218% nel 2020 rispetto allo stesso mese del 2019 – riporta WGSN – poiché le persone hanno scoperto la bontà, la comodità e persino la gioia dei trattamenti fai-da-te. Mentre molti consumatori stanno tornando in salone per il piacere di farsi coccolare da mani esperte, per altri, la praticità e i costi decisamente più contenuti rappresentano delle valide motivazioni per continuare ad affidarsi al fai-da-te, rendendo qualità e performance professionali le vere sfide per i brand”.

Ma non è tutto. In questi mesi ad essere cambiato profondamente è anche il nostro rapporto con il tatto e con l’essere toccati. Mentre l’igiene delle mani è diventata un punto fermo nell’etichetta sociale destinata a continuare ben oltre il 2024, saponi e disinfettanti, complici formule più delicate e “with benefits”, sono diventati elementi essenziali della nostra routine di bellezza.

A tal proposito, WGSN sostiene che “nel 2024 i disinfettanti subiranno un riposizionamento e in quanto strumenti per consentire interazioni sociali sicure uniranno funzionalità, estetica e divertimento”. E non è tutto. Complice l’emergenza climatica, altro driver importante anche nel mondo nail & hand care sarà la sostenibilità: un imperativo che guiderà l’innovazione verso formule free-from, verso formati solidi e prodotti waterless.

nail
@Hermes
IL FUTURO? TRATTAMENTI FAI-DA-TE DALLE PERFORMANCE PROFESSIONALI 

La domanda di prodotti e trattamenti nail fai-da-te continuerà anche nei prossimi anni e una nuova generazione di acquirenti frugali e fiduciosi investirà in prodotti che garantiscono qualità e risultato.  

“Nel segmento nail, la categoria del fai da te è andata letteralmente in overdrive nel corso del 2020 – spiega WGSN– . Negli stati Uniti, le vendite sono aumentate più del 200% su base annua a marzo e ad aprile 2020 (McKinsey), mentre la prima settimana di lock-down nel Regno Unito le basi e i prodotti finish sono cresciuti del 102% (The NPDG Group)”.

E mentre per molti questo periodo è stata l’occasione per prendersi una pausa da ricostruzioni e allungamenti, altri hanno deciso di replicare i trattamenti del salone a casa, facendo crescere esponenzialmente la domanda di prodotti domiciliari con la stessa qualità di quelli professionali.

Nel maggio 2020 le ricerche su Google di “dehydrator for nail” – uno sgrassatore specifico per unghie da utilizzare dopo il primer nei trattamenti acrilici – sono più che raddoppiate nel Regno Unito rispetto all’anno precedente.

nail
@oliveandjune

Finish e applicazione professionali sono le priorità e i consumatori privilegiano prodotti e strumenti che soddisfano entrambi. No More Stains Spray-On Base Coat di Sally Hansen, ad esempio, leviga istantaneamente le unghie e riempie i solchi per consentire un’applicazione senza problemi, mentre le Quick-E Nail Polish Drying Drops di Essie riducono il tempo di asciugatura dello smalto ed evitano graffi, sbeccature e macchie. Lanciato a giugno 2020, Pedi System di Olive & June è uno strumento che sostiene il piede e separa le dita per consentire un’applicatura professionale.

Sebbene molti prodotti sono disponibili per l’acquisto solo da parte di professionisti accreditati tramite siti di e-commerce professionali, stanno emergendo sul mercato molte novità free-from. La collezione ipoallergenica di IKON.IQ è bioingegnerizzata con HEMA e HPMA a bassa resistenza, rendendola più sicura per l’uso domestico pur offrendo finish di alta qualità.

NAIL
@Leb World
SPUNTI UTILI PER LO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI

La praticità sarà un driver importante per il segmento e il futuro vedrà molti consumatori scegliere prodotti e trattamenti nail fai-da-te. Ai brand non resta che assecondare questa tendenza e includere nei kit di smalti anche prodotti complementari, come primer e sgrassatori, utilizzati abitualmente in salone. Non solo. Occorre offrire ai consumatori anche un aiuto su come utilizzarli. E se vivere ai tempi dei social è anche condividere, allora via libera a tutorial e video che mostrano come utilizzare i prodotti e piattaforme dove mostrare i risultati.